E alla fine anche Pentax, di recente acquistata da Ricoh, è arrivata nel mercato delle mirrorless. Ma lo ha fatto con un prodotto unico nel suo genere che presenta aspetti positivi ed altri negativi che saranno indubbiamente oggetto di immediate critiche. È stata presentata oggi la Ricoh Pentax K-01, una mirrorless che ha una caratteristica molto interessante in quanto supporta tutti gli obiettivi K-mount già esistenti:
Ottenere questo interessante risultato ha portato però ad un corpo non propriamente sottile, come avviene nelle altre fotocamere senza specchio, e si può vedere nel confronto fatto da dpreview con una K-5 (recensione).
Altra cosa che stupisce non poco è il suo design, sviluppato in collaborazione con il famoso Mark Newson.
Prima ancora di analizzare i dettagli tecnici, le prime impressioni a caldo sono abbastanza forti. L’estetica è così diversa da ciò a cui siamo abituati che i sentimenti derivanti saranno divisi: o si ama o si odia… oppure si potrebbe apprezzare con il tempo. Certo l’idea di poter sfruttare tutti gli obiettivi K-mount già esistenti è sicuramente un traguardo interessante dal momento che nessun altra mirrorless digitale ha seguito questa strada. Tuttavia ha dei lati negativi, uno tra tutti il tiraggio che rimane esteso e ci porta ad una profondità da DSLR. Per cui viene da chiedersi: quali sono i reali vantaggi rispetto la classica e, mi permetto, fantastica K-5?
Il sensore è lo stesso APS-C da 16,2 megapixel della sorella, il quale le ha garantito un posto di primato per qualità e resa ad alti ISO. Il video viene registrato in FullHD con audio stereo ed il display è, ancora una volta, mutuato dalla K-5: un 3″ da 921.000 punti. Il corpo, senza dubbio “originale”, è in alluminio e l’obiettivo che viene mostrato nelle foto è il nuovo SMC Pentax-DA 40mm f/2.8, estremamente compatto, che sarà parte del kit base a proposto a $899.95 (disponibile da marzo).
Di seguito una intervista con il designer in cui si vede la Pentax K-01 dal vivo: