Continua l'inesorabile discesa verso i bassi volumi di vendita di HomePod. Come avevo già accennato in un mio post di qualche giorno fa, molti Apple Store non vendono nemmeno 10 unità al giorno dello speaker di Cupertino che di smart ha, purtroppo, molto poco. Proprio per questo, la società ha ridotto la produzione da 500.000 unità al mese a sole 200.000.
Secondo i calcoli di CultOfMac, Apple si aspetta quindi di vendere circa 2.4 milioni di unità di HomePod entro i 12 mesi dalla sua commercializzazione, un numero che equivale alle vendite del primo Amazon Echo nell'anno di lancio, il 2015. Se il mercato delle casse intelligenti fosse ancora agli albori, i numeri sarebbero di tutto rispetto, ma, nonostante il prestigio del marchio, le sin troppo note criticità di Siri non ne hanno permesso una buona diffusione.
Per Ming Chi Kuo di KGI Securities, Apple potrebbe recuperare il terreno perso con l'introduzione sul mercato di una versione economica di HomePod. Personalmente credo che gli sforzi della società, invece, dovrebbero concentrarsi di più sullo sviluppo del suo assistente virtuale, introducendo anche il supporto ad altre lingue, come l'italiano, per contrastare la concorrenza in nazioni in cui ancora non è presente o lo è "timidamente":