Sony Xperia 1 II porta su smartphone l’autofocus delle fotocamere Alpha

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Parli di Sony e ti si apre un mondo. A parte i computer (la divisione Vaio è stata separata diversi anni fa), non c’è un ambito che il colosso giapponese non copra. Per gli smartphone, tuttavia, viene spesso sottovalutata, anche dalle vendite. Eppure la storia di Sony nell’ambito è lunghissima, includendo anni fruttuosi di cooperazione con Ericsson (il periodo di dual-branding SonyEricsson), e sforna top di gamma di elevatissimo livello. Dei maschi Alpha, potremmo definirli. Almeno nel caso dell’Xperia 1 II è proprio così e a breve capiremo il perché.

Sony non ha badato a spese per far sì che il suo flagship fosse dotato di un comparto fotografico poderoso. L’obiettivo non è di sfidare le altre a chi ha il maggiore numero di Megapixel, tutti e tre i sensori presenti ne hanno 12. Si punta sulla collaborazione ad alto livello con Zeiss, che cura ottiche e rivestimento antiriflesso, e sulle tecnologie in prestito dalle fotocamere professionali di casa. Il sensore principale 1/1,7″ presenta una struttura Dual Pixel, con apertura f/1,7 e stabilizzazione ottica; OIS presente anche sul secondo sensore, 1/3,4″ teleobiettivo da 70 mm f/2.4 con pixel da 1 µm, in grado di generare uno zoom ottico 3x; completa il trittico l’ultra-grandangolare 1/2,55″ f/2.2, che offre un campo visivo di 124°. È presente in realtà anche un piccolo quarto sensore 3D a tempo di volo, per il rilevamento della profondità.

È nell’autofocus, però, che le Alpha mostrano il loro apporto. La messa a fuoco e l’esposizione automatica vengono calcolate 60 volte a secondo, il che permette un tracciamento costante dei soggetti in movimento, animali inclusi, per scatti continui fino a 20 fps. Real Time Eye AF invece è dedicata all’autofocus sugli occhi di chi è in primo piano, anche in questo caso sia umani che animali, agevolando la realizzazione di ritratti ad effetto. Dalle mirrorless Sony arriva poi un’interfaccia software ricca di controlli manuali. Le fotocamere Alpha ed Xperia 1 II collaborano infine attraverso Imaging Edge, che permette di utilizzare lo smartphone come schermo secondario e mezzo di archiviazione per le foto scattate.

Dallo statico all’animato, le videocamere CineAlta contribuiscono con la modalità Cinematography Pro, che permette registrazioni fino a 120 fps con risoluzione 2K HDR10 o 60 fps in 4K, anche qui proponendo numerosi controlli manuali. La fotocamera anteriore è da 8 Megapixel, con apertura f/2.

Sony non ha pensato solo a come produrre, ma pure a riprodurre. Qui entra in gioco il generoso schermo OLED CinemaWide 21:9 da 6,5″, con risoluzione 4K e HDR, con riduzione delle sfocature in movimento e modalità Creazione, altro prestito dalla gamma CineAlta, che enfatizza la resa dei colori per renderla la più naturale possibile, coprendo al 100% lo spazio DCI-P3. L’audio è stereofonico sia in cattura che in riproduzione e supporta Dolby Atmos. Anche qui si è ricorso all’arsenale tecnico interno, con la decodifica hardware per il formato ad alta risoluzione 360 Reality Audio, supportato da Tidal, e DSEE Ultimate che effettua una sorta di upscaling in tempo reale dei brani intervenendo su frequenze e bitrate. Oltre a wireless e USB-C, Xperia 1 II tende la mano agli affezionati del jack cuffie da 3,5 mm.

Sotto la scocca, è presente il SoC Qualcomm Snapdragon 865, con 8 GB di memoria RAM e spazio d’archiviazione UFS da 256 GB, espandibile ulteriormente fino ad 1 TB attraverso lo slot microSDXC. Benché non sia una PlayStation, l’hardware di ultima generazione viene sfruttato da Sony con una modalità dedicata e il supporto ai controller Dualshock. Sul fronte della connettività, Xperia 1 II prevede uno slot dual SIM ibrido (due nano SIM o una nano SIM e una scheda di memoria) supporta le reti 5G nella fascia sub-6 GHz, così come 4G Cat 19, Wi-Fi 6, Bluetooth 5.1 ed NFC. Il riconoscimento biometrico è affidato al sensore d’impronte integrato nel pulsante di accensione/sblocco, tipicità dei Sony da diverso tempo. La batteria integrata è da 4.000 mAh, dotata sia di ricarica rapida (si recupera il 50% in 30 minuti) sia wireless in accordo allo standard Qi, agevolata dall’uso di vetro Gorilla Glass 6 su entrambi i lati del dispositivo, certificato IP65/68 contro liquidi e polveri.

Sony Xperia 1 II entrerà in commercio nel corso della primavera, con tonalità nero o viola, con Android 10 preinstallato. I prezzi per il mercato italiano non sono stati ancora resi noti, ma in Germania si parla di circa 1.200€, ponendolo in diretta competizione con pesi massimi come iPhone 11 Pro Max e Galaxy S20 Ultra. Menzioniamo, solo a titolo di completamento in quanto non verrà venduto in Europa, il modello Xperia PRO che in aggiunta alle caratteristiche sopra descritte avrà 512 GB per l’archiviazione, il supporto al 5G anche nelle frequenze mmWawe ed una porta HDMI-in, abilitata a ricevere il segnale video delle proprie fotocamere trasformando lo smartphone in un monitor da campo ad altissima risoluzione.

Nella fascia media viene invece collocato Xperia 10 II, dotato comunque di un discreto pacchetto. Anche qui ritroviamo Gorilla Glass 6 da ambo i lati e IP65/68 come nel modello superiore, insieme ad uno schermo 21:9 OLED: si scende però a 6″ e risoluzione FHD+. Anche la tecnologia alla base del pannello è diversa, mantenendo qui la Triluminos precedentemente utilizzata sui top di gamma. Il SoC è il Qualcomm Snapdragon 665, affiancato da 4 GB di RAM e 128 GB di storage, con supporto microSDXC. Il set fotografico comprende pure qui tre sensori: il principale 1/2,8″ da 12 Megapixel con apertura f/2; teleobiettivo 1/4″ da 8 MP, f/2,4 e in grado di effettuare uno zoom ottico fino a 2x; ultra-grandangolare anch’essa 1/4″ da 8 MP, f/2,2 e con campo visivo di 120°. La registrazione video avviene in 4K, con possibilità di effettuare anche slow-motion a 120 fps scendendo al Full HD. Anteriormente troviamo un sensore da 8 Megapixel. Completano il tutto jack cuffie da 3,5 mm, supporto dual SIM ibrido con 4G Cat 11, Wi-Fi 5 (o 802.11ac), Bluetooth 5.0 ed NFC, sensore d’impronte e batteria da 3.600 mAh con ricarica rapida. Anche in questo caso il debutto è previsto per la primavera, nelle tonalità bianco e nero, con un prezzo che non dovrebbe discostarsi troppo dai 370€.

Presentato in realtà alcuni giorni fa, ma comunque parte della nuova gamma Sony, vi è infine l’entry-level Xperia L4. Ha uno schermo IPS da 6,2″, anch’esso 21:9 ma con risoluzione HD+. Il SoC non è qui a cura di Qualcomm, sostituito da un MediaTek Helio P22, insieme a 3 GB di RAM e 64 GB per l’archiviazione, espandibili. Tre fotocamere posteriori anche qui: principale da 13 Megapixel, ultra-grandangolare da 5 MP e profondità da 2 MP. L’anteriore è da 8 Megapixel. La registrazione video avviene in Full HD. Il supporto reti comprende 4G, Wi-Fi 802.11n, Bluetooth 5.0 ed NFC, mentre la batteria da 3.580 mAh supporta la ricarica rapida e l’autenticazione prevede, ancora una volta, il sensore d’impronte laterale. Arriverà in primavera con Android 9, nei colori nero e blu, ad un prezzo attorno ai 200€.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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