Come spesso accade, prima dei keynote Apple si assiste a una ridda di indiscrezioni e contro-indiscrezioni, date da “fonti sicurissime” che poi il più delle volte non azzeccano nemmeno il nome del nuovo prodotto. Non è il nostro obiettivo rimpinzarvi di tale gossip, dal momento che appunto mancano ormai poche ore e tutto sarà chiaro. A parte ciò, però, è utile un articolo ispirato al roundup di Macrumors per capire cosa aspettarsi stasera da Tim Cook. Ci si rassegni: non sarà Jobs a guidare il keynote, salvo sorprese dell’ultima ora. Probabilmente farà un saluto dalla platea, non molto di più. E qui già potremmo aver deluso qualche aspettativa.

iPhone 4S/5/come verrà chiamato
Un nuovo iPhone, a prescindere dal fatto che sia una semplice revisione dell’attuale 4 o proprio un modello davvero rinnovato, è sicuramente da aspettarselo. Le caratteristiche più gettonate parlano dell’Apple A5 come processore, lecito da aspettarselo visto l’uso sull’iPad 2. Tra le features meno sicure ci sono una fotocamera da 8 Megapixel e la duplice modalità GSM/CDMA che consente di rimuovere il problema della doppia versione di iPhone negli USA. La versione bianca sarà presente sin dall’inizio? Chissà. Ora i problemi che ne hanno afflitto la produzione in passato non dovrebbero più esserci, dunque è plausibile che il lancio delle due colorazioni sia contemporaneo.

iPhone 4/3GS
Appurato che ci sarà un nuovo modello di iPhone, il precedente è destinato a rimanere? Probabilmente sì, il passato è a favore. Ogni qual volta che è uscito un nuovo iPhone, il precedente è stato riposizionato come entry-level della gamma. Lo stesso, sempre che Cook non sorprenda tutti interrompendo la tradizione, è destinato a riproporsi con l’iPhone 4. Tuttavia, potrebbe non essere da solo: a quanto pare, soprattutto negli USA, Apple sta continuando a rifornire i negozi di iPhone 3GS, come se non fossero destinati a sparire dal mercato. Da aspettarsi dunque che non avremo uno ma ben due iPhone “economici”? Potrebbe aver senso, per competere meglio con Android. Il problema è a che prezzo mettere il 3GS. Sempre in America, si parlerebbe di gratuità del terminale su abbonamento, nel senso che si paga solo il canone al gestore telefonico e non anche un costo iniziale per lo smartphone. Qui, dove la ricaricabile è più gettonata, bisognerà trovare un prezzo adeguato. Insomma, è qualcosa a cui ci si può anche credere, ma su cui è difficile fare ipotesi, in quanto è una situazione mai occorsa quella di ben due “vecchi” iPhone ancora in produzione assieme al nuovo.

iOS 5
Francamente, la sua presenza appare alquanto scontata. Ma non c’è da aspettarsi qualcosa riguardo features dell’ultima ora. Non ci sarebbe tempo. Questo se parliamo di features riguardanti tutti i dispositivi iOS supportati. Se invece restringiamo il campo al nuovo iPhone è possibile aspettarsi qualcosa di esclusivo per poter trarre maggior vantaggio rispetto ai vecchi modelli. In arrivo sicuramente anche una data di rilascio per il prodotto finale. Meno probabile, ma non impossibile, una anteprima di iOS 5.1, un po’ come venne fatto l’anno scorso in cui non solo durante l’evento dedicato agli iPod presentarono iOS 4.1 ma anticiparono pure le funzionalità della 4.2 che uscì qualche tempo dopo.

iCloud
L’autunno è arrivato e con esso anche il lancio di iCloud. Tutto dovrebbe essere ai blocchi di partenza, pronto per la diffusione ufficiale al pubblico. Funzionalità esclusive per il nuovo iPhone? Chi lo sa, ma se è lecito aspettarsele per iOS 5, la speranza c’è pure per iCloud. Per il resto, ormai del servizio sappiamo praticamente tutto, dunque è difficile che occupi una parte importante del keynote. Ammesso comunque che se ne parli, ovviamente.

iPod
Di solito l’evento settembrino/autunnale era destinato agli iPod. Quest’anno, invece, è tutto dedicato al loro “fratellone” iPhone. Vuol dire che sono stati dimenticati? Non è detto. Semplicemente, è possibile che non ci siano grandi rivoluzioni in arrivo per essi. L’iPod touch potrebbe avere finalmente una versione bianca come l’iPhone, con ulteriori ritocchi relativi all’hardware di base come è già successo nelle versioni precedenti, aggiornate con componenti abbastanza corrispondenti agli iPhone del medesimo periodo di commercializzazione. Per l’iPod nano e lo shuffle, difficile vedere qualcosa di nuovo. Trapelarono tanto tempo fa delle immagini relative a un case dotato di foro per camera per il nano, un recupero dalla versione 2009 del dispositivo, che però vantava anche una forma piuttosto diversa e anche relativamente più comoda per riprendere rispetto a un iPod nano fatto come quello del 2010 ma con fotocamera inclusa come potrebbe averla il prossimo. Lo shuffle non ha nulla da innovare, invece. Anzi, è possibile che se davvero l’iPhone 3GS continuerà a vivere assieme al 4 e al nuovo, il piccolo iPod senza display sia destinato a scomparire, a causa di un riposizionamento verso il basso di nano e touch. Per il classic tira ancor più brutta aria: nessun aggiornamento in vista, Apple ha rimosso dal sito i giochi destinati a esso, continue indiscrezioni relative a una dismissione. La fine per l’iPod come l’abbiamo conosciuto originariamente? Chissà. Solo stasera potremo saperlo.

Evitiamo di avventurarci in “varie ed eventuali”, non potendo vedere altro da presentare in questo keynote a parte ciò che è stato citato e non volendo nemmeno sconfinare nella fantasia come spesso accade. Tutto ciò che abbiamo discusso in questo articolo sono impressioni personali di SaggiaMente, basate sulle esperienze passate e su tutte le notizie-rumors di questi ultimi mesi, a cui possono tranquillamente aggiungersi o sostituirsi quelle del lettore. Un fatto ci sentiamo di darlo per certo: questa sera molte cose ci saranno chiare una volta per tutte.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.