Secondo lo Studio Legale Hagens Berman (via 9to5Mac), Samsung, Micron e Hynix fanno cartello per uniformare i prezzi dei banchi DRAM sul mercato, stabilendo dei veri e propri periodi nei quali renderne disponibile una quantità molto inferiore rispetto alla domanda, onde poter aumentare i propri guadagni. Una simile operazione, ovviamente, si riflette sui consumatori che acquisteranno gli smartphone ed i tablet a prezzi ben più alti, sfalsati dall’operazione a fini di lucro dei tre produttori. Gli avvocati, quindi, si sono fatti promotori di una class action negli USA, visto che già nel 2006 hanno vinto un giudizio basato sui medesimi presupposti, ottenendo un risarcimento di $300 milioni per i consumatori che vi hanno aderito.
Proprio a ridosso del lancio di iPhone 8, Micron, il principale fornitore di Apple, annunciò una scarsa disponibilità di moduli DRAM, facendo temere una scarsa disponibilità del nuovo smartphone nei primi giorni di commercializzazione. Ringraziando il cielo, iPhone 8 è stato l’unico iPhone della storia a soddisfare tutte le richieste il giorno del lancio (complice anche l’hype per iPhone X che sarebbe stato lanciato di lì a qualche giorno). Qualora vi saranno repliche da parte dei tre produttori vi informeremo tempestivamente.