Questa mattina ho finalmente ricevuto il mio iPhone 6s, così da poter iniziare le varie prove che culmineranno con la recensione completa. Nel frattempo Chipworks ha fatto una scoperta molto interessante, ovvero che i SoC A9 presenti nei nuovi iPhone non sono tutti uguali.
Ne hanno identificato due modelli diversi, uno prodotto da Samsung e l’altro da TSMC. Non è la prima volta che Apple utilizza più fornitori per i componenti dei propri dispositivi, ma spesso la cosa ha portato risultati spiacevoli. Si può decidere di avvalersi di diversi produttori per questioni legate ad accordi oppure semplicemente per sopperire a maggiori volumi di vendita, ma le specifiche hardware dovrebbero essere completamente sovrapponibili. In passato, invece, non è andata così. Ricorderete ad esempio il caso dei MacBook Pro Retina con pannelli LG di qualità inferiore a quelli Samsung, oppure gli SSD di SanDisk più lenti di quelli della casa coreana, entrambe cose che l’acquirente non poteva conoscere prima dell’acquisto e che venivano vendute a pari prezzo, come fossero essenzialmente identiche. L’A9 prodotto da Samsung ha codice prodotto APL0890 ed occupa 96mm2, mentre quello di TSMC è grande 104,5mm2 ed ha codice APL1022. Evidentemente, sono diversi.
Chipworks asserisce che è il processo produttivo a cambiare: 14nm per Samsung e 16nm per TSMC (entrambi FinFET). Ciò spiega immediatamente la differenza di dimensione, ma solleva anche altre questioni. È risaputo, infatti, che scalando l’architettura verso il basso si riducono i consumi, quindi è lecito supporre che con l’A9 di TSMC la batteria possa durare di meno. Magari di poco, ma questa differenza è effettivamente plausibile dal punto di vista hardware. Non lo è invece per il consumatore, il quale potrebbe trovarsi a sua insaputa con un componente tecnicamente inferiore rispetto ad un altro. Ovviamente il condizionale è d’obbligo, perché Apple potrebbe essere riuscita ad ottenere una parificazione completa di prestazioni e consumi, ma su questo Chipworks non si è ancora espressa. Prima di sollevare un vespaio è opportuno attendere maggiori indagini che possano confermare o smentire eventuali differenze sensibili per l’utente, anche se ci auguriamo non ci siano. Sarebbe anche interessante capire se vi è una logica dietro la scelta di una delle due soluzioni, privilegiando ad esempio il Plus o i modelli con più GB con il SoC realizzato da Samsung. Anche perché, allo stato attuale, non sembra sia possibile capire quale A9 ci sia capitato senza passare l’iPhone ai raggi X (ma sto provando qualche app nella speranza che legga il codice prodotto, vi farò sapere).