Da giorni si continua a parlare di un probabile accordo tra Apple e Nuance. Addirittura ci si spinge a vere e proprie ipotesi di acquisizione, forse più che altro avanzate un po’ emotivamente dopo il matrimonio tra Microsoft e Skype. Un po’ come succede nel calciomercato quando una squadra compra un campione, in cui la squadra rivale vuole rispondere con un colpo adeguato. Tuttavia, l’acquisizione pare una ipotesi alquanto poco quotata, mentre l’accordo sembra avvicinarsi sempre più.

Tecnologie di Nuance per Apple?

Tra le ultime scoperte in ordine di tempo vi è quella di 9to5 Mac, che ha trovato chiari riferimenti in Lion dell’uso delle tecnologie Nuance. Lo screenshot qui sopra mostra due voci francesi, Sebastien e Virginie, dal sito Nuance: le stesse voci sono disponibili nelle Preferenze di Sistema di Lion, assieme a un’altra voce, Thomas, proabilmente curata da Apple oppure esclusiva di Nuance proprio per il prossimo mac-felino. Ma non vi sono solo voci francesi provenienti da Nuance: una vasta gamma di voci incluse in Lion sarebbe proveniente dall’azienda produttrice di Dragon Naturally Speaking. Se ciò non basta come prova di questa possibile partnership, vi è anche l’acquisizione da parte di Apple di Siri Technologies, una piccola software house che si appoggia alle tecnologie Nuance per la sua applicazione di “virtual personal assistant”. Le produzioni di Siri si vocifera debbano confluire in iOS 5, includendo così anche il materiale proveniente da Nuance. Una mossa del genere fa sempre più sospettare che per forza di cose Apple dovrà trovare un accordo, visto che l’uso di queste tecnologie costa parecchio. Ma un accordo di che tipo? Partnership o addirittura acquisizione?

Proviamo a vedere cosa succederebbe se Apple acquisisse Nuance. Si troverebbe un incredibile portfolio di tecnologie per il riconoscimento e la dettatura vocale. Oltre a ciò, Apple deterrebbe un pesantissimo asso nella manica: il T9 è proprietà di Nuance e una acquisizione porterebbe l’azienda di Cupertino a incassare belle somme grazie alle licenze della tecnologia. Tuttavia, si ritroverebbe anche delle possibili “zavorre”, come OmniPage, apprezzato software per la scansione OCR. Persino il T9 stesso potrebbe risultare una zavorra, dato che Apple ha già il suo sistema predittivo nei telefoni e a meno di non trovare un punto di unione tra i due sistemi vi sarebbe una sorta di ridondanza. Senza contare che i costi di acquisizione sicuramente sarebbero nettamente superiori rispetto ad altre soluzioni. Ecco dunque come un accordo di partnership sarebbe decisamente più conveniente, in quanto consentirebbe ad Apple l’uso delle tecnologie che sono strettamente necessarie senza dover per forza sostenere i costi di acquisizione e successivamente di ricerca e sviluppo.

Ad ogni modo, solo il tempo dirà la soluzione che Apple intenderà sfruttare. Probabilmente, come varie parti hanno ipotizzato, al WWDC ne sapremo molto di più, magari con una presenza diretta di Nuance sullo stage. La cosa certa è che a Cupertino stanno puntando molto sulla voce. Prepariamoci a interagire sempre più con i nostri dispositivi Apple, anche parlando.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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