Ieri Apple ha rilasciato un importante aggiornamento per i suoi software dedicati alla produzione video professionale. Su Motion arrivano nuove funzioni per la gestione degli oggetti 3D, con effetti e transizioni, mentre su Compressor ora sono supportati LUT per la conversione dirette di clip Log nei formati SDR e HDR. Il grosso delle novità sono in Final Cut Pro, che giunge così alla versione 10.4.9. Per chi l’ha acquistato al momento dell’uscita, 9 anni fa, si è trattato di uno dei migliori investimenti software del settore, sia per l’ottimizzazione su Mac che per il lunghissimo supporto. Chissà che in futuro non esca una versione del tutto nuova insieme ad Apple Silicon che richiederà l’acquisto, per ora ci godiamo i frutti a lungo termine di quella spesa originaria di 239€, prezzo poi salito a 329€.
Gran parte del lavoro svolto da Apple riguarda l’uso dei file proxy, ovvero quei file realizzati a partire dalle clip originarie ed ottimizzati per essere più leggeri da lavorare. Si tratta di un aspetto molto importante di questi tempi, dato che ogni nuova fotocamera e videocamera che esce innalza sia la risoluzione che i framerate e bitrate di registrazione. La Canon EOS R5, ad esempio, registra in 8K internamente con anche la possibilità di salvare in formato RAW. Ci sono dei limiti di surriscaldamento che si stanno ancora indagando ma chiunque abbia provato a lavorare questi file si è accorto che anche un computer molto potente ed un software solitamente ben ottimizzato come Final Cut sono sufficienti.
Adesso è possibile realizzare Proxy sia in H.264 che ProRes (consigliabile) con risoluzioni personalizzate fino ad 1/8 dell’originale. Inoltre i progetti sono più smart e passano automaticamente dai proxy ai file originali se i primi non vengono localizzati (cosa che può succedere se si cancellano o delocalizzano). Altra cosa interessante è la possibilità di creare delle librerie con i soli proxy, così da potersi portare il lavoro in giro con minor peso e migliori prestazioni.
Vista la diffusione dei nuovi formati RAW, sono state migliorate le prestazioni dei plug-in su base Metal per il video non compresso di RED e Canon, offrendo una transcodifica in ProRes 4:2:2 fino a 3 volte più veloce sui MacBook Pro. Inoltre è supportato nativamente il ProRes RAW con i parametri di ISO, colore, esposizione, ecc.. modificabili direttamente dall’inspector.
Migliorato notevolmente anche il supporto ai filmati stereoscopici e 360°, con nuovi strumenti di previsualizzazione decisamente più utili in fase di montaggi. Particolarmente interessante la funzione Smart Conform, la quale sfrutta l’intelligenza artificiale per determinare le aree importanti nel video e regolare di conseguenza i tagli in formati “social”, come il quadrato o il verticale.