Recensione NiSi V6: Holder per Filtri a Lastra

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Era il lontano 2015 quando per la prima volta recensii l’holder NiSi V3, una novità molto interessante nel panorama della fotografia di paesaggio e dei filtri a lastra in generale. Ancora oggi, però, l’utilizzo di filtri a lastra e porta filtri rientra in una nicchia e molti fotografi non sanno bene di cosa si tratta. Per capire l’utilizzo (e l’utilità) di questi porta filtri facciamo un piccolo passo indietro e vediamo quando entrano in gioco. Sarò breve, ma per approfondire trovere un link in fondo all’articolo, o qui, dove potete iscrivervi a un videocorso completo sui filtri, gratuito.

In fotografia ci troviamo a lavorare con la famosa triade dell’esposizione: tempo di scatto, diaframma e ISO (sensibilità). Per quanto riguarda la fotografia di paesaggio è molto probabile che tutti e tre questi valori siano in qualche modo “fissi”: l’ISO che utilizzeremo è quello base del sensore (ISO 50, ISO 100 o ISO 200 di solito), perchè a questo valore possiamo ottenere la più alta gamma dinamica e il minore rumore. Il diaframma è spesso tra f/8 e f/11, perchè vogliamo molta profondità di campo e un’ottima nitidezza. Rimane il tempo di scatto ma fissando gli altri valori abbiamo molta poca possibilità di scelta per poter ottenere l’esposizione corretta. Però, a mio avviso, il tempo influisce molto sulla foto e dunque voglio poter decidere di scattare a 1/2″ per catturare un leggero movimento delle onde che si infrangono, oppure per 3″ perchè il movimento delle foglie al vento sia visibile. Infine, se voglio ottenere una lunga esposizione di svariate decine di secondi oppure di 1 minuto devo poterlo fare. Per questo motivo c’è bisogno di una quarta variabile per controllare la luce: i filtri.

Grazie ai filtri ND possiamo regolare l’ammontare di luce che entra nel sistema obiettivo-sensore, mentre i GND ci aiutano a bilanciare il cielo e il primo piano (di fatto regalandoci degli stop di gamma dinamica in più). Il polarizzatore ci permette di controllare la luce riflessa, nella pratica possiamo rendere l’acqua del mare trasparente, oppure catturare un più intenso colore del foliage. Usare ND, GND e Polarizzatore insieme è sicuramente la situazione migliore, per farlo al meglio è consigliabile utilizzare filtri a lastra e un Holder, come il NiSi V6 che recensirò oggi.

Contenuto

Quella che sto recensendo è una versione beta dell’holder NiSi V6 Kit Landscape, se notate qualche differenza sul vostro kit è dovuta solo al fatto che quando l’ho ricevuto il packaging non era ancora definitivo. Il contenuto è molto ricco, troviamo:

  • 3 anelli: i più piccoli, che servono per adattatore il porta filtri ad obiettivi con filettatura da 77, 72 e 67mm. Anelli fino a 49mm sono disponibili separatamente, e anche se vi servono dimensioni diverse basta usare un anello adattatore qualsiasi.
  • l’anello principale da 82mm: qui è dove verrà avvitato il polarizzatore ed ha una filettatura per lenti da 82mm. Quindi se il vostro obiettivo ha una filettatura di diametro 82mm potete usarlo direttamente senza usare gli adattatori. Attenzione, non vuol dire che potete montare qualsiasi polarizzatore da 82mm, infatti il CPL è da ben 86mm e soprattutto è fatto ah-hoc, come vedremo subito qui sotto.
  • Un polarizzatore Landscape: si tratta di un CPL costruito appositamente per il NiSi V6. Se volete usarlo da solo basta montarlo sull’anello principale da 82mm, perchè è grazie a questo pezzo che si può ruotare.
  • Troviamo anche un lens cap: grigio e giallo, che si può applicare a pressione sull’anello principale con il polarizzatore montato. In questo modo potete lasciarli avvitati sull’obiettivo.
  • L’holder vero e proprio: di forma ottagonale, con 3 slot per inserire altrettanti filtri a lastra di larghezza 100mm e spessore 2mm.
  • Una pratica borsa: per contenere tutto quello elencato sopra.

Qualità costruttiva

Non si intravede l’uso di plastica, anche le guide sembrano essere fatte di metallo e poi ricoperte di gomma (e gli slot sono teflonati per lo scorrimento). Le viti sono state sostituite con altre più resistenti agli agenti atmosferici, rispetto al V5 PRO. In generale la sensazione è di altissima qualità, solidità e design azzeccato. Il porta filtro è molto leggero, nonostante solido, e decisamente compatto. Compreso l’anello adattatore da 77mm e il polarizzatore si arrivano a soli 150gr.

Nisi V6 Holder Recensione Porta filtro

Il lens cap, che è stato modificato rispetto al V5/V5 PRO (non c’è intercompatibilità tra di loro), è di facile utilizzo e protegge bene il polarizzatore pur essendo facilmente rimovibile. I meccanismi funzionano bene ma consiglio vivamente di non stringere troppo quando si avvita l’holder. Non ce n’è assolutamente bisogno e si rischierebbe di bloccare le precise filettature in alluminio. Con questo piccolo accorgimento le operazioni di montaggio e smontaggio saranno molto naturali e semplici, con il vantaggio che la solidità di avere un holder avvitato è sicuramente un plus nelle poco stabili condizioni di scatto a cui siamo abituati. Il polarizzatore si può ruotare tramite due piccole rotelle, ne vediamo una sulla foto sotto, che permettono di regolarlo anche con tutti i filtri montati.

holder nisi v6 opinioni

Utilizzo sul campo

Quando si utilizza il NiSi V6 le scelte costruttive danno il loro contributo egregiamente. La leggerezza lo rende facilmente trasportabile e non crea assolutamente problemi una volta montato. Le slitte permettono un inserimento preciso e sicuro, è possibile anche regolare la pressione delle stesse grazie alle viti frontali (non allentiamo troppo però!). Inoltre trovo molto utile l’aggiunta di una ulteriore vite che permette di bloccare la rotazione del porta filtri: aggiunge stabilità e sicurezza al sistema. Inoltre permette di mantenere l’eventuale rotazione di allineamento del GND, anche se smontiamo l’ND.

Holder filtri NiSi V6 Review

La forma ottagonale, con gli angoli tagliati, permette di accedere all’ND (che si monta come primo elemento vicino all’obiettivo). Spingendolo da sotto verso l’alto possiamo anche rimuoverlo senza toccare il GND. Non è l’operazione più semplice del mondo, ma è fattibile e permette di evitare di rimuovere il GND. L’operazione di rotazione del polarizzatore rimane sempre la stessa (ottima) delle precedenti versioni. Abbiamo a disposizione due rotelline che fanno girare il polarizzatore, molto semplice e immediato. La compatibilità con gli obiettivi è molto elevata, praticamente qualsiasi obiettivo fino a 82mm di filettatura e focale 16mm su Full Frame. Sul Nikon 16-35 f/4 è perfetto, ma anche su Sony 16-35, Canon 16-35 (tutti i modelli) oppure obiettivi per APS-C (Sigma 10-20 e altri). L’unica accortezza è con il Tokina 11-20 f/2.8, dove è semplicemente necessario acquistare un anello apposito per adattarlo. Invece con il Tokina 17-35 f/4 l’uso è sconsigliato per la forma particolare della filettatura (molta vignettatura usando l’anello per il Tokina 11-20).

NiSi V6 Recensione

Il polarizzatore

Nel vecchio NiSi V3 avevo identificato il polarizzatore come una pecca: non era molto performante. Con il V5/V5 PRO la situazione è migliorata moltissimo e il V6 conferma la scelta di NiSi di avere due diversi Kit in vendita: uno con il Polarizzatore Standard (PRO) e uno con il Polarizzatore Landscape. La differenza non è solo nel polarizzatore, ma anche nella presenza del lens cap nel kit Landscape. Essendo gli stessi polarizzatori presenti nel kit V5 Pro non li ho testati di nuovo, ecco qui un riassunto delle mie impressioni:

  • Il Polarizzatore Standard (PRO) è buono, molto neutro, di alta qualità e di gran lunga migliore di quelli che troviamo in kit di altre marche.
  • Il Polarizzatore Landscape offre una polarizzazione accentuata rispetto allo Standard, ha anche il trattamento Nano Coating per rendere la pulizia più facile. La maggiore polarizzazione è evidente e lo rende probabilmente il miglior polarizzatore sul mercato. Questo comporta un leggero effetto saturazione sui blu che rende il polarizzatore leggermente freddo.

Il polarizzatore Landscape dà probabilmente il meglio di sè sull’acqua, ecco un breve video che mostra l’effetto.

Videocorso gratuito sull’utilizzo dei filtri: Insieme a Francesco Gola, The Accurate Landscape, abbiamo deciso di creare un videocorso gratuito che spiega l’utilizzo dei filtri. Ci concentriamo su teoria e pratica dei filtri ND, GND e Polarizzatore. Un’ottima occasione per approfondire l’uso dei filtri, è sufficiente iscriversi qui per ottenere accesso al videocorso gratuito.

Conclusione

Voto 5/5Il Kit NiSi V6 con polarizzatore Landscape è un ottimo upgrade dalla versione precedente, sono state introdotte diverse migliorie al progetto originale senza stravolgere il concetto e senza puntare su inutili orpelli. Il kit Landscape rimane la nostra scelta principale, ma se volete risparmiare qualcosa pur avendo un buon polarizzatore, il Kit Standard è una buona scelta. Vi ricordo di iscrivervi qui per ottenere accesso al videocorso gratuito sui filtri di The Accurate Landscape.

PRO
+ Ottima qualità costruttiva
+ Miglioramenti negli slot, blocco della rotazione tramite vite laterale
+ Permette di inserire 3 filtri insieme al polarizzatore
+ Non vignetta a 16mm su full-frame (10/11mm su APS-C)
+ Polarizzatore di ottima qualità

DA CONSIDERARE
| Il kit con polarizzatore Standard è da tenere in considerazione per chi vuole risparmiare

Alessio Andreani

Special Editor - Sono nato a Loreto, nelle Marche. La fotografia occupa gran parte del mio tempo, sia per lavoro che per passione, due aspetti che a volte coincidono. Vivo a Milano. Pagina Facebook