Gurman conferma: la nuova Apple TV arriverà a settembre insieme ai prossimi iPhone e Watch

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Se il keynote di giugno è stato ricco, quello di settembre non sarà da meno. I prossimi iPhone ed Apple Watch domineranno certamente buona parte della scena, ma a Cupertino non si sono affatto dimenticati della Apple TV. Quel set-top-box nato per hobby nel 2006 è diventato oggi un componente importante nella strategia di Apple, sebbene non ancora sui medesimi volumi dei suoi altri dispositivi. L’intrattenimento è più in generale un mercato che vale la pena trattare coi guanti, portando esso guadagni a tutta la filiera (produttori di contenuti, piattaforme distributive e produttori di box), forse ancor più di quanto già la mela fa nell’ambito musicale. Nel contesto attuale, l’Apple TV in commercio risulta ormai antiquata rispetto alle proposte concorrenti, che fanno sfoggio del supporto 4K e HDR. Un gap che Mark Gurman conferma verrà colmato tra qualche settimana.

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Le principali caratteristiche sono già state anticipate prima dallo stesso Gurman lo scorso febbraio e poi dal firmware di HomePod trapelato a inizio agosto. La risoluzione 4K sarà al cuore di questo upgrade, grazie anche al cambio di SoC con uno dotato di decodifica hardware (se accadrà come nel 2015, l’Apple TV rimarrà una generazione di processori indietro all’iPhone, dunque verrebbe adottato l’A10 o la variante X). Oltre all’HDR, saranno supportati pure i formati Dolby Vision e HLG. Nel suo nuovo report, Gurman aggiunge qualche ulteriore dettaglio, come l’arrivo di un aggiornamento dell’app TV in grado di accedere anche ai canali live qualora fossero inclusi nei servizi (es. Hulu, Sling TV, YouTube TV, o per tornare in Italia Now TV) e l’esistenza di trattative con le case cinematografiche per offrire film in 4K da acquistare o noleggiare su iTunes.

Un aggiornamento doveroso e interessante, che grazie al SoC A10, molto più potente dell’A8, potrebbe pure sviluppare ulteriormente l’altro aspetto dell’Apple TV nell’era tvOS, ovvero quello ludico. Il set-top-box all’occorrenza può mostrare una sorprendente anima da console, chiedere conferma ad NVIDIA. Resterebbe sempre uno scopo secondario, ma se ben curato da Apple le permetterebbe non solo di battersi al meglio con le dirette rivali, ma pure potenzialmente di strappare qualche casual gamer a Microsoft, Nintendo e Sony. Ultimi bagni, dunque, e poi punteremo gli occhi su settembre.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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