Recensione: iPhone 4S, le differenze dietro una lettera

Dopo alcuni giorni di uso intensivo dell’iPhone 4S siamo pronti a fare la nostra recensione. Devo ammettere che viste le numerosissime prove già apparse, sia in lingua inglese che italiana, è difficile dire qualcosa di nuovo. Per questo la recensione sarà un po’ sui generis rispetto i nostri standard. Siamo stati sommersi da test comparativi tra iPhone 4 e 4S e molto probabilmente conoscete già le nuove caratteristiche anche meglio di me. Non possiamo però evitare di riassumerle brevemente.

Dal punto di vista esteriore il nuovo modello è praticamente identico al 4 nella versione CDMA per Verizon: quella, per intenderci, con l’antenna ridisegnata. In sostanza non c’è il taglio superiore posto a destra del microfono ma ce n’è uno sul lato sinistro, sopra il selettore della modalità silenziosa, ed un altro simmetrico sul lato opposto. Ci vuole un occhio consapevole per accorgersi di questi dettagli cosmetici che nascondo però importanti differenze. In primo luogo l’iPhone ora include sia l’antenna GSM che CDMA, per cui si ha un unico modello che può funzionare in tutto il mondo. Inoltre la velocità del modem raddoppia, passando da 7.2Mbps a 14.4Mbps. Non meno importante la riprogettazione strutturale dell’antenna che elimina il famigerato “antennagate” (ma qualcuno ne ha veramente sofferto?).

All’interno il 4S riserva qualche altra sorpresa:

  • il SoC Apple A5, ereditato dall’iPad 2, che qui gira però ad una frequenza leggermente più bassa in favore dell’autonomia
  • la nuova fotocamera da 8 Megapixel con sensore retroilluminato, ampia apertura da f/2.4 (grazie pezzotranquillo) e registrazione video in FullHD con tanto di stabilizzazione
  • il Bluetooth 4.0 che migliora in particolare sul piano dell’efficienza energetica

iphone4s

Messi alle spalle i dati molte altre novità di rilievo che Apple propone come parte dell’iPhone 4S derivano invece da iOS 5. Mi riferisco al centro notifiche (decisamente in stile Android), alla nuova applicazione Promemoria, ad iMessage (che consente di scambiare messaggi gratuitamente con gli altri utenti che lo possiedono) e a tante altre piccole cose, fino a quelle probabilmente più importanti che sono: la liberazione dalla “dipendenza dal computer” ed “iCloud”.

ios5

Accendendo per la prima volta un dispositivo con iOS 5 non è più necessario collegarlo ad iTunes ma si può configurare al volo ed iniziare ad usarlo. Volendo si può anche attivare la sincronizzazione WiFi con il computer e perfino gli upgrade, d’ora in avanti, avverranno direttamente dal dispositivo. E poi c’è iCloud, disponibile gratuitamente per ogni utente con 5GB di storage remoto, che include molte funzionalità come una casella di posta elettronica @me.com, la sincronizzazione dei nostri dati, il photostreaming ed il backup online. Tutte queste caratteristiche meriterebbero degli approfondimenti separati ma il nostro obiettivo oggi è parlare dell’iPhone 4S.

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Sappiamo che molti speravano di veder presentato un rivoluzionario iPhone 5 ma Apple ha pensato che il design fosse ancora molto valido, come del resto fa già da anni nel settore computer cambiando l’estetica raramente, e si è concentrata a migliorare le sue funzioni. Dopotutto sono importanti le innovazioni così come i perfezionamenti. Pensate ad esempio al 3G ed al 3GS, anch’esso accolto con diffidenza per poi diventare più amato e diffuso del primo.
Mettendo da parte tutti questi ragionamenti c’è però una valutazione importante da fare: l’iPhone 4 è ancora troppo valido e veloce perché si possa veramente sentire la necessità di aggiornarlo. Dai test comparativi che ho eseguito si evidenzia la maggiore reattività del 4S ma principalmente quando li si mette a confronto diretto. Nell’operatività generale il 4 è già sufficientemente rapido ed anche se il 4S avvia le app ed i giochi più pesanti con qualche secondo di anticipo, la differenza difficilmente sarà determinante. Sono veramente pochi i casi in cui ho notato la maggiore velocità, anche la differenza del modem a 14.4Mbps non deve essere interpretata come “pagine caricate in metà del tempo” perché in realtà il miglioramento c’è ma è molto meno pronunciato.

Per cui chi possiede un iPhone 4 potrebbe non trovare motivi validi per cambiarlo. E a dispetto della nostra voglia di novità questa è una cosa assolutamente positiva per gli utenti.

Le uniche due differenze a livello di funzionalità tra il primo ed il secondo sono nelle limitazioni software volute da Apple e riguardano la possibilità di effettuare il video mirroring via AirPlay su Apple TV (duplicazione) e, naturalmente, la presenza dell’assistente vocale Siri.

Questa che è stata presentata come la più grande innovazione del 4S potrebbe in effetti girare regolarmente anche sul modello precedente e le prove effettuate da un hacker lo hanno confermato. L’elaborazione del parlato avviene in remoto sui server Apple e questo significa che non si basa sull’hardware del dispositivo e che richiede la connessione dati attiva. Siri può già essere utilizzato su tutti gli iPhone 4S, anche su quelli su cui è impostata la lingua di sistema in italiano. Ma una volta attivato dalle impostazioni può essere settato solo in inglese, francese o tedesco. Apple dice che nel 2012 si aggiungeranno altre lingue, tra cui l’italiano (grazie Paolo) ma non ha specificato in quale data. Chi parla piuttosto bene (perché Siri è schizzinoso) una lingua straniera tra quelle disponibili, può già usarlo fin da ora anche se in modo incompleto perché non funzionano tutte le interazioni con le mappe (ad es. “trova un ristorante nelle vicinanze”) e ci si trova a prounciare frasi stonate quando si lavora sui contatti, perché i nomi vanno letti con la pronuncia inglese. In sostanza se escludiamo il gusto della prova, difficilmente Siri costituirà un motivo sufficiente all’acquisto per chi ha già il 4. Meglio farci un giro gratuitamente in qualche Apple Store.

Quanto finora detto potrebbe sembrare denigratorio rispetto l’iPhone 4S ma in realtà spero conveniate che si tratta di rilevazioni piuttosto oggettive viste dalla prospettiva di chi possiede il modello precedente. Ciò non toglie che questo nuovo iPhone sia uno smartphone incredibilmente valido, veloce e completo come pochi altri in una scocca che conserva ancora buona parte del suo prestigio grazie a materiali di altissima qualità ed una costruzione molto precisa.

Chi ama utilizzare la fotocamera del cellulare sarà sicuramente attratto dalla nuova accoppiata sensore-ottica che offre risultati sicuramente migliori rispetto al precedente iPhone. Non si tratta tanto dei 3 megapixel in più ma di una migliore gamma dinamica, maggior dettaglio, luminosità superiore e scatto quasi istantaneo. Anche il bilanciamento del bianco e l’esposizione, seppure non dipendenti direttamente dall’hardware, vengono gestiti piuttosto bene. Per non parlare dei filmati che sono ora in FullHD e godono di un sistema elettronico di stabilizzazione che compensa piuttosto bene le vibrazioni a mano libera (molto meno il panning dove risulta scattoso). Ci sono miglioramenti anche dove non si vede: mi riferisco all’audio dall’altoparlante che ha maggiore potenza oltre ad essere più pulito. Il suono è più aperto, ricco, sembra meno puntiforme.

Dove invece son dolori è per la batteria. Con iOS 5 sia gli iPhone 3GS che i 4 sembravano migliorati, a patto di disabilitare alcuni servizi di localizzazione come quello inutile per l’ora legale (probabilmente a causa di un bug). Sull’iPhone 4S anche questa operazione è inutile e la durata della batteria con numerose telefonate, utilizzo delle email e navigazione web di circa 30 minuti, non arriva alle 8 ore, con il push attivo solo per iCloud e Twitter ma non sulle email. Con la stessa identica configurazione ed il medesimo iOS 5 su iPhone 4 superavo allegramente l’intera giornata (più precisamente 12/14 ore). Il problema è noto ad Apple che ha già rilasciato l’aggiornamento iOS 5.0.1 che ha migliorato un po’ la situazione, seppure non completamente. C’è da considerare che l’iPhone 4S ha un hardware solo leggermente più esoso del precedente grazie al downclock dell’Apple A5 ed al Bluetooth 4.0 che contribuiscono a tenere i consumi ridotti. Inoltre la durata della batteria continua ad essere il tallone d’Achille di tutti gli smartphone evoluti e l’iPhone non fa eccezione. La nota positiva è che Apple ha dichiarato di essere già al lavoro per un nuovo aggiornamento software perché al 90% il problema è proprio lì, probabilmente legato alle nuove funzioni. Per inciso, visto che ho letto in giro dei consigli paradossali, è normale che disattivando interamente la localizzazione, il push, il WiFi, il Bluetooth ed impostando la luminosità al minimo si riesce a tirare molto di più. Ma spiegatemi a cosa serve uno smartphone da 700€ se poi lo si usa in questo modo. All’aumentare delle funzioni e della potenza hardware corrisponde una minor durata della batteria ma un terminale evoluto dovrebbe, a mio avviso, garantire almeno una giornata di utilizzo medio-alto (che poi sono circa 16 ore). È importante precisare che le valutazioni sulla durata sono un dato molto soggettivo: in effetti moltissimi utenti segnalano un comportamento decisamente migliore rispetto quello da me evidenziato. Inoltre in questi giorni sto utilizzando un Samsung Galaxy Note come smartphone principale e sto eseguendo con quest’ultimo il controllo della posta e la navigazione web. Il risultato è che usando l’iPhone 4S con le stesse impostazioni di sempre ma senza queste operazioni arrivo a sera con oltre il 50% di batteria. Questo significa che sono anche io a richiedere troppo e che un utente medio potrebbe trovarsi già bene nella condizione attuale con iOS 5.0.1. E poi ho sempre un pensiero in mente: quando ho preso l’iPhone 4 ho avuto gli stessi problemi con la batteria, risoltisi però dopo qualche aggiornamento software. È solo questione di tempo insomma.

Proprio con il Galaxy ho anche avuto modo di testare il riconoscimento vocale di Android che, a quanto leggevo, si comporta come SiRi. Tra qualche giorno pubblicherò anche una recensione di questo “smartphonone” e potrete vedere che il confronto è impietoso per Android perché il riconoscimento è molto macchinoso ed impreciso, nonché limitato nelle funzionalità. Non si arriva neanche lontanamente a raggiungere la flessibilità di dialogo di Siri, seppure ci sia l’indubbio vantaggio di poterlo usare fin da subito in italiano.

voto 4Conclusioni
Molti possessori di iPhone 3G/3GS o di altri terminali Android mi chiedono da giorni se comprare un iPhone 4S o cercare il modello precedente usato. Questa seconda scelta è sicuramente più saggia per il portafoglio. A dirla tutta, se proprio vi dovesse venire voglia di un iPhone 4S non appena sarà disponibile Siri in lingua italiana, allora con la vendita del 4 acquistato usato dovreste riavere quasi tutta la cifra “investita” inzialmente, specie se trovate oggi un buon affare. Chi ha già un 4, a mio avviso, non ha motivi veramente validi per l’upgrade a meno di non necessitare in modo particolare della duplicazione del display via AirPlay che, escludendo Siri per il problema della lingua, mi sembra essere l’unica altra funzione limitata nel software. La grafica nei giochi è anche migliorata ma l’iPhone 4 è già superlativo per uno smartphone e se siete proprio giocatori incalliti probabilmente avrete una PSP o altro. Non pochi utenti sono affascinati anche dai miglioramenti nel comparto foto/video ma non aspettatevi dei miracoli. Una compatta tascabile ed economica con sensore da 1/2,3″ come la Canon 220 HS (150€ circa) è già una scelta migliore. E se invece siete inclini ai compromessi per avere un dispositivo unico, allora la fotocamera del 4 dovrebbe essere sufficiente.

Mettendo da parte tutti questi ragionamenti dedicati più che altro ai possessori del precedente modello, l’iPhone 4S è sicuramente un ottimo prodotto con un hardware giustamente dimensionato ed un sistema operativo così efficiente che ne amplifica la reattività. Non si tratta solo di benchmark, nella mia esperienza l’iPhone è l’unico che non va mai in “letargo” e che risponde sempre in modo immediato alle operazioni. Con il Galaxy Note, recentissimo e ben dotato sul fronte hardware, spesso capita che la tastiera si dimentichi di “registrare” alcune pressioni e che alcuni software si blocchino all’avvio o durante l’esecuzione (problemi frequenti vista la quantità di device). Niente di allarmante e probabilmente chi non ha mai usato un iPhone neanche se ne accorge, ma la differenza c’è e con il 4S si continua il percorso verso l’usabilità con una fluidità ancora maggiore. Il voto che abbiamo assegnato all’iPhone 4 è stato di 4,5 stelle mentre per il 4S ci fermiamo a 4. Ciò non significa che il primo sia migliore in senso assoluto ma che lo è stato in relazione al momento storico in cui è uscito. Per riepilogare:

  • nel 2007 Apple mette sotto sopra il mercato mobile con uno smartphone rivoluzionario, ma ancora acerbo (iPhone EDGE)
  • nel 2008 il modello viene modificato dentro e fuori con l’aggiunta dell’UMTS (iPhone 3G)
  • nel 2009 c’è stato solo un miglioramento dei componenti, ma il progetto è rimasto invariato (iPhone 3GS)
  • nel 2010 un cambio di rotta nel design e ancora upgrade hardware, tra cui il nuovo display Retina (iPhone 4)
  • nel 2011 stesso design, miglioramento solo dei componenti interni con novità software dovute ad iOS 5 (valide, quasi tutte, anche per il precedente)

Quest’anno abbiamo assistito ad un passo intermedio, qualcosa di necessario per restare al passo con i tempi ma che non porta una vera rivoluzione in quanto ad hardware e per nulla sul fronte del design. Il 4S è un piccolo passo dal 4 ma un grande passo dai precedenti e, permettetemi, anche dagli altri smartphone in circolazione. Sicuramente provando uno dei recenti Android si noteranno le maggiori possibilità derivanti da una completa personalizzazione del dispositivo ma l’iPhone continua a vincere per diverse ragioni:

  • ecosistema software più vasto ed affidabile
  • funzionamento così semplice che nessuno avrà bisogno di un manuale
  • integrazione perfetta con gli altri dispositivi Apple (l’uso con Apple TV è molto interessante)
  • incredibile quantità di accessori di ogni tipologia e prezzo
  • supporto software con aggiornamenti costanti, immediati e garantiti per anni
  • tenuta del valore inarrivabile da qualsiasi concorrente
  • sistema operativo efficiente e parsimonioso di risorse (ad eccezione del citato problema della batteria)

Tutto questo, nonché la qualità dei materiali ed il brand, si pagano con un prezzo d’acquisto sicuramente alto. Ma chi ha acquistato un iPhone 4 nei primi mesi del 2010 si troverà nel 2012 ad avere un cellulare ancora attuale per caratteristiche e performance che monta l’ultimo sistema operativo e monterà senza dubbio anche il successivo, godendo di aggiornamenti funzionali che non si possono sottovalutare, soprattutto perché tutto avviene semplicemente, per chiunque.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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