Una delle novità più interessanti presentate nella WWDC 2019 si chiama sign-in with Apple. Concettualmente è molto simile ai sistemi di autenticazione centralizzata offerti da tempo da Facebook e Google, ma per la prima volta andrà in mano ad un'azienda che non guadagna dai nostri dati. A Cupertino si sono sempre dimostrati più che attenti alla privacy, ma negli ultimi anni questo approccio è diventato uno dei punti cardine anche nella comunicazione. Questo nuovo servizio si baserà proprio su tali principi ed utilizzerà token univoci per non avere informazioni condivise, offrendo all'utente la possibilità di revocare un accesso in qualsiasi momento.
Un sistema apparentemente analogo è appena stato introdotto sul sito beta.icloud.com, in quanto accendendovi con Safari da un dispositivo con installata l'ultima beta di iOS 13 verrà immediatamente mostrato un pop-up in cui si richiede l'accesso tramite Face ID (o Touch ID, in base al device). In questo caso è più una sorta di sign-in for iCloud, come sottolinea 9to5mac, ma il procedimento lato utente dovrebbe essere simile. Così com'è già simile quello con iOS 12 nei siti le cui password sono memorizzate nel portachiavi, ma in quel caso l'autenticazione biometrica si usa per leggere le credenziali che verranno poi inviate in chiaro al sito. Col sign-in with Apple, invece, l'accesso conterrà un numero di informazioni minimo e sia la mail che la password saranno univoche, dunque sarà un bel passo in avanti per la nostra privacy.