La scorsa settimana Google ha presentato il suo dispositivo di assistenza domotica Google Home, che andrà direttamente a competere con Echo di Amazon, quest’ultimo basato su Alexa, l’intelligenza sviluppata dall’azienda di Jeff Bezos. Abbiamo già parlato di questa IA e della sua possibilità di essere implementata in prodotti di terze parti, come ha scelto di fare Invoxia con il suo Triby. Allo stesso modo, la nuova intelligenza progettata dai progenitori di Siri, VIV, sarà disponibile su licenza a chi ne richiederà l’uso. Ed Apple? Come prosegue il lavoro con la sua assistente virtuale? Per il momento il sistema è alquanto blindato, solo poche grandi aziende, come Yelp, hanno avuto la possibilità di rendere compatibili i loro servizi con Siri.
Secondo The Information (dietro paywall, riportato da 9To5Mac), Apple sarebbe pronta a rilasciare una SDK utile all’implementazione di Siri in app di terze parti. Questo potrebbe essere un grande passo avanti per l’assistente di Cupertino e un gradito vantaggio per noi utilizzatori che saremmo finalmente in grado di rispondere ad un messaggio di WhatsApp (e non solo iMessage) o controllare la nostra riproduzione di Spotify (e non solo Musica), tutto hands-free, ovviamente previa implementazione da parte degli sviluppatori. Sempre nello stesso report si discute riguardo il possibile rilascio di un dispositivo che andrebbe a competere direttamente con Amazon Echo e Google Home, ma al quale, l’azienda guidata da Tim Cook, starebbe lavorando già da diverso tempo. Il device sarebbe ovviamente dotato di speaker e di connessione Wi-Fi, oltre ad avere una profonda integrazione con HomeKit. Non vi è dubbio che se Apple volesse distribuire un prodotto del genere, in cui Siri non sarebbe una funzionalità in più ma l’unica via di comunicazione con il dispositivo, dovrebbe in primo luogo migliorare e potenziare la sua assistente virtuale che, dopo lo stupore scatenato all’atto della presentazione, ha visto miglioramenti piuttosto marginali. È probabile che l’imminente WWDC sarà terreno di novità in questo ambito e, parafrasando un vecchio slogan di Apple, dobbiamo ragionevolmente prepararci al "più grande evento nella storia di Siri, dal tempo di Siri”.