Prendere nota della data. Note the date. Non siamo noi a dirlo, ma Samsung. Durante l'IFA 2013 berlinese, il 4 settembre, l'azienda coreana intende mostrare al mondo la terza generazione del suo phablet, il Galaxy Note, in una nuova prova di forza volta a dare un messaggio a chiunque voglia cercare di toglierle lo scettro di primo produttore mondiale e, ancor di più, ad Apple che sembra anch'essa prepararsi per un evento nello stesso mese, molto probabilmente nella seconda metà.
Perché si dà così per scontato l'arrivo del Note III? Il primo è l'indizio più evidente, il "Note" volutamente messo in prominenza nel quarto riquadro in basso. Il secondo è dettato proprio dalla location: il Note II venne presentato all'IFA 2012. E se due indizi fanno una prova... Cosa prevederà questa nuova generazione? Il punto di partenza più solido sembra essere finora nella CPU, un Exynos 5 5420, evoluzione del 5410 montato sul Galaxy S4 e che prevede sia un leggero aumento delle frequenze operative (da 1,6 a 1,8 GHz per i 4 core Cortex-A15 e da 1,2 a 1,3 per i 4 Cortex-A7 "di riposo") sia un comparto grafico totalmente cambiato con l'adozione del Mali-T628 ideato dalla stessa ARM. Non è da escludere, anche in questo caso, la presenza di una variante con Qualcomm Snapdragon 800, montata già nei nuovi S4 coreani con supporto LTE Advanced, che si può dare per altamente probabile pure qui. Stando ai più recenti rumors, il display dovrebbe essere da 5,7", mentre la RAM si attesterà su quota 3 GB. Il sistema operativo preinstallato potrebbe essere Android 4.3 sin da subito, con qualche funzionalità aggiuntiva per la TouchWiz appositamente sfornata.
Si preannuncia ancora una volta un device bestiale, anche nel senso delle dimensioni. Basterà a intimidire Apple? L'azienda di Cupertino non si è mostrata sinora eccessivamente corrucciata, quantomeno in pubblico. E di certo si tratterà più di fastidio mediatico che commerciale, dal momento che Cook salvo sorprese non tirerà fuori dalla tasca un phablet né a settembre né in generale quest'anno. Nel frattempo, come suggerisce Samsung, prendiamo nota e terremo d'occhio gli sviluppi della situazione nel corso del prossimo 4 settembre.