Come si fa: configurare gli alias di gmail anche su iOS 10.3

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Ormai da un paio d’anni ho iniziato quella che chiamo vita cross-platform. Il mio computer è un Mac e il mio smartphone un iPhone, e potrei continuare con iPad ed Apple Watch, ma uso anche tanti altri dispositivi diversi, per cui ho iniziato a spostare tutte le informazioni e i documenti principali dove possano essere reperiti a prescindere dalla piattaforma in uso. Ho perso qualcosina di integrazione, ma neanche tanto visto che comunque adopero anche i servizi cloud di Apple per tutte quelle cose specificamente limitate a quell’ecosistema. Nell’ottica di ridurre al minimo i servizi, ho anche accorpato diverse email, sfruttando le ottime funzionalità in tal senso offerte da Gmail. In sostanza do Google il compito di scaricare anche la posta di altri account ma, non essendo vecchi o in disuso, doveva anche avere la possibilità di rispondere o mandare email con quelli. La soluzione è stata semplice: gli alias. Ho spiegato come usarli e configurarli sia su macOS che iOS, ma nell’ultimo aggiornamento su iPad Pro 9,7″ ho notato che quel sistema non è più funzionante.

vivere-cross-platform

Prima bastava creare un account come “altro” mettendo i dati di Google e dalle opzioni appariva la possibilità di aggiungere tutti gli alias che si desideravano, mentre ora non più. Ho trovato una discussione in merito anche sul forum Apple, ma essendo di ottobre 2016 non era perfettamente aggiornata. Vi ho però trovato un commento che mi ha dato un punto di partenza, ovvero quello di creare una mail separata per ogni alias. Certo è un po’ scocciante, ma qui o Google o Apple hanno deciso di metterci i bastoni tra le ruote, per cui è opportuno rimboccarsi un po’ le maniche.

gmail.alias

Il primo passaggio da fare è quello di creare un nuovo account specificando come email quella dell’alias. Se però qui si inseriscono i dati di posta in entrata ed uscita di gmail, il sistema si accorge che la casella esiste già e va in errore. Non si possono neanche usare i dati dell’alias per il login, quindi occorreva trovare una soluzione. Mi sono ricordato che Google offre la possibilità di usare il carattere “+” alla fine degli indirizzi, ignorando tutto ciò che ne segue. È un espediente utile, alle volte, perché potete usarlo per filtrare alla fonte alcuni tipi di messaggi. Ad esempio ci si può iscrivere a tutti i servizi di messaggistica usando [email protected], tanto per fare un esempio, ed avere un modo sicuro e semplice per smistarli nella posta in entrata. Tornando a noi, a me non serviva creare un sub-account fasullo, ma l’utilizzo di “+alias” aggiunto al mio indirizzo, mi ha consentito di dare a Apple la percezione che si trattasse di un indirizzo diverso.

gmail.alias.piu

In questo caso non viene eseguito nessun filtraggio, infatti mi aspettavo di trovarmi tutti i messaggi doppi e di dover intervenire con l’uso di etichette (che appaiono come cartelle su IMAP), ma in realtà il problema non si è presentato. Dal dettaglio sulle caselle vedo che le email vengono effettivamente inserite in tutti e due gli account, ma poi si vedono singolarmente in quella in entrata e non ho riscontrato nessun tipo di difetto dovuto a doppia notifica o altro. Ho anche appurato che iOS selezioni il giusto indirizzo per le risposte quando il messaggio originale è stato indirizzato all’alias, per cui per il momento non faccio altre modifiche. Il sistema non è elegante, ma funziona, speriamo di non doverci inventare altro con le successive versioni di iOS.

gmail.alias.ios

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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