Ne è passata di acqua sotto i ponti dal 21 giugno 2011, e la comunità degli editor (dagli amatori ai professionisti) si è espressa nei modi più disparati. C’è chi continua a sostenere che Final Cut Pro X non sia un prodotto professionale, è che la beffa di Apple sia stata quella di fingere di non aver modificato radicalmente il target di questo software rendendolo di fatto prosumer. C’è invece chi ha imparato ad apprezzarlo e aspetta fiducioso gli aggiornamenti futuri, confidando che le potenzialità del software troveranno presto espressione.

aggiornamento

Come sicuramente sapete pochi giorni fa è arrivato l’aggiornamento 10.0.1. Molti hanno parlato di major release, ma io trovo che di major ci sia ben poco. Quando arriverà (o meglio, tornerà) il multicam potremo parlare di major release (e mi aspetto infatti che quella sarà la versione 10.1). Con questo primo aggiornamento la situazione non è cambiata moltissimo, ma è anche vero che alcune delle novità sembrano dettate dal feedback della community, come il supporto all’XML e Xsan. Per quanto riguarda il nuovo Media Stems Export, mi sembra una funzione che sarebbe dovuta essere presente fin dall’inizio, data la natura trackless del software; questo mi costringe a ribadire ancora una volta un concetto: Final Cut Pro X è una sorta di beta (con questo update forse un po’ meno).

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Una novità degna di nota è anche la possibilità di provare il software per 30 giorni. Si legge infatti ovunque di persone che dopo aver acquistato FCP X hanno deciso di passare ad altro, spesso chiedendo un rimborso.

Il problema a questo punto è il seguente: con questo aggiornamento Apple sta cominciando introdurre funzioni che rendono il software più professionale, ma non dobbiamo scordarci che ormai la storia di Final Cut Pro è lunga (11 anni di onorata carriera) e lascia un po’ perplessi il fatto che per andare avanti sia sia tornati un po’ indietro. Ora quelli di Cupertino dicono che stanno “rispondendo alla community della post-production”, ma il feedback che stanno ricevendo è lo stesso della fase di beta-testing, quindi non è chiaro il perché non abbiano cominciato a lavorare alle lacune e ai problemi veri e propri già in fase di sviluppo.

Walter Biscardi (le cui riflessioni hanno ispirato alcuni punti di questo post) risponde con ironia dicendo che il nuovo slogan per Final Cut Pro X dovrebbe essere “There’s a third party app for that!“, ed in effetti non ha tutti i torti dal momento che la mancanza di alcune funzioni potrebbe portare all’uso di — costosi — plugin di terze parti.

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Devo dire però che i progressi ci sono stati, eccome. Amo molto la nuova UI, credo fermamente nell’approccio trackless e so che Apple è l’unica azienda che può permettersi di modificare radicalmente certi paradigmi (in questo caso, ahimè, con un pizzico di arroganza che ha lasciato un po’ di amaro in bocca). Un passo avanti decisivo per me è stato fatto nel retiming. Il nuovo Retime Editor, con l’Optical Flow, è uno strumento estremamente potente e versatile, come cerco di mostrare in questo mio videotutorial e di cui ho parlato abbondantemente in questo articolo sul mio blog.

Però devo ammettere che negli ultimi anni ho avuto una sensazione strana: mi sembra che Apple sia troppo assetata di rivoluzioni. In effetti è riuscita a cambiare il nostro modo di comunicare e di rapportarci con la tecnologia. Ma siamo sicuri che un software come Final Cut Pro, diventato negli anni uno standard de facto della post produzione video insieme alle altre applicazioni della suite come Color, dovesse essere letteralmente spazzato via per “provare” a rivoluzionare anche il montaggio video? Non ho una risposta a questa domanda; la maggior parte delle persone che con Final Cut Pro ci guadagnava da vivere ha dovuto prendere in considerazione le (sempre più valide) alternative, ma io devo dire che per le mie esigenze non ho avuto problemi a passare a FCP X e che probabilmente il problema di fondo è quello a cui accennavo prima parlando di beta: il software è stato rilasciato prematuramente (dopo anni di attesa a Cupertino avranno pensato che non era il caso di aspettare oltre, non preoccupandosi troppo delle conseguenze). Immaginate se Final Cut Pro X fosse stato rilasciato con già dentro questo primo aggiornamento, con la possibilità di importare i vecchi progetti (ve lo dico chiaramente: non credo affatto che sia impossibile sviluppare un tool di importazione), con il multicam, con uno strumento per il color grading professionale ecc. Sono sicuro che la reazione della community sarebbe stata ben diversa, e sicuramente il passaggio da FCP 7 a FCP X sarebbe stato indolore (più o meno).

Ai lettori che hanno avuto la pazienza di leggere il post fino a qui chiedo: dopo poco più di 3 mesi dal rilascio dell’applicazione, quali sono le vostre impressioni? Come state usando il nuovo software? 

Vorrei chiudere il post con una proposta per Apple: alcune delle novità di FCP X come lo skimming e le attività in Background creano un serio problema sui computer meno potenti o quando si ha a che fare con grandi quantità di materiale audio/video oppure quando si usa FCP X parallelamente ad altre applicazioni. Il problema è la lentezza. L’analisi delle riprese appena importate talvolta mi ha bloccato il Mac per ore rendendolo inutilizzabile (non sono l’unico a cui è successo). Mi è anche capitato di aprire Final Cut e vedere queste attività partire senza che io facessi niente. Quello che vorrei è un tasto o uno shortcut per attivare una sorta di “modalità economica” in cui lo skimming (che ad esempio non si può disattivare nel Camera Import) viene disattivato e le Background Activities partono solo su approvazione dell’utente. Questo renderebbe l’uso del software decisamente più piacevole in molte situazioni, diciamo così, particolari.

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