Quando Panasonic ha presentato la GX7 ha subito ottenuto le attenzioni di un vasto pubblico grazie alle sue interessanti caratteristiche. Da lungo tempo si attendeva una MFT (Micro Four Thirds) compatta, in stile range-finder, ma dotata di mirino elettronico integrato e la risposta di Panasonic prevede anche altre sorprese. Il mirino è un'unità da 2,7 milioni di punti, non troppo grande ma con il 100% di copertura del frame e dello spazio colore AdobeRGB, oltre che il form factor 16:9 perfetto per i video. Lo stesso è anche reclinabile, consentendo inquadrature dal basso pur mantenendo la visione oculare.
Oltre ad un bel corpo in lega di magnesio e ad un nuovo sensore Live MOS da 16MP, in grado di migliorare del 25% le prestazioni dei precedenti, la GX7 sfoggia la prima stabilizzazione sul sensore di Panasonic. Funziona solo per le foto, non per i video, ma consente di stabilizzare con efficacia tutti gli obiettivi che non possiedono il Mega O.I.S. nonché anche quelli di terze parti, Olympus inclusa. Di seguito potete trovare il mio unboxing della GX7, in attesa della recensione completa.
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