La metà di giugno segnerà un altro traguardo nella procedura di riduzione dei costi di roaming all’interno dei Paesi dell’Unione, permettendo così ai cittadini membri di poter usufruire del proprio piano tariffario in ogni singolo stato.
Proprio oggi, Parlamento, Consiglio e Commissione dell’Unione hanno raggiunto un accordo sui prezzi all’ingrosso che gli operatori si richiedono reciprocamente per offrire i servizi di roaming e dunque, come da programma, dal prossimo 15 giugno “gli europei potranno viaggiare nella Ue senza tariffe roaming e gli operatori potranno continuare a competere per fornire le offerte più attraenti per i loro mercati nazionali”, così come ha dichiarato il commissario al Digitale Andrus Ansip.
Di fatto, le tariffe all’ingrosso saranno il 90% più basse delle attuali, ma comunque abbastanza alte da permettere agli operatori dei Paesi visitati di recuperare i costi sostenuti senza aggravare sui prezzi al dettaglio. Inoltre, il tetto stabilito consentirà di proseguire la gestione e l’evoluzione delle reti mobili, di modo che i cittadini possano avere una connessione stabile e di qualità in tutta Europa.
Secondo l’accordo stipulato, i prezzi scenderanno gradualmente: il prossimo 15 giugno passeranno da 50 € per GB a 7,7 € per GB, il primo gennaio 2018 6 € a giga, il primo gennaio 2019 a 4,5 €, il primo gennaio 2020 a 3,5, il primo gennaio 2021 a 3 GB e il primo gennaio 2022 a 2,5 € per GB. Secondo il Consiglio Europeo, queste tariffe consentiranno comunque agli operatori telefonici di investire nel futuro delle reti mobili.