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Siamo alla vigilia di un nuovo evento Apple, il primo di alcuni che ci accompagneranno durante l’autunno, com’è successo negli scorsi anni. Di cosa si parlerà? Il tema dell’invito, “California streaming”, di suo non offre grossi suggerimenti ma non serve certo scervellarsi per prevedere la nuova generazione di iPhone tra gli argomenti previsti. In questa sede valuteremo ciò che potremo aspettarci e le cose che invece troveranno probabilmente spazio in un altro prossimo keynote.

Arriverà: iPhone 13

Il primo indiziato sulla lista è ovviamente l’iPhone 13. Non si tratterà di un upgrade estremo rispetto la generazione uscente (come top di gamma, dato che resterà in vendita come modello intermedio), ma apporterà comunque migliorie di rilievo. Salvo sorprese, anche quest’anno vedremo 4 dispositivi: i due base da 5,4″ e 6,1″, i due Pro da 6,1″ e 6,7″. I rumor riguardo una dismissione del modello mini sembrano essere destinati a rientrare ai box, almeno per ora. Sul versante estetico, per la maggior parte si manterranno simili agli iPhone 12, con alcune eccezioni e nuovi colori. Sui modelli base, le due fotocamere posteriori potrebbero essere poste in diagonale invece che allineate verticalmente come ora. Su tutti ci si aspetta invece un notch ridotto in dimensioni, grazie ad un rinnovato set di sensori per il Face ID, più compatto. A proposito di riconoscimento biometrico, chi si attendeva il Touch ID sotto lo schermo resterà probabilmente deluso, dato che ormai tutti i principali “fornitori di rumor”, incluso il solito Mark Gurman, lo reputano fuori dalla lista delle specifiche. Se ne riparlerà per il prossimo anno, forse. Sui due Pro arriveranno però i pannelli LTPO che permetteranno frequenze d’aggiornamento fino a 120 Hz, caratteristica già attesa un anno fa ma stroncata per problemi di consumi energetici.

Entrando più pienamente nel discorso hardware, si dà per scontato l’arrivo del SoC A15 Bionic, costruito su un processo produttivo a 5 nanometri e con maggiori prestazioni del predecessore. Scopriremo da domani, tuttavia, aspetti più tecnici come il numero di core e le caratteristiche di specifici componenti come la GPU. Un aggiornamento di chip coinvolgerà anche i modem Qualcomm, con l’espansione fuori dagli USA del supporto alle bande 5G millimetriche (attorno ai 27 GHz) ad alte prestazioni, la possibilità di collegarsi alle reti Wi-Fi 6E e una modalità di emergenza che potrebbe sfruttare forme di connettività satellitare in assenza di altre coperture. In base alle indiscrezioni, tuttavia, quest’ultima potrebbe solo essere annunciata per restare dormiente sino al prossimo anno, quando verrà abilitata attraverso un aggiornamento di iOS.

Parlando di fotocamere, come già anticipato più sopra non ci si aspettano cambi alle configurazioni, col sensore teleobiettivo che resterà appannaggio dei soli modelli Pro. Sempre su questi ultimi ci si attendono le novità più interessanti, con sensori rinnovati sia per il tele sia per l’ultragrandangolare, che potrebbe ottenere l’autofocus. Un’altra esclusiva riguarderà il supporto ProRes per la registrazione dei video, seguendo quanto fatto lo scorso anno per le foto con ProRAW. Su tutta la lineup, invece, dovrebbe arrivare una modalità Notte più avanzata con caratteristiche rivolte agli scatti del cielo notturno. Sono attese infine batterie di maggiori capacità, con una possibile modalità di ricarica rapida fino a 25 W e opzioni per la ricarica wireless inversa, di cui si parla già da tanto tempo. Sul fronte archiviazione i Pro potrebbero ricevere un nuovo taglio massimo da 1 TB. I prezzi sono come sempre un punto interrogativo, con voci contrastanti tra un potenziale aumento e il mantenimento di quelli già noti.

Arriverà: Apple Watch Series 7

Al netto di una produzione iniziale col contagocce, l’Apple Watch Series 7 ci sarà. Rispetto al modello sinora conosciuto, non dovrebbero esserci grosse differenze per quel che concerne l’hardware ma tanto in arrivo sul design. Le aspettative sono sull’abbandono dell’attuale forma coi bordi arrotondati in favore di una struttura  più simile a quella degli ultimi iPhone, accompagnata da un lieve incremento delle dimensioni rispettivamente a 41 e 45 mm dai 40/44 attuali. Al di là del SiP S7, sotto la scocca non arriverà altro: sono previsti nuovi sensori, per il rilevamento della temperatura corporea così come della pressione sanguigna (su cui Samsung ha giocato d’anticipo già dal Galaxy Watch 3) e del livello di glucosio, ma gradualmente nel corso delle prossime generazioni, a mano a mano che queste tecnologie raggiungeranno un livello sufficiente di maturità.

Dovrebbero arrivare: AirPods 3

Negli ultimi giorni si sono rialzate con forza anche le quotazioni della terza generazione di AirPods. Per l’aggiornamento degli auricolari wireless di Cupertino, ci si attende un aspetto più simile a quello dei modelli Pro, di cui però non dovrebbero riprendere naturalmente le caratteristiche pregiate come la cancellazione attiva del rumore. Anche il case dovrebbe assumere una forma vicina al corrispettivo Pro, più compatto in altezza ma dalla maggiore larghezza.

Wild card: iPod

Quest’anno l’iPod arriva al suo ventennale. Ormai è rimasto in commercio il solo modello touch, ma la storia del dispositivo merita maggiore considerazione, anche perché ha contribuito a far andare Apple oltre i Mac e costruire il colosso che conosciamo oggi. Quale miglior modo per festeggiare i 20 anni se non con un nuovo modello? L’attuale iPod touch risale al 2019, ma è nato di fatto già vecchio avendo il SoC A10 Fusion e soprattutto lo schermo da 4″ ormai abbandonato da tempo sugli iPhone. Qualche saltuario rumor immagina un nuovo modello a tutto schermo, una sorta di iPad Air in formato estremamente ridotto. Le probabilità non sono alte, ma sarebbe un peccato se Apple non avesse in serbo qualche sorpresa per un prodotto così iconico, considerando la ricorrenza.

Wild card: Apple TV Pro(?)

I rumor a riguardo si sono quietati parecchio, ma non si sa mai. Si vociferava di un modello avanzato di Apple TV, con prestazioni più elevate al fine di sfruttare al meglio la library di giochi offerta in Apple Arcade, puntando un po’ anche verso la fascia delle console. A deporre a sfavore, oltre all’assenza di indiscrezioni recenti, il recente rinnovo della Apple TV 4K avvenuto a primavera. Non è la variante Pro di cui si chiacchierava, ma potrebbe essere sufficiente per gli scopi di Apple almeno per qualche tempo.

Non arriveranno: Mac e iPad

Questi possiamo darli per buoni che domani marcheranno visita. Stando agli ultimi leak, il loro turno sarà ad ottobre. La produzione dei MacBook Pro 14″ e 16″ con SoC M1X sarebbe stata avviata, quindi potrebbe essere questione davvero di poche settimane, mentre per quanto riguarda gli iPad dovrebbero arrivare un mini con aspetto analogo a quello degli Air e uno schermo più grande nonché una nuova versione del modello entry-level, con lieve incremento nelle dimensioni mantenendo però un’estetica classica. Pollice verso quest’anno per gli AirPods Pro, con un rinnovamento previsto per il 2022.

Concludiamo qui il roundup pre-evento: al di là della data ufficiale di rilascio delle nuove versioni dei sistemi operativi Apple, non c’è davvero altro che possiamo aspettarci. Il keynote inizierà sul sito Apple, sulle app Apple TV+ e su YouTube dalle 19 ora italiana di domani. Come sempre, non mancheremo di riportare su queste pagine tutte le principali novità e i successivi approfondimenti che ne conseguiranno, con le nostre opinioni sia a caldo sia a freddo.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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