Si chiama macOS Sierra la nuova versione del sistema operativo per Mac, che abbandona lo storico nome OS X per meglio abbinarsi a tutta l'attuale produzione software di Apple. Dal palcoscenico del Keynote di apertura della WWDC 2016 abbiamo visto una veloce carrellata delle novità, snocciolate ad un ritmo piuttosto serrato, lasciandoci immaginare che una larga parte delle caratteristiche minori verranno fuori da domani, visto che la prima beta per sviluppatori sarà disponibile fin da subito.
Craig Federighi ha richiamato l'attenzione su alcuni aspetti chiave, uno dei quali e la Universal Clipboard. Questa consentirà di fare un copia e incolla "trasversale" tra i nostri dispositivi, da iOS a macOS o viceversa: molto utile. Altra caratteristica è l'Auto Unlock, grazie al quale potremo accedere al Mac senza inserire la password se indosseremo l'Apple Watch abbinato al nostro account.
C'è poi l'utile Optimized Storage, funzionalità che in modo semi-automatico consentirà di recuperare spazio su disco spostando i file vecchi su iCloud. Piccoli miglioramenti qua e là si trovano un po' ovunque, come per la possibilità di creare tab nell'app Mappe, ma una grossa novità è certamente l'arrivo di Siri.
Presente sia come icona nel Dock che nella Menu Bar, l'assistente virtuale consentirà più o meno le stesse cose cui siamo abituati da sempre, ma i risultati delle ricerche, visibili nel Notification Center, saranno già pronti per il drag&drop all'interno delle app. Ha avuto poi qualche minuto di rilievo Apple Pay, che supera le barriere dei dispositivi per arrivare direttamente sul web. Si potrà quindi utilizzare da Safari autorizzando la transazione con l'impronta tramite l'iPhone.
Mentre Apple Pay si espanderà presto in nuove nazioni, precisamente Svizzera, Francia e Hong Kong, non è stata fatta menzione sul supporto per Siri in macOS. Il nostro augurio è che arrivi ovunque sia già supportata su iOS, ma con Apple non si può mai dire, basta vedere cosa è successo su Apple TV.
Ultima delle novità presenti su Sierra è il supporto alla modalità PIP, ovvero la possibilità di avere un filmato in esecuzione come finestra flottante sul desktop, che si può sovrapporre anche in Full Screen. Il sistema operativo che avrà numero di versione 10.12 avrà una beta pubblica in luglio, mentre il rilascio definitivo è previsto per l'autunno. Abbastanza ampia la compatibilità, che prevede MacBook e iMac later 2009 in poi e MacBook Air, MacBook Pro, Mac mini e Mac Pro dal 2010 in avanti.