Nikon, come Sony ed altri produttori, hanno sofferto molto i problemi atmosferici in Thailandia ed a causa di questo stanno leggermente lievitando i prezzi delle reflex di fascia alta che venivano prodotte in quegli stabilimenti e le cui scorte sono ormai risicate. È altresì imputabile a tali eventi imprevisti il ritardo nella presantazione della tanto attesa e rumoreggiata D800.
Le più recenti indiscrezioni ad opera di Nikon Rumors mostrano una ipotetica D800 con battery grip montato e che, secondo quanto riportato, avrebbe un corpo più compatto rispetto quello della D700.
La riduzione del corpo sembra essere un trend inseguito da tutti i produttori, anche se personalmente non condivido. È anche grazie alla dimensioni generose che preferisco usare una reflex professionale la quale mi risulta più “comoda” dal punto di vista dell’ergonomia. A parte linee più sinuose nella parte superiore, si evidenzia anche una impugnatura con una sagomatura differente, più simile a quella della piccola D7000. Caratteristica positiva perché la curvatura perfetta della D700 non è così comoda in effetti.
Sul retro si nota il selettore dedicato al liveview, dal momento che questo modello dovrebbe avere ottime potenzialità anche per il video, che prende il posto di quello dedicato alla selezione della modalità di valutazione dell’esposizione, il quale viene spostato intorno al pulsante di blocco AE/AF.
Sembrerebbe confermato anche il resto delle specifiche, tra cui i miglioramenti più significativi potrebbero essere la risoluzione di 36 megapixel ed il mirino con copertura del 100%. Interessante anche il supporto misto CF+SD, queste ultime utili per scambi veloci con i Mac.
Per la data di presentazione/commercializzazione tutto tace mentre il prezzo è sempre dato intorno alle $3600.