Non occorre la presenza fisica di uno specifico prodotto per ottenere il casus belli. La battaglia che contrappone da qualche tempo Apple e Tesla è già iniziata sul piano tecnico, ancor prima di quello commerciale. Non sono pochi infatti coloro che hanno lasciato gli uffici di Cupertino per approdare alla corte dell'ambizioso Elon Musk, mentre la transizione opposta più eclatante sinora è stata una sola. Il nome di Aaron Siegel si aggiunge in Tesla alla nutrita schiera di ex-Apple, che vede nomi di peso come Jim Keller, specializzato nella progettazione di processori, e Doug Field, fino a qualche anno fa tra i principali dirigenti del team di sviluppo Mac.
Come riportato su Electrek (costola del gruppo 9to5 dedicato ai veicoli elettrici), l'assunzione di Siegel avviene in un ambito molto importante. In Tesla ha mantenuto infatti il ruolo di "OS Security Manager" che già aveva a One Infinite Loop, entrando in un gruppo ricco di esperti guidato da un ex-Google, Chris Evans. L'attenzione alla sicurezza informatica anche in automobilistico è necessaria, con sistemi di infotainment sempre più sofisticati e al contempo più tenuti d'occhio dai malintenzionati per le falle sinora non adeguatamente corrette, dalle potenziali conseguenze molto pericolose come ha dimostrato anche un esempio del 2015 su un modello Jeep. Già ora Tesla vanta un buon ruolino, visti i frequenti aggiornamenti software per le proprie vetture, e non manca di presenziare alle conferenze di settore al fine sia di scoprire nuovi problemi di sicurezza sia ulteriori innesti per il gruppo.
Un continuo, ben pianificato percorso di crescita per la giovane casa automobilistica, che grazie alle idee e agli investimenti di Musk sta raccogliendo riscontri positivi tra il pubblico nonché la malcelata insofferenza tanto da parte dei costruttori tradizionali quanto dai colossi solitamente abbinati all'innovazione tecnologica come Apple e Google, cui è stata rubata una parte del palcoscenico. Le sfide che attendono in futuro Tesla sono numerose, in primis confermare le aspettative sul Model 3 presentato pochi giorni fa che già nei preordini sta polverizzando qualsiasi previsione, e di certo assumere gli uomini giusti nei posti giusti potrà prepararla al meglio. Vedremo intanto se dall'altro lato tutte queste notizie serviranno come ulteriore stimolo per procedere ancor più alacremente sul "progetto Titan".