Quasi Acrobat: quando Anteprima non basta ci vuole PDFpen Pro

Lavorando su Mac è impossibile non conoscere Anteprima. Devo dire che questo è uno dei software che mi ha stupito maggiormente nel corso del tempo. Sotto un nome così dimesso, si cela un applicativo davvero pieno di funzionalità ottime. Con Anteprima si acquisiscono immagini dallo scanner (anche di rete con Snow Leopard), si modificano i colori e le dimensioni delle immagini, si applicano evidenziazioni, note e richiami, si uniscono o dividono PDF, si scattano istantanee dello schermo… e sicuramente ho anche dimenticato qualcosa. Tutte queste possibilità lo rendono uno dei software più “cliccati” durante una sessione di lavoro sul Mac. E poi è anche molto snello e reattivo e ci evita in molti casi, seppur per piccoli interventi, di aprire applicazioni più pesanti. Ma per elaborare i PDF, Anteprima non basta: possiamo aggiungere delle piccole annotazioni di testo, frecce ed evidenziazioni, ma non possiamo ad esempio modificare il testo esistente. La soluzione sarebbe Adobe Acrobat (attenzione: non il Reader, che è gratuito), ma è un software piuttosto costoso che arriva anche a superare le 600€.

Di recente però ho scoperto un’alternativa di minor profilo, ma comunque valida: PDFpen. Esteticamente si presenta in modo molto simile ad Anteprima, ma per la modifica dei PDF fornisce una marcia in più. La prima possibilità che salta all’occhio è proprio la modifica del testo in paragrafi. Funziona in modo molto semplice: si attiva la selezione e si evidenzia il testo da modificare, successivamente si clicca sul pulsante “Correzione Testo”.

correzione e modifica pdf con dfpen

Tra le possibilità interessanti, vi è poi anche la selezione diretta degli oggetti in pagina e la possibilità di cambiarne la posizione. Non solo spostandoli qua e là, ma anche modificandone la disposizione (dietro o avanti ad altri livelli) e l’allineamento. Aiuta anche la possibilità di attivare una griglia a video. Sono inoltre presenti vari strumenti per la creazione di oggetti vettoriali semplici: ellissi, rettangoli (smussati e non) e poli-linee. Nonché una matita, particolarmente utile utilizzata in accoppiata con una tavoletta grafica.

modifiche ai pdf sul mac con pdfpen pro

Abituato con Anteprima una cosa mi è mancata, ovvero il supporto al trackpad ed alle gesture. Ad esempio per zommare si è costretti a premere sui pulsanti [+] e [-] nella barra degli strumenti (o alle relative shortcut da tastiera). Altra funzione rilevante di PDFpen è l’OCR. Ho aperto un PDF con una scansione di un documento ed il software mi ha accolto con questa richiesta:

ocr mac

Cliccando sulla lingua desiderata (italiano) e poi su Documento OCR, PDFpen si mette al lavoro. Al termine dell’operazione sembrerà che non sia cambiato nulla, tuttavia potremo selezionare il testo e modificarlo. Nel mio caso il riconoscimento è avvenuto benino, niente di più di questo. Inoltre manca una funzione fondamentale, ovvero l’esportazione. Una volta realizzato l’OCR possiamo solo modificare i testi e salvare il tutto in PDF o TIFF. Niente rtf, txt, doc.

La versione Pro (oggetto della prova) costa $50 in più e si differenzia per la gestione dei form. Questi sono dei moduli, introdotti tempo fa da Adobe nel suo Acrobat, che possono essere creati e salvati nel PDF e poi compilati in modo molto simile a come si farebbe con una pagina web. Utili, anche se non eccessivamente diffusi per la verità.

pdfpen riorganizza pagine e modifica di pdf con il mac

voto 3Conclusioni
Per molti PDFpen potrebbe non avere una grande utilità, ma per quelli che lavorano abitualmente con i PDF sarà una vera manna dal cielo. Gli strumenti a disposizione permettono di lavorare sui PDF quasi come in un software di impaginazione, anche se piuttosto rudimentale. Non aspettatevi nulla di simile ad un Illustrator per capirci, ma potete lavorare con cornici di testo, forme e immagini. Tutto organizzato in livelli dei quali potrete definire posizione, disposizione e allineamento. Dalle mie prove ho solo notato un piccolo inconveniente con documenti molto complessi e ricchi livelli: cliccando su di un oggetto infatti, questo viene tirato via dall’impaginato e portato in primo piano. Pertanto poi bisogna “rimetterlo a posto”. Per avere un’idea complessiva del software in esecuzione, sul sito di PDFpen sono stati pubblicati 7 tutorial (in inglese ma comprensibili nelle operazioni) che illustrano il suo utilizzo, a partire dall’installazione.

Costi
Cosa compriamo con $49.95 (circa 37€)? Un software snello, ma piuttosto potente. Capace di operare facilmente con i PDF multipagina (aggiungi, togli, etc..), ma anche di entrare approfonditamente nella modifica del testo. Ovviamente si potranno creare paragrafi, forme, note e richiami, tutto quello che solitamente si fa con Anteprima, ma con qualche funzione in più. Non è un software per tutti, nel senso che molti potrebbero non averne necessità. Ma ritengo che chiunque si trovi spesso a lavorare sui PDF e necessiti di funzioni più evolute rispetto ad Anteprima (ma non tanto da giustificare l’esborso richiesto da Adobe Acrobat), dovrebbe quantomeno valutarlo. Per la funzione OCR non mi sbilancio a dire che ne valga la pena perché, come ho detto, risulta poco pratica.

PRO
Pro Modifica e riposizionamento del testo in paragrafi
Pro Possibilità di inserire immagini ed altri elementi
Pro Sono presenti comandi di allineamento e disposizione
Pro Localizzato in Italiano
Pro La versione Pro gestisce anche le Form

CONTRO
Pro Non accetta le gesture, come il pinchzoom
Pro Con documenti complessi e su molti livelli può capitare di spaginare involontariamente con qualche clic

CONSIDERAZIONI
Possiede la funzione OCR, ma non esporta il testo riconosciuto
L’avvio non è veloce come quello di Anteprima, ma viste le differenze ci si può accontentare

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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