Questa recensione ve la devo – in un certo senso – avendo parlato dell’hub USB-C di HooToo in un recente articolo senza averlo provato in prima persona. È una cosa che evito solitamente, preferisco testare con mano prima di proporvi un prodotto, ma le specifiche tecniche e le buone recensioni su Amazon mi hanno fatto propendere per una piccola anticipazione. L’ho ricevuto la settimana scorsa e, da allora, lo sto mettendo sotto torchio con il mio MacBook Retina 2015.
La confezione, semplice ma curata, comprende il solo dispositivo con il suo cavo USB-C integrato. Lo stesso è ben costruito e molto leggero, adatto cromaticamente al MacBook grigio ma non disponibile nelle altre colorazioni. Poco male, non è uno di quelli che si attacca direttamente al lato del portatile e nel mio caso l’ho preferito, perché si riesce a gestire meglio i cavi di connessione senza gravare strutturalmente sulla sola porta USB-C del computer.
Appena collegato si accenderà un LED bianco che illumina il logo HooToo, un piccolo dettaglio abbastanza gradevole. Le porte a disposizione sono cinque: tre USB 3.0 ed un lettore SD si trovano su un lato lungo, su quello corto c’è l’HDMI e sull’altro una USB-C che supporta l’alimentazione in entrata.
L’uscita video gestisce fino al 4K, che, nel caso del mio MacBook 2015, riesce a supportare una frequenza di refresh massima di 30Hz. Sui modelli 2016 c’è un piccolo trucco per arrivare ai 60Hz, ma per i video la resa è già buona. Ovviamente lo è un po’ meno per la gestione della scrivania, specie con app di un certo livello, ma questa limitazione dipende dal computer e non dall’hub. Di seguito il pannello risoluzione monitor sul mio Dell UP3216Q.
Messo sotto torchio, con tutte le porte occupate ed una lunga serie di operazioni di copia incrociate, ha raggiunto i 41,7°, ma non ha mai smesso di funzionare. I problemi che ho riscontrato sono principalmente due: il primo è che le porte USB 3.0 sono piuttosto ravvicinate, quindi alcuni dispositivi rendono difficoltoso l’uso di quelle a fianco, il secondo è che quando si toglie l’alimentazione, tutti i device si scollegano e ricollegano, interrompendo eventuali operazioni (non succede nulla, invece, facendo l’inverso). Quest’ultimo dettaglio è da tenere in considerazione, perché se ad un certo punto si ha necessità di ricarica e si collega il cavo USB-C, bisogna ricordarsi di concludere le eventuali operazioni e smontare le unità connesse prima di rimuovere l’alimentazione.
Senza corrente è uno dei prodotti più stabili che ho provato: con un paio di unità autoalimentate connesse e trasferimento dati tra di esse, regge tranquillamente.
Conclusione
Tante porte a disposizione con un unico cavo, è questo quello che prometteva l’USB-C. Con l’hub Shuttle di HooToo diventa realtà, molto più di quanto non avvenga con gli adattatori Apple, perché bisogna comprarne almeno un paio per avere anche meno connessioni. Qui manca una porta Ethernet, volendo essere pignoli, ma la qualità è buona e il prezzo di 59,99€ su Amazon adeguato. Per le microSD servirà un adattatore SD, ma onestamente non è un gran problema, anche perché viene fornito in bundle praticamente con ogni scheda, infatti me ne ritrovo 4 o 5 in giro per lo studio. Allo stato attuale direi che è il miglior hub USB-C in questa fascia di prezzo, adatto sia all’uso in mobilità che per creare una postazione stabile sulla scrivania. In questo secondo caso, però, potrebbe essere necessaria una prolunga USB-C volendolo nascondere dietro il monitor, perché il cavo in dotazione è piuttosto corto. Per quanto riguarda le velocità, non ho notato cali di prestazioni con tutti i dispostivi testati rispetto la loro connessione diretta su USB 3.
L’azienda ci ha gentilmente offerto un codice sconto per i lettori interessati a questo prodotto. Inserendo DRM777EC nel carrello, avrete diritto ad una riduzione del 20%, pagando il prodotto 47,99€ invece che 59,99€. La validità termina il 15 luglio.
PRO
Compatto e ben costruito
Ricco di porte
Adatto sia in mobilità che sulla scrivania
Uscita HDMI 4K
Prezzo adeguato
CONTRO
Scollegando alimentazione si disattivano per un attimo i dispositivi connessi
Le porte USB 3.0 sono piuttosto vicine
DA CONSIDERARE
Ad alcuni potrebbe mancare una porta Ethernet