Fujifilm X-T200 ed il nuovo XC35mm f/2

Leggi questo articolo grazie alle donazioni di Giovanni Pepe, Manuel Riguer.
♥ Partecipa anche tu alle donazioni: sostieni SaggiaMente, sostieni le tue passioni!

Fujifilm annuncia oggi la X-T200, fotocamera che si aggiunge nella sua lineup per occupare un posto di rilievo nel segmento entry-level. Come la X-T100 prima di lei (recensione) si presenta in modo simile ai modelli della serie X-T ma è più vicina sul fronte tecnico alle X-A, in particolare all’ultima X-A7. Tuttavia l’azienda ha compiuto un importante lavoro di perfezionamento che rende il corpo più appetibile ad un largo pubblico. Il sensore è l’ormai rodato 24MP APS-C con filtro Bayer, dunque non è qui che si trovano i passi in avanti, ma arriva il sistema di autofocus ibrido con 425 punti a rilevamento di fase e tutti gli automatismi per l’inseguimento ed il fuoco continuo nel video che abbiamo visto rendere molto bene su X-T30 e X-T3.

Il design del corpo è stato rifinito e reso ancora più leggero per favorire la portabilità, mentre a differenziarla nettamente dalla serie X-A ci pensa il pratico mirino in posizione centrale. Si tratta di una unità piuttosto standard con i suoi 2.36 milioni di punti, ma che raggiunge tranquillamente il suo scopo grazie ad un valido pannello OLED con ingrandimento dello 0.62x. Interessantissimo anche lo schermo in formato 16:9 e completamente ribaltabile, che rende la X-T200 capace di soddisfare chi necessita di auto-inquadrature. Inoltre questo possiede un touch-screen ampliato che gli consente non soltanto di impostare il punto di messa a fuoco ma anche di controllare i parametri di scatto ed il menu.

Importanti i miglioramenti anche in campo video, con un 4K a 24/25/30 fps (erano solo 15fps nella X-T100) ed anche il 1080p fino a 120fps. Manca la stabilizzazione sul sensore, che rimane esclusiva della X-H, ma oltre a quella degli obiettivi OIS è presente una sorta di stabilizzazione elettronica (che tuttavia funziona solo a 1080p). C’è finalmente un ingresso audio standard da 3,5mm ed anche la possibilità di utilizzare il monitoraggio in cuffia grazie ad un adattatore da USB-C a 3,5mm fornito in dotazione (ottima cosa).

Sul fronte fotografico il miglioramento più importante è certamente quello dell’AF, mentre per la raffica gli 8fps sono più che validi ma limitati nell’uso da un buffer di rapidissima saturazione. Sul fronte video, invece, lo schermo ribaltabile, codifiche più che decenti con 4K senza crop, connessioni audio in/out ed una efficiente messa a fuoco continua, rendono la X-T200 particolarmente indicata anche per i vlog.

Il lato negativo è che purtroppo Fuji l’ha voluta privare sia del profilo colore flat (e fin qui ok) che delle simulazioni pellicola più recenti. Una scelta impopolare che non trova motivazioni tecnologiche ma che sembra dettata principalmente dal marketing. Ed è un peccato perché Fuji è tra le più storicamente impegnate nel fornire accesso alle nuove funzioni senza veli, anche sui modelli vecchi, mentre la privazione in questo caso sembra pensata al solo scopo di non impensierire la X-T30. Quest’ultima ha anche altri vantaggi, tra cui il sensore X-Trans ed una qualità costruttiva superiore, ma evidentemente l’azienda vuole evitare le sovrapposizioni con questa mossa che ricorda un po’ quelle dei brand fotografici “vecchia scuola”. Non posso che augurarmi che facciano un passo indietro e portino per lo meno le simulazioni pellicola più recenti con futuri upgrade del firmare.

La Fujifilm X-T200 sarà disponibile da febbraio con un prezzo di circa 869€ insieme all’obiettivo kit XC15-45mm f/3,5-5,6 OIS PZ, ma è stato anche annunciato il nuovo XC35mm f/2, più leggero ed economico rispetto a quello WR, anche se di questo non si conoscono ancora il prezzo e la disponibilità.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.