La giovanissima Canon EOS 6D, ancora difficilmente reperibile in tutto il mondo, è già stata messa sotto torchio da DxOMark che ne ha analizzato il sensore CMOS da 20,2 MP. Come si era anticipato all'atto della presentazione, questo eredita gran parte delle tecnologie già viste nella 5D Mark III (gapeless e microlenti) ed i risultati della prova confermano la loro stretta analogia.
Rispetto la Mark III lo score complessivo è leggermente superiore, grazie ad una risoluzione più contenuta si è riusciti a sfruttare meglio la luce-per-pixel sugli alti ISO e ad incrementare, seppur di poco, il range dinamico. Di solito Nikon si posiziona una spanna sopra – in quanto a capacità oggettive del sensore – ed il suo modello analogo, la D600, ne è un'ulteriore conferma. Tutto sommato queste nuove Full Frame entry soddisfano le aspettative e c'è da scommettere che in futuro cattureranno sempre di più le attenzioni degli utenti.