L’anno scorso ha creato un gran clamore il caso della Nikon D600 (recensione), macchina eccellente e al tempo stesso sfortunata per l’increscioso difetto dello sporco sul sensore. La casa madre non è mai stata particolarmente chiara in merito, mancando di fornire una risposta efficace ai malcapitati acquirenti, lasciandoli in balia dell’assistenza tecnica. Invece di risolvere una volta per tutte il problema si è deciso di creare un nuovo modello, quella Nikon D610 che è apparsa, fin da principio, come un pallido tentativo di mettersi tutto alle spalle. In effetti si sente sempre meno parlare di D600 e del suo sensore che tende a sporcarsi ma non tutti sono disposti a dimenticare.
Come scoperto da Nikon Rumors lo studio legale Lieff Cabraser Heimann & Bernstein sta attualmente raccogliendo tutti i casi di malcontento capitati negli US per creare una class action nei confronti di Nikon. Chiunque abbia acquistato una D600 negli states e si sia trovato di fronte al problema può lasciare i propri dati ed entrare a far parte di questa causa collettiva. Potrebbe essere una bella gatta da pelare per Nikon, ma si poteva anche prevedere perché, come si dice in questi i casi, tutti i nodi vengono al pettine… prima o poi.