A quanto pare, le voci di corridoio che si sono diffuse in questi ultimi mesi sul grande lavoro di ammodernamento di OS X da parte di Apple sembrerebbero confermate: un team rimpolpato e coadiuvato da alcuni membri di quello che si occupa di iOS (che, per quest’anno, dovrebbe ricevere solo dei ritocchi importanti e non grossi stravolgimenti) ne avrebbe predisposto la prima beta da presentare al keynote di apertura della WWDC ’14, concentrandosi, anche, sulla GUI.
Se in più occasioni sia Cook che Federighi hanno ribadito che iOS e OS X non convergeranno mai in un unico OS perché sono due sistemi operativi che, pur condividendo le stesse basi, sono destinati a due mondi differenti, non hanno mai escluso la possibilità di convergenza degli stili grafici che, anzi, poterebbe portare l’utente medio ad approcciarsi con il minor disorientamento possibile ai due mondi e questa sembra essere la strada percorsa in quel di Cupertino.
The Verge ha, infatti, appena pubblicato alcuni leak relativi alla nuova interfaccia utente di OS X che sembrerebbero alludere ad uno stile molto più minimale e flat rispetto a quello attuale, pur rispettando la classica disposizione degli elementi delle finestre di sistema e dei programmi.
Le novità più importanti sembrerebbero riguardare il centro notifiche che seguirebbe l’evoluzione della controparte iOS con l’integrazione dei widget del calendario, meteo e borsa (e, chissà, forse potrebbe assorbire anche quelli per la Dashboard, ormai caduta in disuso); Safari che nella schermata dei preferiti perderebbe le anteprime dei siti web in favore delle favicon; il Dock che tornerebbe al passato con uno stile grafico simile a quanto già visto sino a Tiger ma con un effetto traslucido; Spotlight che, a quanto pare, verrà disancorato dalla barra del Finder per fluttuare al centro dello schermo come la barra di ricerca dell’ottima app Alfred, mostrando i risultati delle ricerche e le anteprime dei file in uno spazio più grande e chiaro rispetto a quello attuale.
Per la prima volta farebbe il suo ingresso in OS X il Control Center, che, però, una volta attivato sovrasterebbe sia la scrivania che il dock, a differenza del centro notifiche: da qui dovrebbe essere possibile controllare iTunes (o, forse, anche qualsiasi altro programma per la riproduzione musicale), attivare e disattivare il non disturbare (che dunque sparirebbe dal centro notifiche), gestire periferiche connesse tramite AirPlay e avere a portata di mano tutte le opzioni di spegnimento, stop e logout senza accedere al menu Apple in alto a sinistra.
Sembrerebbe che, però, le icone delle app di sistema non abbiano subito pesanti modifiche come su iOS, mentre le finestre perderebbero le sfumature che, evidentemente, Ive non gradisce, in luogo di un grigio più leggero e piatto, con meno rilievi.
Non sappiamo se quanto pubblicato da The Verge (che a sua volta ha ripreso la notizia da MacRumors, il quale ha dovuto rimuoverle dopo che aver ricevuto una richiesta in tal senso) possa essere veritiero oppure no, ma ci sono ottime probabilità che quanto anticipato possa concretizzarsi fra poche ore: del resto, Apple negli scorsi anni, durante il mese di gennaio, pubblicava sul suo sito web uno sneak-peek delle future modifiche di OS X, cosa che non è successa quest’anno.