Come si fa: snellire OS X e velocizzarlo con Keyboard Maestro

Come già detto nel precedente articolo, col tempo mi sto abituando a preferire l’utilizzo della tastiera al mouse per interagire con il software al fine di velocizzare il flusso di lavoro. Non è un cambiamento semplice, ma i vantaggi sono notevoli, tra cui la maggiore velocità nel compiere le azioni ordinarie. Rimanendo in tema di velocità, sia i vari iPhone e iPad che il nuovo Macbook Air hanno in comune una funzionalità molto importante: il poter essere “svegliati” e utilizzati in un attimo con la sola pressione di un tasto. La Apple ha già fatto sapere che vuole raggiungere un risultato simile — per quanto possibile — su tutta la linea Mac, completando appieno il famoso circolo delineato dall’evento “Back to the Mac”.

Comunque, ci sono soluzioni artigianali per aumentare le prestazioni dei Mac, in attesa delle modifiche software. Una delle vie possibili per migliorare sensibilmente i ritmi di OS X è rimpiazzare l’Hard Disk con un SSD, ma di questo ve ne ha già parlato ampiamente Maurizio. Non avendo la disponibilità economica per un acquisto del genere mi sono chiesto: esiste un modo per velocizzare l’avvio del computer mantenendo comunque una certa usabilità?

La risposta è “sì” e ha un nome: Keyboard Maestro.

KM home

Keyboard Maestro è un’applicazione che permette di svolgere azioni simili a quelle di Automator, ma su richiesta. Cosa significa esattamente? Mentre il secondo si avvia automaticamente in base alla presenza di certe condizioni iniziali, il primo (oltre a ricalcare le orme del precedente) permette di eseguire certe azioni in base a determinate scorciatoie da tastiera, ovvero premendo una apposita sequenza di tasti.

I miei obiettivi principali per velocizzare l’avvio (e l’uso) del computer erano due:

1. Riuscire a rimuovere la maggioranza delle applicazioni dall’avvio automatico. Ero arrivato al punto di dover aspettare più di due minuti per avere un portatile “usabile”, situazione insostenibile.

2. Poter avviare un set di applicazioni “background” e uno comprendente le più usate in un attimo.

Per risolvere ho deciso di associare alla pressione della sequenza “cmd” + “alt” + “ctrl” + “S” (“S” sta per “Start”) l’avvio dei vari software che girano prevalentemente in background ma che non sono strettamente necessari al sistema operativo. Per avviare le applicazioni più usate, invece, ho creato una scorciatoia simile, con la “S” rimpiazzata da “I” (che sta per “Important”). In aggiunta ho creato un’altra scorciatoia che chiude qualunque applicazione aperta, in modo da riportare la sessione a uno stato “iniziale” e leggero.

KM trigger

Vediamo come creare una delle tre scorciatoie prima menzionate, quella che avvia le applicazioni “background”.

Una volta avviato, Keyboard Maestro presenta una schermata divisa in tre pannelli, a noi ci interessa il secondo. Premendo il tasto “+” in basso si crea una nuova macro che altro non è che una serie di azioni avviate da un “trigger” (un’altra azione). Dopo aver assegnato un nome — in questo caso preceduto da un punto per farlo apparire in cima alla lista — bisogna selezionare il trigger, che per le scorciatoie da tastiera è “Hot Key Trigger”. Viene aggiunto così un campo cliccabile che registrerà la sequenza di tasti desiderata.

Selezionando “New Action” nel secondo pannello si aprono due sezioni alla sinistra che contengono una lista di tutte le azioni possibili. In questo caso bisogna scegliere “Process Control” e successivamente “Activate a Specific Application” e l’app desiderata, da ripetere per tutti i programmi voluti.

KM safari

In aggiunta, è possibile provare le macro/azioni tramite il tasto “Try” nella terza sezione in basso. Nel caso non si abbia grossa dimestichezza con l’inglese — o si desideri registrare una procedura più complessa, è possibile infine premere il tasto “Record” e attivare una modalità speciale che “ricorderà” le azioni avvenute dopo la pressione del tasto.

È possibile provare Keyboard Maestro per 30 giorni (link), il costo invece è di 36$, circa 25€.

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