Quest’anno nel mercato delle fotocamere i due colossi Nikon e Canon hanno visto una flessione della loro percentuale di mercato in favore di nuovi e vecchi marchi che stanno spingendo con successo differenti innovazioni. Non si può più parlare neanche specificatamente di reflex o DSLR, viste le Micro4:3, le Evil/CSC e la recente proposta di Sony che ha rispolverato lo specchio traslucido con le sue DSLT A33 e A55.
C’è però da considerare che è anche la base di utenza ad essersi enormemente allargata, visto che chiunque sia interessato a spendere almeno 300€ per una macchina fotografica, viene facilmente invogliato dai prezzi e dalla qualità delle alternative ad abbandonare il mercato delle compatte.
I due big player detengono ancora oltre il 50% del mercato e se riusciranno a proporre buone soluzioni anche per i mercati emergenti ultracompatti, come Nikon è apparentemente in procinto di fare quest’anno, probabile che riescano a riprendere la leadership anche in queste sotto-categorie (dove “sotto” non ha però un’accezione negativa).
Intanto però il gruppo Micro 4/3, capitanato da Panasonic, continua ad ottenere successi nei numeri e nell’immagine. Oggi Carl Zeiss, probabilmente uno dei nomi più noti nel settore delle lenti professionali, ha fatto sapere di aver aderito al gruppo, lasciando presagire la prossima presentazione di ottiche destinate a questo formato. La notizia può sembrare poco importante, ma oltre a rappresentare una novità di rilievo per chi ha già o è intenzionato a prendere un corpo in standard Micro 4/3, denota un interesse sempre maggiore dei settori professionali foto/video verso standard che, in prima istanza, i più hanno bollato come figli di un Dio minore.
Qualche giorno fa era stato il tedesco Schneider-Kreuznach a fare lo stesso annuncio.