Come si fa: usare i controlli censura per limitare gli account non amministrativi e quello ospite

Molto tempo fa in una delle prime puntate del podcast il Mio primo Mac, feci vedere le opzioni di controllo censura. Questa funzione di OS X non viene secondo me sfruttata abbastanza. Il suo scopo primario è quello di limitare le funzionalità di un account non amministrativo e per questo si usa prevalentemente nei casi in cui il Mac viene condiviso da più persone, ognuna con il suo account. Tuttavia è molto utile anche se dovesse capitare, seppur saltuariamente, di lasciare usare il computer per qualche minuto ad amici, parenti o colleghi senza voler dare accesso alla propria scrivania ed ai propri dati.

Nel primo caso dunque, potreste usare i controlli censura per limitare l’account di uno degli utenti del computer, magari utilizzato da una persona non troppo esperta. Nel secondo invece, potreste attivare l’account ospite e lasciarlo lì in attesa per quando si dovesse presentare l’occasione su citata (che è quello che faccio io).

Nei primi periodi di distribuzione di Snow Leopard capitò però un pasticcio con l’account ospite. Se la memoria non mi tradisce, accadde che molti utenti che lo abilitarono, persero tutta la cartella home degli altri account nel momento in cui andarono a disabilitarlo. Un bel problema, ma che fu definitivamente risolto con il successivo aggiornamento di Mac OS X. Io fortunatamente pur avendolo già abilitato a quei tempi, non ebbi mai alcun problema. Comunque questo particolare utente (traduzione italiana di guest), non ha una propria specifica identità e nemmeno una password. Chiunque potrà accedervi in modo semplice, ma i suoi ridottissimi privilegi non gli permetteranno di eseguire modifiche al sistema (vedi “danni”) e di accedere ai file della cartella home degli altri utenti. In pratica è come se si muovesse all’interno di una campana di vetro.

Per vedere quanto di seguito illustrerò sul vostro Mac, dovrete dunque avere un secondo account (ripeto “non amministrativo”), oppure quello ospite abilitato. La procedura richiede un attimo, basta accedere al pannello Account delle preferenze di sistema, autenticarsi dal lucchetto per le modifiche e poi attivare l’ospite ed i controlli censura, come si vede nella seguente immagine:

account ospite

A questo punto, sia che li abbiate abilitati per un account secondario che per l’account ospite, i controlli censura saranno raggiungibili attraverso l’apposito bottone.

Qui troverete diversi pannelli, con una grandissima varietà di opzioni. Sarebbe troppo lungo spiegarle qui dettagliatamente una ad una, ma vi faccio vedere una preview animata di tutte le schermate per avere un’idea delle possibilità.

ControlliCensura

Per sommi capi, con i controlli censura potrete decidere se un account:

  • usa una versione di finder semplificata (cje accede giusto alle applicazioni ed ha pochissime opzioni)
  • ha accesso a tutte le applicazioni o solo ad alcune
  • può gestire le stampanti e il DVD
  • può accedere liberamente al web, oppure solo ad alcuni siti (c’è anche un’opzione che tenta automaticamente di nascondere i siti per adulti)
  • ha accesso sempre oppure solo in alcune ore del giorno e per un lasso di tempo prestabilito (diversificato tra giorni feriali e fine settimana

E infine potrete avere accesso ai log. In particolare potrete sapere che siti ha visitato l’utente, quali applicazioni ha usato, etc..

Non abbiate timore di provare a creare un nuovo account o ad abilitare quello ospite. In particolare se usate il Mac in più di una persona ciò restituirà un’esperienza d’uso finalmente personale ed esclusiva ad ognuno degli utenti.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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