Ecco quali potrebbero essere le funzionalità di tracciamento del sonno in arrivo per Apple Watch

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Nel suo settore, Apple Watch ha conquistato negli anni un buon primato, grazie al suo continuo miglioramento di generazione in generazione e alle altrettanto crescenti capacità del suo sistema operativo, watchOS. Nondimeno, però, c’è un’area in cui sinora l’orologio smart di Cupertino ha lasciato campo libero alla concorrenza: il tracciamento del sonno. Ad oggi non è mai stata una feature nativa, nemmeno due anni dopo l’acquisizione della specializzata Beddit da parte di Apple. Nel tempo si sono succeduti vari rumor sulla sua integrazione, e a poco più di una settimana dall’evento del 10 settembre ecco che Guilherme Rambo su 9to5Mac snocciola diverse indiscrezioni a riguardo.

Il nuovo set di funzionalità è identificato negli uffici Apple col nome in codice interno di “Burrito”; la denominazione pubblica dovrebbe essere diversa, ma probabilmente in italiano non sarà “tracciamento del tempo nel letto” come si tradurrebbe in maniera letterale quanto riportato da 9to5Mac. Per attivare il tutto, l’utente dovrà specificare che terrà indossato lo smartwatch anche durante il sonno e scegliere l’unità designata qualora disponesse di più Apple Watch associati. Se il dispositivo non avrà sufficiente carica per reggere l’intera notte, verrà emessa una notifica invitando a ricaricarlo anzitempo. I vari sensori monitoreranno la qualità del riposo, includendo i movimenti dell’utente, il battito cardiaco e i rumori ambientali rilevati. I dati verranno poi trasferiti all’interno dell’app Salute per la loro consultazione. La modalità di rilevamento del sonno attiverà automaticamente Non Disturbare, mentre la sveglia sarà gestita in modo diretto dall’Apple Watch, lasciando l’iPhone come soluzione di scorta qualora non venisse rilevata alcuna interazione da parte dell’utente all’orario prestabilito. In aggiunta, se il dispositivo rileva dai sensori che l’utente si è risvegliato in anticipo, disattiverà la sveglia impostata prima che suoni, non servendo più. Infine, è prevista una nuova complicazione dedicata proprio al tracciamento del sonno.

Tutto quanto descritto da Rambo apparentemente non richiederà alcun hardware speciale, motivo per cui potrebbe non essere legato in esclusiva alla Serie 5 del Watch, che in molti pronosticano come un upgrade minore. Se arriverà il 10 settembre, però, è plausibile che possa trattarsi di feature che vedremo in watchOS 6.1, dato che nella versione attualmente in Beta non ne sono state rinvenute tracce. Su Twitter, Gurman ha aggiunto che lo sleep tracking era stato previsto direttamente pure in iOS 13, salvo essere stato rimosso poco prima della WWDC 2019, e non esclude ancora che possa ritornare oppure restare esclusiva di watchOS.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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