Se macOS, iOS e watchOS hanno ricevuto il trattamento degno di una major release, per tvOS 10 le migliorie possono sembrare meno rilevanti e più adatte ad un aggiornamento intermedio. La più importante è Single Sign-On che permette agli utenti di autenticarsi solo una volta sui propri servizi di streaming da un qualsiasi dispositivo collegato alla stessa rete Wi-Fi alla quale è collegata la Apple TV semplicemente inserendo un codice univoco di identificazione sulla rispettiva app eseguita su tvOS.
Le altre novità sono legate a Siri che, purtroppo, in Italia non è disponibile: in primis, com Live Tune-In è possibile chiedere all'assistente di riprodurre un determinato canale televisivo (purché il broadcaster ne abbia realizzato la app sullo Store); in secundis, sarà possibile cercare i contenuti video anche su YouTube o film e serie tv per argomento specifico sul negozio di Apple. La UI del sistema operativo non subirà variazioni, se non per l'introduzione del Dark Mode (molto più rilassante se si usa il proprio televisore prima di andare a dormire o con la luce soffusa).
Novità anche sul fronte HomeKit: Apple TV diverrà finalmente il centro di controllo della casa del futuro, secondo quanto promesso da Apple già da diverso tempo. Sarà disponibile anche l'app ridisegnata di Apple Music, oltre al supporto ai Ricordi di Foto. Infine, oltre all'arrivo delle app di Sling, Minecraft Story Mode e di NBA 2k, è stata annunciata la disponibilità dei framework ReplayKit e PhotoKit. tvOS 10 beta è disponibile già da oggi per gli sviluppatori, mentre la versione definitiva sarà lanciata in autunno per tutti.