Una gran parte della banda che gli utenti del web consumano è costituita da video. E YouTube è in prima linea.
Sappiamo che fino a qualche tempo fa la tecnologia utilizzata nel 95% dei casi per il video online è stata Flash Video (flv/mp4/3gpp/etc..). Ma sulla base dell’ottimo codec video H.264 progettato da Apple (e poi assunto come standard anche per i Blu Ray-Disc) si è dimostrato un degno rivale l’HTML5 (che lo può riprodurre) e che sta prendendo piede molto velocemente. Sembrava dunque che lo standard di Apple avesse la strada spianata, eppure se questo codec gravano le royalty per il media player encoder e forse, dopo il 2016 queste potrebbero essere estese anche agli utenti.
Google in tutto questo è rimasta quasi in disparte ed ha anzi appoggiato in questa prima fase l’H.264, non fosse altro che per limitare l’uso di banda del suo YouTube (risparmiando anche qualche soldo). Ma l’acquisto dello scorso febbraio di ON2 Technology (la società che ha sviluppato il codec VP8) lasciava pensare. E, dopo qualche tempo, ieri è arrivata la notizia bomba: Google (seguita da una grande lista di altri colossi) ha rilasciato sotto licenza BSD (sostanzialmente open-source) Web·m che è un mix di:
- Video VP8
- Audio Vorbis (altro codec free)
Nella cordata capitanata da Google troviamo: Adobe, Mozilla, Opera, AMD, ARM, Brightcove, Collabora, Digital Rapids, Encoding.com, Grab Networks, iLinc, INLET, Kaltura, Logitech, Marvel, MIPS, Nvidia, Ooyala, ooVoo, Qualcomm, Skype, Sorenson, Telestream, Texas Instruments, Verisilicon, Viewcast, Wildform.
Questo formato video (in parte simile al Matroska in quanto contenitore) sarà riproducibile tramite il tag <video> di HTML5 con i maggiori browser, quindi Opera, Firefox, Chrome e anche IE9. Al momento Apple non si è espressa su come si comporterà Safari e sarà una scelta cruciale.
Se per caso Apple dovesse decidere di curarsi solo del suo orticello negando la compatibilità con questo nuovo codec che ha tutte le carte in regola (qualità e convenienza) per diventare lo standard del futuro, non solo darebbe una pessima immagine di sè, ma sicuramente renderebbe Safari obsoleto in un attimo. YouTube infatti passerà ben questo a Web·m ed anche Adobe, ormai rassegnata a lavorare su HTML5 per il futuro, vi si appoggerà.
Una decisione difficile per Jobs che è sempre così attento a curare gli interessi e le finanze di Cupertino. Ma speriamo proprio che faccia la scelta giusta. Non vorrei abbandonare Safari sinceramente… e poi ci pensate a cosa succederebbe su iPhone e iPad se non potessi più riprodurre video di YouTube? Sarebbe un dispositivo ben più castrato di quanto non lo sia per la mancanza di Flash Player.
Grazie a LINUZ90 per la segnalazione.