Quando Apple presentò al mondo l’iPhone EGDE ne rimasi colpito come tutti. Ma ero già da tempo abituato ad avere smarphone con il 3G, fondamentale per navigare con buona velocità, ed il GPS, altrettanto importante per avere a disposizione il navigatore. Dunque non lo comprai e rimasi in disparte ad osservare la sua evoluzione. Dopo qualche mese però arrivo il primo iPod Touch, che mi permise, con una cifra minore, di iniziare ad assaporare tutti i vantaggi di iPhone OS, recentemente ribattezzato iOS con l’uscita della versione 4. Certo dovetti usare due dispositivi per un periodo di tempo, ma fu fondamentale per me che volevo iniziare ad avvicinarmi a questo nuovo mondo.

retro ipod touch 4g

Ovviamente quando ebbi il primo iPhone, l’iPod Touch perse di significato, ma ancora oggi conserva invariate le sue potenzialità, offrendo la maggior parte delle funzionalità del suo fratello maggiore, con un prezzo nettamente inferiore.

Il giudizio sul Touch 4G, non può dunque prescindere dalla valutazione dell’iPhone 4 (recensione). Per questo non mi soffermerò minimamente sulle funzionalità derivanti da iOS, sostanzialmente identiche, ma analizzerò le differenze rispetto l’iPhone, confrontandolo anche con il vecchio Touch 2G. Non sono in possesso del Touch 3G, ma questo differisce soltanto nelle prestazioni per un hardware più performante, senza portare differenze strutturali degne di nota per un confronto che non sia sul piano della velocità. Su questo punto il gap rispetto al 4G è netto e sostanziale. Ed è riconducibile essenzialmente alle differenze riscontrate nel passaggio da iPhone 3G al 3GS ed ora al 4.

https://www.saggiamente.com/blog/2010/08/13/recensione-iphone-4-capofila-o-capolinea/

Iniziamo da una semplice valutazione dimensionale. Il 4G è più piccolo e leggero del 3G, anche se le differenze non sono così evidenti. La curvatura del dorso nel nuovo modello è meno estesa: ciò significa che nella parte iniziale sembra leggermente più spesso, ma più avanti questo si appiattisce e al centro è più sottile del vecchio modello. C’è poco più di un 1mm di differenza e in effetti non si nota moltissimo. È anche più leggero ed 1mm meno alto, ma l’unica differenza che ad occhio si nota facilmente è sulla larghezza, visto che è 3mm inferiore rispetto al vecchio. Sostanzialmente è stata accentuata ulteriormente la sua compattezza, senza perdere nulla in quanto a solidità. L’ergonomia rimane fortunatamente buona a dispetto dell’iPhone che nella versione 4 è meno comodo nel palmo della mano. Inoltre c’è una piccola accortezza che ho notato subito è che mi ha fatto molto piacere: finalmente il tasto di accensione/spegnimento è stato spostato sulla destra. Da sempre l’iPod Touch lo aveva in posizione opposta rispetto l’iPhone, ma proprio non se ne capiva il motivo e causava solo disorientamento a chi si fosse trovato ad usare, seppur saltuariamente, entrambi i dispositivi. In questo modo il Touch si allinea agli altri iDevice, compreso l’iPad (e anche il nuovo nano). L’unica cosa è che il tasto si trova in una posizione incassata ed è anche curvo nella parte superiore. Molto curato dunque, ma difficile da premere finché non ci si fa l’abitudine (e con una custodia la cosa potrebbe peggiorare).

Ciò che proprio continua a non andarmi giù è il retro: quel dannato metallo lucido si graffia solo con il pensiero. Lo uso da pochissimi giorni e con grande cura, eppure già ci sono numerosi graffietti. Non capisco perché non si sia optato per la stessa finitura dell’iPad, che risulta anni luce più resistente e bella, oltre a restituire un feedback più piacevole al tatto.

confronto retro ipod 4g e ipad

Personalmente avrei adottato anche il profilo linearmente curvo e dai lati squadrati dell’iPad, che a livello di design trovo il migliore tra gli iDevice, iPhone 4 incluso.

Appena acceso si nota immediatamente il display Retina, al quale manca però la tecnologia IPS (In-Plane Switching). Questa permette, tramite un miglior allineamento dei cristalli liquidi, di ottenere una visibilità ottimale anche da angolazioni estreme. Infatti se frontalmente il display risulta praticamente identico a quello dell’iPhone 4, inclinando l’angolo di visuale la differenza è notevole:

display ipod touch 4g iphone 4 a confronto

Vorremmo sempre il meglio e forse è giusto così. Tuttavia nel Touch ritengo sia più importante contenere il costo di vendita rispetto all’implementazione di alcune tecnologie “secondarie”. L’IPS, seppur molto apprezzato, non è così fondamentale; in particolare nel Touch che è un dispositivo essenzialmente unipersonale e per lo più di uso esclusivo. Nella foto superiore, oltre alla differenza del display che nell’iPhone 4 mantiene i suoi colori e la nitidezza anche così inclinato, notate anche quanto sia più sottile il nuovo Touch in confronto all’iPhone 4, che già di per sé è una sogliola. La cosa è ancora più evidente in questa immagine:

differenza spessore ipod touch 4g e iphone 4

Con l’opzione luminosità automatica abilitata, il display del Touch è più scuro. Nella foto in basso lo noterete facilmente guardando lo sfondo dell’app calendario: bianco nell’iPhone (a destra) e grigio nell’iPod. Difatti inizialmente pensavo che rendesse in maniera inferiore. Invece è soltanto differente l’intervento del sensore di luminosità ambientale. Disattivandolo e impostando al massimo la luminosità, ho ottenuto una resa virtualmente identica a quella dell’iPhone 4.

nessuna differenza di luminosità nel display

Una delle principali e più attese novità del 4G è stata l’introduzione delle fotocamere: frontale e posteriore. Per quanto riguarda la risoluzione abbiamo chiarito più volte che il Touch, pur essendo capace di video in HD come l’iPhone 4, memorizza foto ad una risoluzione nettamente inferiore di 960 x 720, quindi meno di 1megapixel. Il problema, dice Jobs, è nella dimensione del Touch, che non consente l’inserimento di un sensore ed una lente di maggiore qualità (che si traduce in maggiori dimensioni). La quantità di dettaglio ottenibile con le due non è quindi minimamente paragonabile, ma ci sono anche altre differenze. Ho notato ad esempio che l’ottica dell’iPhone 4 è leggermente più verso il grandangolo: dallo stesso punto di vista si ottiene un maggior angolo di campo (a sinistra iPod Touch 4G):

wide-iPodTouch4Gwide-iPhone4

Dallo stesso scatto si nota anche la maggiore gamma dinamica dell’iPhone, il quale ha anche maggiori capacità in macro, permettendo una messa a fuoco più ravvicinata dei soggetti:

confronto-macro-ipod-touch-4g-ed-iphone-4

Insomma a livello di fotocamera, non si possono veramente confrontare. Nel Touch manca anche il Flash LED e la funzione HDR (che da migliori risultati in caso di presenza di aree fortemente sovraesposte e sottoesposte nella stessa inquadratura). Si equivalgono nel video, visto che entrambi registrano a 720p, ma anche qui si rispecchiano le differenze di resa del sensore e dell’ottica che già si evincono negli scatti.

La camera frontale invece, che potremmo chiamare iSight, è la stessa. Questa è destinata prevalentemente alla funzione Face Time, che ha una propria app dedicata:

facetime

Per usarla basta loggarsi con il proprio account iTunes ed aggiungere un contatto. Si possono effettuare chiamate sia verso altri account iTunes (tramite l’indirizzo email) che direttamente con il numero di telefono (a patto che l’interlocutore abbia un iPhone 4).

Sulla batteria devo dire che rispecchia più che egregiamente quanto dichiarato dalla casa ed è più o meno in linea con i vecchi iPod Touch. Naturalmente la durata varia a seconda dell’uso, passando da poche ore durante l’uso di giochi complessi a numerosi giorni nel caso di semplice navigazione e fruizione musicale.

voto 5Conclusioni
L’iPod Touch 4G non delude. Rispetto ad un iPhone 4 le uniche differenze sostanziali sono l’assenza della connettività (quindi del modulo telefonico), del GPS (compresa la bussola) e nella resa fotografica. Alla fine se ci pensate più o meno le stesse differenze che ci sono tra iPad WiFi e 3G (che però sono distanti solo 100€). La tendenza comune verso dispositivi all-in-one ci porta ad evidenziare le carenze dell’iPod Touch rispetto al fratello “che telefona”, ma se si guarda al sodo questo offre quasi tutte le sue funzionalità ad un prezzo inferiore alla metà. Ottimo nella funzionalità Face Time, nella speranza però che questa prenda presto piede con un supporto allargato verso l’iPad 2G (presumibilmente per gennaio 2011) e, ci auguriamo, anche sui Mac. Forse anche per questo si nota con dispiacere la presenza di normali cuffie senza microfono. Tuttavia anche con qualche finezza che poteva essere migliorata, l’iPod Touch 4G merita senza ombra di dubbio le 5 stelle, soprattutto confrontando prezzo e funzioni con quelle dell’iPhone 4. Qualcuno dice che una fotocamera leggermente migliore non avrebbe affatto guastato, così come un Flash LED. Ma a questo punto mettiamoci pure telefono e GPS ed otteniamo un iPhone 4. Ad ognuno il suo…

Costi
In effetti il costo più che doppio dell’iPhone 4 mi appare non totalmente giustificato in confronto al Touch, che risulta dunque un ottimo acquisto. Si dovrà commisurare il tutto alle proprie necessità indubbiamente e l’iPhone 4 rimane un dispositivo senza ombra di dubbio con più possibilità. Ma non sarebbe del tutto insensato accostare ad un qualsiasi cellulare, anche uno molto economico, un iPod Touch 4G. Tre i modelli a disposizione: da 8Gb, 32GB e 64GB. Con 239€ si entra nel mondo iOS ed App Store dalla porta principale, anche se con una capacità di memorizzazione di “soli” 8GB. Come sempre saranno i bisogni individuali e il portafogli a suggerirvi il miglior taglio per le vostre esigenze, tuttavia il modello da 32GB offre quattro volte la capacità di memorizzazione del base per soli 70€ di differenza e risulta quindi un acquisto migliore.

PRO
ico.piu.png Il miglior iPod Touch di sempre, completato dalla presenza delle due fotocamere
ico.piu.png Sottile e leggero, ma con tutta la potenza di un iPhone 4
ico.piu.png Ottimo rapporto qualità/prezzo, specialmente per la versione da 32GB
ico.piu.png Integrazione perfetta con Face Time

CONTRO
Nulla di rilevante

DA CONSIDERARE
Pro Peccato per le cuffie senza microfono visto il supporto a Face Time
Pro Se non amate i graffi, mettente in conto l’acquisto immediato di una protezione per il dorso

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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