Recensione: Xiaomi Roidmi F8, aspirapolvere portatile e smart

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Non più tardi dello scorso anno mi era piuttosto chiaro quale prodotto fosse adatto ad una recensione su SaggiaMente. Lo spettro d’azione della sfera tech ha tuttavia subito una costante espansione insieme alla crescita del segmento IoT, ed ancora di più con il nostro interessamento alla smarthome. Senza ulteriori giri di parole, eccomi qui a parlarvi di un aspirapolvere. Se me lo aveste chiesto poco tempo fa vi avrei risposto che non avrei pubblicato una recensione per un prodotto simile, eppure eccomi qui a farlo, convinto che interessi la maggior parte di voi. Ho iniziato a capirlo in modo particolare durante il periodo del Black Friday, quando molte richieste sul canale SaggeOfferte Extra riguardavano i modelli di aspirapolvere senza fili di Dyson e i Robot di Neato, Roomba, ecc.. Ora non è che io abbia intenzione di aggiungere gli elettrodomestici come categoria di prodotti sul sito – perché nulla mi potrebbe interessare di meno che scrivere di frullatori, lavatrici o simili – ma trovo che lo Xiaomi Roidmi sia un caso a parte.

Per prima cosa parliamo di un brand molto legato all’elettronica di consumo e che noi conosciamo prevalentemente per gli smartphone e per i dispositivi della domotica. Questi ultimi non sono ancora venduti ufficialmente sul suolo italiano, ma l’aspirapolvere Roidmi vi rientra a pieno titolo. Non a caso questo si può configurare nell’app Mi Home tramite il Bluetooth del telefono e da lì se ne controlla il funzionamento e si aggiorna il firmware. È questo suo aspetto in particolare ad avermi incuriosito, visto che non sono certo un esperto in pulizie di casa. Conosco tuttavia il prodotto che viene considerato come il capostipite di questa generazione, avendo avuto modo di vedere in casa di amici uno dei Dyson serie V, in particolare il V8. Ed è proprio un Dyson ciclonico il mio attuale (ma dovrei dire precedente) aspirapolvere con filo, di cui sono peraltro soddisfattissimo. Tuttavia la comodità di un modello a batteria è innegabile, sia perché ti consente utilizzi differenti (penso ad esempio all’auto), sia perché quello grosso e pesante con il filo si evita di prenderlo per le piccole esigenze del quotidiano.

Lo Xiaomi Roidmi arriva con una confezione davvero molto ricca, che include il motore, una prolunga rigida ed una flessibile, un beccuccio sottile a cui si può connettere uno spazzolone, un supporto magnetico, un filtro di ricambio, una spazzola grande con due tipi di rulli ed una spazzola più piccola, oltre naturalmente ad alcuni accessori per la manutenzione ed il caricabatterie (che arriva con un adattatore per le prese italiane).

Iniziamo col dire che la costruzione è davvero convincente, realizzata con plastiche robuste e il peso spostato verso la parte alta del manico, così da ottenere una buona maneggevolezza. Volendo essere pignoli si possono notare degli accoppiamenti tra le plastiche non sempre precisissimi, anche se si evidenziano principalmente per la scelta del colore bianco. Il design è ben più gradevole di quello dei Dyson V, a mio modo di vedere, poiché risulta più sobrio e lineare. Certo non è un oggetto d’arredamento ma si mimetizza ovunque, a differenza dei prodotti Dyson con quei colori sgargianti e forme eccentriche.

Lo sportellino gommato sul retro del manico dà accesso alla porta di ricarica, nella zona frontale ci sono invece due pulsanti per controllare accensione/spegnimento e potenza di aspirazione. Quest’ultima ha tre differenti livelli con potenze da 80, 120 e 180W, oltre ad una modalità accelerazione che si può usare per pochi secondi quando si incontrano particelle più grandi o resistenti. Dall’app si può anche selezionare il valore predefinito all’accensione e controllare i tempi di utilizzo con le singole potenze e cumulativi.

Fa un certo effetto vedere le informazioni di stato di un aspirapolvere nello smartphone, principalmente perché si tratta di un modello manuale e non uno dei tanti Robot che oggi vanno di moda. Questi ultimi li conosco poco perché non si adattano bene alle mie esigenze, per questo ho preferito puntare al Roidmi. Il mio obiettivo era quello di riporre il Dyson e di utilizzarlo solo nei momenti di pulizia più profonda, lasciando allo Xiaomi l’attività spicciola del quotidiano: ora vi dico come è andata dopo due mesi di utilizzo.

Prima di tutto rispondo ad una domanda che io stesso mi sono fatto al momento dell’acquisto: perché non comprare direttamente il Dyson V8? Certo esiste anche il più costoso e completo V10, ma per le mie esigenze contavo di spendere decisamente meno e il V8 è più in linea con le specifiche del Roidmi. Per essere più specifici, parliamo per entrambi di un motore da 100.000rpm con un potere di aspirazione effettiva di 115W. Il modello di Xiaomi, però, è più leggero, ha un’autonomia superiore (circa 50min contro i 40 del V8) ed un tempo di ricarica dimezzato (2h e mezza partendo da 0%, mentre per il V8 ce ne vogliono 5 stando ai dati di cartellino).

Altre cose che mi hanno fatto propendere per il Roidmi sono state il suo minor costo e il fatto che avesse un’app companion e vari sensori per monitorare la batteria e l’uso. Queste ultime possono sembrare cose secondarie ma personalmente le trovo molto comode. Posso ad esempio controllare la carica residua anche mentre sono a letto la sera e, se necessario, metterlo in carica per averlo pronto al mattino.

All’interno del Roidmi ci sono quattro livelli di filtrazione delle particelle ed è tutto smontabile e lavabile facilmente. L’unico filtro che si usura è quello superiore, che però si può pulire con una spazzolina in dotazione per allungargli la vita. Ce ne sono due in dotazione ma io sto usando ancora il primo e dopo due mesi mi dice che è sano al 60%, quindi suppongo che possa durare parecchio. Comunque i pezzi di ricambio si trovano facilmente online e costano poco.

Un dettaglio che adoro di questo aspirapolvere è che rileva gli ambienti poco illuminati grazie ad un sensore ed accende una striscia LED frontale. Questo significa che quando si passa sotto i mobili o il letto, finalmente potremo vedere dove c’è polvere e pulire a fondo.

A proposito di questo, vorrei segnalare un ulteriore vantaggio dell’aspirapolvere di Xiaomi, che essendo coì sottile e snodato, si riesce a far passare anche negli spazi più stretti. Con i modelli Dyson, infatti, è praticamente impossibile infilare la scopa se non c’è un’altezza di almeno 30/40cm, specialmente se bisogna spingersi a fondo. Il Roidmi, invece, arriva quasi rasoterra senza sforzo e si maneggia con maggiore disinvoltura.

Tra le tante spazzole in dotazione se ne trova una adatta per i tappeti o la moquette mentre un’altra, che uso io, è più indicata per mattonelle o parquet. Grazie alla spinta di rotazione scorre via benissimo e non si rischia di rovinare il legno. La testa con spazzola stretta nasce invece per i materassi, per cui non si userà tutti i giorni, però è di grande comodità nelle pulizie più profonde, specie nei cambi stagione.

Xiaomi non ha pensato purtroppo ad una base di alloggiamento e ricarica, cosa che sarebbe utilissima per chi ha modo di riporlo in un luogo dove c’è anche una presa di corrente. C’è tuttavia un disco magnetico che si può fissare con il biadesivo o con due tasselli, che si può installare a parete ed appoggiarci l’aspirapolvere. Nel mio caso è risultata una soluzione più comoda, in quanto tengo il Roidmi all’interno di un armadio a muro in cui si trova una piccola lavanderia e dove non c’è una presa di corrente libera e raggiungibile facilmente (quella della lavatrice è dal lato opposto, bassa e già troppo sporgente data la presenza di un adattatore smart).

Non ho dedicato troppa attenzione ai dati tecnici del motore, ma vi posso dire una cosa: aspira benissimo. L’ho fatta usare in casa per alcuni giorni e dopo un mese è finita che ho dovuto portare il precedente Dyson col filo in garage, perché completamente inutilizzato. Di fronte ad un test diretto credo che quest’ultimo possa ancora sfoggiare dati migliori, ma l’aspirazione offerta dal Roidmi è molto buona e se proprio si trova qualcosa di più ostinato a venire su, basta attivare il turbo per qualche istante. E non parliamo della maggiore comodità: quello col filo era un bestione che ti passava la voglia di prendere e che dovevi trascinarti per tutta casa alla ricerca di una presa, mentre questo lo prendi con una mano e sei già pronto a fare pulizia. Un incentivo che ti spinge ad usarlo molto più spesso.

Con le varie prolunghe si arriva praticamente dappertutto e ce n’è una adatta ad ogni esigenza, grazie ad una dotazione che mi è parsa davvero completa e soddisfacente. Gli attacchi sono forse un po’ duri ma quando i pezzi si agganciano non c’è alcun gioco e il tutto appare sempre molto robusto. Infine la rumorosità si avverte ma è più contenuta di quanto mi aspettassi.

Conclusione

L’ultima volta che qualcuno ha bussato alla mia porta per vendermi un’aspirapolvere non mi ha fatto piacere, per cui non mi piace affatto l’idea di mettermi nella stessa posizione. Vi posso solo dire che la Xiaomi Roidmi è davvero molto valida ed ha convinto al 100% non solo me ma anche chi si occupa di pulizia in casa a tempo pieno. È gradevole, robusta e leggera, con un’ottima potenza d’aspirazione e tutti gli accessori che servono. Si ripulisce comodamente e le parti consumabili sono ridotte all’osso, durano tanto e costano poco. Non gli ho trovato aspetti negativi degni di nota, tranne forse il fatto che essendo a batteria si deve fare l’abitudine a ricaricarla per evitare che non sia disponibile quando serve. L’autonomia può aumentare se non la si usa al massimo e se si inserisce molto spesso il turbo dura meno, ma nell’uso misto fa oltre 30 minuti, che a noi bastano per una pulizia completa di una casa di circa 150mq. Il suo difetto principale è di non chiamarsi Dyson, marchio che ormai ha monopolizzato la scena con indubbi meriti ma che rischia di mettere in ombra ingiustamente l’ottimo Xiaomi Roidmi. Di base non costa neanche poco, alla fine la tecnologia che c’è si deve pur pagare, ma spesso va in offerta su GearBest a meno di 300€ e, in quelle occasioni, consiglio di non lasciarlo scappare. Nella colonnina dei contro non si può tuttavia non considerare il fatto che sia un prodotto non venduto ufficialmente sul territorio italiano ed è dunque lecito temere per il supporto in caso di problemi. Resta il fatto che va meglio di una Dyson V8 ed ha più funzioni ma si paga quasi 200€ in meno al netto delle saltuarie offerte.

PRO
+ Piccola e leggera, gradevole nel design
+ Buona capacità di carico e facile da smontare e pulire
+ Connessione via Bluetooth per monitoraggio attività e batteria
+ Dotazione molto completa di accessori
+ Il filtro dura parecchio e il ricambio costa poco
+ Maneggevole e sottile, si infila dappertutto
+ Luce LED che si attiva in automatico nelle zone buie
+ Ottima potenza di aspirazione
+ Quattro filtri di pulizia (solo uno è un consumabile)
+ Possibilità di uso a potenza contenuta per aumento autonomia
+ Rapporto qualità/prezzo soddisfacente
+ Più veloce delle concorrenti nel ricaricarsi

CONTRO
- Non proprio economica
- È lecito temere per la garanzia, visto che ufficialmente non è venduta in Italia
- L’autonomia è nella media alta per la categoria ma potrebbe essere migliore

DA CONSIDERARE
| Non è una Dyson

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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