Ieri sera RIM ha rotto gli indugi e ha dato seguito al rumoreggiare che di questi tempi prevedeva il suo imminente ingresso nel mercato degli “iPad”. Ops, forse dovremmo dire dei Tablet multitouch con OS mobile dedicato nati successivamente all’iPad.
Il concetto stesso di concorrenza non può che essere ben accetto da tutti gli utenti, qualsiasi siano le loro preferenze. Eppure non so’ voi, ma io provo un certo fastidio nel vedere che anche RIM, pur non facendo “diretto riferimento” all’iPad, lo punzecchia ampiamente nello spot presentato dicendo:
- the first multiprocessing
- multitasking
- uncompromised browsing
- enterprise ready
- professional tablet
Certo è pubblicità, è marketing ed è tutto concesso. Anche Apple in tal senso ha l’attitudine all’esagerazione. Però iniziamo col dire che quella sul multitasking (e multiprocessing) è una grassa bugia. Il PlayBook, così si chiama, sarà commercializzato in USA a partire dal primo trimestre dell’anno prossimo. A quel tempo iOS 4.2 per iPad sarà già disponibile da mesi ed io, come voi, staremo regolarmente usando il multitasking su un tablet mentre quello di RIM ancora dovrà iniziare ad essere commercializzato. E per di più in Italia, dove il PlayBook non è previsto prima del secondo trimestre 2011. Allora mia cara RIM, tanto di cappello per il tuo BlackBerry e per questo ottimo prodotto che ora andremo a vedere meglio, ma evitiamo le panzane al solo scopo di dire che siete migliori di Apple.
Il PlayBook ha uno schermo da 7″, quindi come il tanto apprezzato/criticato Galaxy Tab. Sicuramente più portabile del 10″ di un iPad, ma comunque non tascabile. Tuttavia probabilmente sufficiente per gli scopi a cui è preposto. Per dare un giudizio in tal senso direi di essere corretti ed attendere di poterlo testare dal vivo. Praticamente il display ha una diagonale doppia rispetto quello dell’iPhone, con una superficie quindi 4 volte maggiore. La risoluzione è comunque accettabile visto che è di 1024 x 600. Ed il form-factor di 16:9 (non 4:3 dell’iPad) lo rende più adatto ai video.
Le migliorie rispetto all’iPad ci sono e non sono poche. Sono quelle che più o meno ha anticipato il Galaxy Tab: doppia camera, supporto per il flash player (e anche Adobe Air) e porta USB. La CPU è sempre a 1GHz (ma dual core) ed ha ben 1GB di RAM (il quadruplo dell’iPad, ottimo). Dopotutto se non ci fossero state queste caratteristiche, non avrebbe avuto senso di esistere in quanto “iPad killer”. Nello specifico le porte disponibili sono microHDMI (fantastico!) e microUSB. Insomma un buon prodotto che pare arriverà sia in 3G che in 4G, quindi compatibile con le nuove reti ancora in fase di implementazione. E ovviamente non mancano WiFi e BT (2.1).
Il PlayBook sarà sincronizzato (pare senza fili) con i BlackBerry. In questo RIM è sempre stata molto avanti ed i suoi server sono da anni una garanzia per i professionisti in mobilità (specialmente in America). Non c’è dubbio che in tal senso fornirà soluzioni migliori di quelle Apple. Dopotutto ancora oggi per la posta PUSH il paragone non sussiste ed anche se abbiamo tale funzione in iOS, la resa (ed il consumo ad essa correlato) non sono paragonabili. Si può presupporre dunque che avrà un buon bacino di utenza di base tra gli utilizzatori di BlackBerry e che le sue caratteristiche ammalieranno anche qualcun’altro. Per sua stessa natura non credo che competerà con l’iPad sul piano ludico o più genericamente nello “svago”. Per di più il nodo cruciale sarà il nuovo OS basato su QNX, denominato con poca fantasia BlackBerry Tablet OS.
Dal video di presentazione la resa e l’interfaccia sembrano veramente ottime e con soluzioni in alcuni punti anche migliori rispetto l’iPad. Il quale però difficilmente potrà essere insidiato nel campo delle applicazioni visto l’enorme successo e la continua crescita dell’App Store. Vi lascio al video… ma facciamo mente locale sulle date. Questo PlayBook inizierà ad essere commercializzato il prossimo anno. Praticamente dopo l’arrivo previsto del nuovo iPad. Siamo sicuri che a quel tempo RIM non verrà nuovamente messa sotto scacco da Apple? L’azienda di Cupertino, per aver aperto le danze in questo settore, continua ad avere un anno di anticipo. Perciò se saprà giocare bene le sue carte, sarà molto più dura di così per i concorrenti che vorranno surclassarla in questo settore.
A me è piaciuto comunque questo PlayBook e al momento vorrei provarlo. Tuttavia se ne parla tra 8 mesi circa… probabile che allora mi starò già gustando da tempo il nuovo iPad 🙂