Considerate questo articolo come uno "spin-off" di questa e questa parte riguardo ai metodi di analisi di DxO Mark. Oggi ci occupiamo di una nuova sezione del sito che tratta le performance fotografiche e di ripresa video degli smartphone di ultima generazione. Il nuovo indicatore, DxOMark Mobile, è una combinazione dei risultati negli indici "photo" e "video" che si suddividono a loro volta in diverse categorie. Ogni sotto-indicatore viene valutato (da 0 a 100) sulla base di test in differenti condizioni di luce e di visualizzazione: immagine web, HDTV ed infine equivalente a 8Mpx. Per maggiori informazioni potete consultare un utile PDF alla fine di questa pagina (in inglese).
Sulla base di queste rilevazioni è interessante paragonare i migliori smartphone sul mercato (per quanto riguarda la resa fotografica e video) con una fotocamera compatta di fascia alta di 5 anni fa, la Canon powershot G9.
Il Nokia 808 Pureview è l'unico smartphone finora testato da DxO che supera la "vecchia" Canon, ma considerando la portabilità e la natura strettamente fotografica della G9 si tratta di un risultato sicuramente interessante. In un futuro prossimo si potrebbe osservare una rapida ascesa degli smartphone (in quanto a prestazioni/punteggio), soprattutto se la competizione si sposterà sulla qualità dell'immagine abbandonando per un po' la corsa ai Mpx. La vera sorpresa riguarda il reparto video, dove il miglior smartphone testato in questa categoria (Samsung SIII) riesce a battere anche una recente Canon powershot S100, così come ottengono risultati superiori l'iPhone 5, il 4s, il Note II, il Nokia 808, l'HTC 8X e il Nokia Lumia 920.
In questa analisi preliminare abbiamo anche alcune informazioni sul rumore, vero difetto degli smartphone anche più recenti. Comparando due sensori con lo stesso numero di Mpx (12) osserviamo come il Sony Xperia S soffre di un rumore "visibile" quasi 4 volte superiore, dovuto soprattutto alla maggiore densità del suo sensore rispetto alla Canon S100 (stesso numero di pixel ma un'area quasi 4 volte inferiore).
Nel tentativo di abbattere il rumore sono state adottate soluzioni diverse, attraverso algoritmi più o meno aggressivi. Un esempio perfetto è la comparazione tra Samsung (SIII) e Apple (4S), la prima ha scelto di ridurre drasticamente il rumore a discapito del dettaglio, la seconda ha mantenuto i micro dettagli ma anche un disturbo più evidente.
Il risultato ideale è quello di ottenere un'immagine dettagliata e poco rumore, penso sia questo l'obiettivo da perseguire con i modelli di fascia alta e spero di ricevere conferma a partire dalle prossime uscite.