Blackmagic Cinema Camera 6K passa al full-frame con L-mount, mentre l’app per iPhone Blackmagic Camera rivoluziona il workflow video

In una diretta ricca di novità interessanti per il mondo del video, Blackmagic ha annunciato nuove cineprese per gli studi e per le produzioni cinematografiche a basso budget, ma soprattutto un nuovo workflow basato sui servizi cloud davvero comodo.

La nuova Blackmagic Cinema Camera 6K appare molto simile nella struttura alla precedente BMPCC 6K Pro, ma ha tre modifiche fondamentali. La prima è che il sensore cresce, abbandonando il formato APS-C per quello Full-Frame. La seconda è che si cambia innesto, dal vecchio Canon EF di derivazione reflex, al nuovo L-Mount mirrorless. Per questo motivo il corpo è leggermente meno profondo, ma si presta all’utilizzo di qualsiasi adattatore per lenti EF, PL, lenti vintage, ecc… La terza è che si abbraccia il formato CFexpress, più moderno e compatto rispetto al precedente. Utilizzando la stessa struttura della BMPCC 6K Pro la Cinema Camera 6K può montare i suoi stessi accessori, come il mirino o il battery grip opzionali. Il prezzo è di $2595 escluse tasse.

Le altre due videocamere annunciate sono la Studio Camera 4K Plus G2 e la Micro Studio Camera 4K G2, entrambe basate su Micro Quattro Terzi ma con un sensore nuovo notevolmente migliorato, controllo di rete tramite adattatore USB-C e porte 12G-SDI. La prima costa $1345, la seconda $995, sempre tasse escluse.

La novità più interessante riguarda le nuove funzioni cloud, che sono state anche integrate in un nuovo firmware beta gratuito per la URSA Broadcast G2 con l’utilizzo di uno smartphone collegato via USB come modem cellular. I sottoscrittori di un piano Blackmagic Cloud potranno creare dei progetti che saranno poi accessibili da tutti gli altri operatori, i quali potranno inviare in automatico il loro girato tramite web. Potendo ovviamente scegliere di mandare anche solo il file proxy più leggeri. A tal proposito, anche la nuova Cinema Camera 6K può registrare contemporaneamente sia i RAW/ProRes che i Proxy.

Aprendo il medesimo progetto nella nuova versione in Beta di DaVinci Resolve 18.6, i file così caricati da qualsiasi parte del mondo appariranno automaticamente nella cartella media e saranno subito utilizzabili da chi si occuperà del montaggio, degli effetti o della color.

Una novità davvero ghiotta e del tutto inattesa, è che Blackmagic ha anche creato una app per iPhone dal nome Blackmagic Camera che consente di catturare video in modo professionale. Da qui si potrà gestire ogni parametro di cattura, con una interfaccia del tutto analoga a quella delle cineprese della casa. I file potranno essere salvati solo in locale, ma con il piano Blackmagic Cloud saranno automaticamente caricati online e appariranno al computer su DaVinci Resolve in qualsiasi parte del mondo, basta una connessione dati. Inoltre, girando con più iPhone contemporaneamente i video saranno automaticamente allineati in base al timecode e si potranno effettuare facilmente dei montaggi multicam. Se tutto questo non bastasse, l’app è completamente gratuita. Solo chi vorrà usufruire dei servizi cloud dovrà ovviamente pagare il classico abbonamento.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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