Arriva la Radeon Pro 5600M sui MacBook Pro 16″, ma costa 1000€

Novità oggi sul sito Apple, dove è stata aggiunta una opzione grafica per il MacBook Pro 16″. Non sono stati modificati ancora i processori, in attesa di un passaggio alla decima generazione ma si può ora scegliere la scheda grafica AMD Radeon Pro 5600M. La scelta in fase d’ordine è stata resa disponibile anche sul modello base ma la cattiva notizia è sempre la solita: il prezzo. Ben 1000€ in più, che scendono ad 875€ nel caso in cui si parta dalla versione top con la 5500M. Doccia fredda sull’entusiasmo…

Ciò non toglie che questa opzione sia particolarmente interessante sul fronte tecnologico e delle prestazioni. La Pro 5500M si può considerare come una Pro 5300M con memoria e clock maggiorati. Quindi la prima è leggermente più veloce ma per il resto è quella: Navi 14, memoria GDDR6 e piccole differenze sulle Compute Units (20 vs 24). La Pro 5600M, al contrario, introduce passi in avanti importanti: Navi 12, memoria HBM2 e ben 40 CU (aggiornamento del 16 giugno). La versione RX 5600M commerciale ha in genere 6GB di GDDR6 con banda da 288 GB/s invece dei 394GB/s offerti dalla Radeon Pro 5600M dei nuovi MacBook Pro 16″.

5500M vs 5600M in pillole: 24 CU / GDDR6 vs 40 CU / HBM2

Insomma, una GPU che potrebbe rappresentare un bel passo in avanti. Tanto per farla molto semplice, se facciamo 100 della 5300M, la 5500M offre circa il 15% di prestazioni in più sul piano teorico, mentre la 5600M dovrebbe arrivare a circa il 40/45% in più. Un upgrade di una certa sostanza ma che, con questo prezzo, è davvero difficile da prendere in considerazione.

Giusto una nota a margine: una RX 5600 XT più un case Thunderbolt 3 / eGPU costa meno di questo upgrade, ma non ha lo stesso risultato. Pensate che ho fatto dei test sul mio MacBook Pro 16″ con codifica video su 5500M interna e su 5700 XT esterna ma non c’è stata quasi differenza. Qualche volta è andata meglio (di poco) la eGPU e in altri casi è andata meglio la dGPU. Figuratevi quindi tra 5600M e una 5600 XT esterna. Il motivo è sempre lo stesso che vi ho spiegato ormai due anni fa in questo articolo.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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