Sicuramente sarà capitato d’imbattervi almeno una volta in un servizio che tra le opzioni per la creazione di un account offre anche la possibilità di accedere tramite Facebook, Google, Microsoft e/o Twitter. Scegliendo uno di questi, l’utenza del servizio principale sarà associata anche a quello terzo, riducendo drasticamente i tempi d’iscrizione nonché offrendo una maggiore comodità complessiva, potendo agganciare a un singolo account più servizi (naturalmente il rovescio della medaglia è sul fronte sicurezza, dato che se il proprio ID viene colpito si compromettono tutti i prodotti associati). È il cosiddetto metodo Single Sign On, che funziona col supporto dei sistemi d’autenticazione di entrambe le parti, e presto Apple potrebbe aggiungersi alla già nutrita schiera di fornitori.
Il ritrovamento è stato fatto da Guillherme Rambo di 9to5Mac nei file della Beta di iOS 11.3, riuscendo anche a metterlo in azione con un codice QR speciale come si può vedere nello screenshot soprastante. Questo componente, denominato “SecureChannel”, mostrerà sui siti terzi supportati una notifica per segnalare la possibilità di accedere attraverso il proprio Apple ID. Nel processo si verrà avvisati che i dati personali iCloud potrebbero essere accessibili al sito non Apple: verosimilmente però si tratterà solo di nome, cognome e indirizzo email, lasciando protetti tutti gli altri contenuti.
In realtà, per l’azienda di Cupertino questa mossa non sarebbe una novità assoluta. La Apple TV supporta già negli USA il Single Sign On, al fine di accedere ai servizi televisivi online dei provider via cavo o anche dei singoli canali. Si tratterebbe dunque di estenderla anche al resto dell’utenza iOS e presumibilmente Mac. Trattandosi di un’aggiunta presente in una Beta e non annunciata ufficialmente da Apple, potrebbe essere rinviata o soppressa del tutto nel prossimo futuro, anche se c’è buona ragione per credere che la modalità SSO sta arrivando per restare. Seguiremo pertanto i futuri sviluppi di questa vicenda.