Recensione Red Magic 5S, gaming a 144Hz su smartphone

Ammetto di essere rimasto un po’ spiazzato la prima volta che mi hanno chiesto se volessi testare uno “smartphone da gaming”. In effetti queste due parole non rientrano nelle mie priorità ma entrambe sono di mio interesse. C’è stato prima il 3S, ancora piuttosto “grezzo” nell’estetica, poi il più moderato 5G ed ora il decisamente gradevole Red Magic 5S. I connotati di famiglia si riconoscono, così come alcuni elementi stilistici che volutamente tradiscono un design pensato per i più giovani, ma se guardate questi tre modelli in sequenza vi risulterà chiaro il percorso che Nubia sta seguendo per emanciparsi dai tradizionali canoni stilistici del gaming, realizzando smartphone più puliti e meno smaccatamente di settore.

Nelle ultime due generazioni si è deciso di creare due backcover molto diverse, una davvero esagerata e bicolore e l’altra più discreta. Sul 5G quest’ultima era nera mentre nel nuovo 5s è argento, nella colorazione definita Sonic Silver. È piuttosto d’impatto ma non esageratamente vistosa ed è piacevole sotto le dita, perché si è passati al vetro opaco per il rivestimento del dorso. Rimane invece di metallo la cornice, il tutto assemblato in modo abbastanza valido.

Diverse opzioni di personalizzazione per l’always-on

Lo schermo frontale rimane un grande elemento di richiamo, sia per le dimensioni (6,65″) che per l’ottima qualità generale. Si tratta di un pannello OLED FullHD+ (1080 x 2340 pixel) con copertura del 100% dello spazio colore DCI-P3 ed una frequenza di refresh che arriva a 144Hz (mentre il rilevamento del tocco viaggia a ben 240Hz). I colori sono belli già di default ma sono anche personalizzabili dalle impostazioni, mentre ho apprezzato l’omogeneità dell’illuminazione e i buoni angoli di visuale, con un color shifting contenuto e luminosità che rimane sempre elevata. Il display è anche ben leggibile all’aperto, dunque bene.

Si noterà però che i bordi superiore ed inferiore sono leggermente più spessi di quelli che troviamo negli smartphone moderni, ma non sono lì per caso. Servono infatti ad offrire quel minimo di impugnatura necessaria per giocare comodamente senza coprire lo schermo con le mani, una cosa che si può non apprezzare esteticamente ma trovo del tutto ragionevole. Inoltre si è così avuta la possibilità di includere una fotocamera frontale senza dover tagliare in nessun modo il pannello.

Ma passiamo alle specifiche tecniche, che sono sicuramente il cavallo di battaglia del Red Magic 5s. Si scopre così che gli elementi principali non sono cambiati rispetto al precedente 5s, anche perché sono e rimangono al top della categoria. Abbiamo uno Snapdragon 865 con Adreno 650 e 8GB di RAM LPDDR5  nella versione con 128GB di storage, che salgono a 12GB in quella da 256GB. Una novità del 5s è il passaggio alle più veloce memoria UFS 3.1. Abbiamo poi il 5G compatibile anche con le reti italiane, Bluetooth 5, Wi-Fi 6 ed NFC.

Inutile dire che lo smartphone è molto reattivo in ogni attività ma va anche meglio dei concorrenti Android grazie al raffreddamento a liquido. Proprio in quest’ambito Red Magic gioca le sue carte, andando a migliorare la resa rispetto al precedente modello introducendo nel sistema ICE 4.0 elementi di dissipazione in argento. L’azienda misura un miglioramento del 25% rispetto alla tradizionale abbinata della CPU Kryo 585 con la GPU Adreno 650.

Da sinistra: connettore per il Dock, microfono, prese d’aria, switch Game Space

Lo switch laterale rosso attiva l’ambiente di gioco, nel quale si possono inserire i titoli che si installano e soprattutto personalizzare le impostazioni. Ad esempio si posso bloccare messaggi e chiamate durante le sessioni di gioco, determinare il livello di areazione e controllare lo stato di attività del processore o della rete.

Da sinistra: tasto di accensione, tasti volume, presa areazione, trigger soft-touch

Altra cosa davvero interessante sono i due trigger soft touch presenti sul lato lungo, che trovano nella tipica posizione di L1 ed R2 sui controller fisici. Questi si possono personalizzare per ogni gioco, andando a “tappare” sullo schermo nell’area che preferiamo. In questo modo abbiamo due tasti fisici che possiamo assegnare alle funzionalità che preferiamo in modo da limitare i tocchi sullo schermo e renderci più veloci e reattivi. Una chicca che sarà molto apprezzata soprattutto negli sparatutto in prima persona ma non solo.

Durante il gioco il rumore dell’areazione si avverte ma viene ben soppresso dal forte audio del dispositivo, che emette suono stereo grazie allo speaker sul fondo ed all’utilizzo della capsula auricolare come secondo canale. Il game play è davvero eccellente e anche nei giochi più impegnativi il SoC rimane fresco, dunque non vediamo quei classici cali nel framerate che si riscontrano nei tradizionali smartphone.

Seppure la sezione del Game Space sia molto curata, l’interfaccia del Red Magic rimane un po’ il suo tallone d’Achille. È semplice e basilare, cosa che non dispiace, ma è poco personalizzabile e anche i temi di base sono un po’ acerbi. Sarebbe utile poter usare un differente launcher ma non ci sono riuscito: l’opzione c’è ma sembra non avere alcun effetto. Comunque un pack di icone circolari che non sono male e con uno sfondo gradevole ci si abitua in fretta. Le impostazioni sono complete e variegate ma capita di trovare delle voci in inglese, che rimangono comprensibili ma dà l’idea di qualcosa di non completamente rifinito. Attualmente fa girare Android 10 ma nel 2021 dovrebbe arrivare l’aggiornamento ad 11.

Sul fronte dell’autenticazione abbiamo il sensore ottico sotto lo schermo e lo sblocco con il volto, che con una singola camera rimane il meno sicuro. Purtroppo io continuo a trovare questo tipo di sensori per l’impronta poco attendibili e non sempre veloci. Addirittura mi ha fatto registrare due volte lo stesso dito girandolo in modo leggermente diverso, cosa che sottolinea una sostanziale imprecisione del sistema. Non ho ancora trovato un sensore sotto lo schermo che sia efficace come il Touch ID dei vecchi iPhone, ma sono sicuro che più di qualcuno dissentirà su questa affermazione.

Da sinistra: slot per la SIM, microfono, porta USB-C, altoparlante

La batteria da 4,500mAh si comporta molto bene nel quotidiano, ma ovviamente si può scaricare in fretta durante le sessioni di gioco più impegnative. La ricarica Qi non è prevista mentre quella veloce con l’alimentatore da 55W viene ben gestita grazie all’areazione che mantiene la batteria fresca. È una funzionalità che si può disattivare ma consiglio di non farlo, tranne se magari dovete ricaricarlo di notte vicino a voi dato che la ventola si farà sentire.

Nessun cambiamento da rilevare sul fronte fotografico, con la cam frontale nella sufficienza e tre camere posteriori. La principale è una Sony da 64MP, poi ne abbiamo una ultra-wide da 8MP (che però si attiva solo passando alla modalità PRO nell’app fotocamera) e infine la macro da 2MP. Le ho già analizzate nella recensione del 5s e le prestazioni rimangono quelle. Alla fine la resa non è affatto male pur non essendo uno smartphone che si acquista per fare fotografia.

Per approfondimenti sulla resa foto potete guardare la recensione del Red Magic 5G poiché le fotocamere non sono cambiate.

Forse la macro è inutile per la risoluzione ma ammetto che risulta piuttosto divertente visto quanto si riesce ad avvicinarsi ai soggetti. E per i social, alla fine, può anche passare la bassa risoluzione. Per il video l’autofocus è abbastanza valido ma la stabilizzazione è così così, niente che si possa definire di prima classe. Fa una certa impressione la registrazione video in 8K, ma è a 15fps, decisamente meglio in 4K fino a 60fps.

Conclusione

Voto 4/5Nubia è un nome che qui da noi ancora non è molto diffuso, come era Xiaomi quando testavo i suoi smartphone fornendo le guide per sbloccare le versioni cinesi. Non dico che le due realtà siano del tutto comparabili, tuttavia l’apertura dello store internazionale online per il Red Magic e l’attenzione anche all’Europa fanno ben sperare. In effetti non si ha alcun problema ad usare questi smartphone in Italia e questo è sicuramente un buon punto di partenza. Quello che l’azienda dovrebbe riuscire a definire meglio è la questione degli aggiornamenti e della garanzia, entrambi presenti ma che sicuramente sarebbero più sicure per l’acquirente passando da uno store come Amazon. Non che già non si trovino pure lì, ma non è direttamente Nubia a venderli. A parte questo devo dire di aver apprezzato la direzione di miglioramento intrapresa dell’azienda, con meno LED ed orpelli estetici a fronte di una maggiore sostanza. Inoltre qui è ritornata anche la cover in dotazione, che nel modello 5G non c’era, ed è molto utile perché non è un modello mainstream e quindi non se ne trovano facilmente.

Sul rapporto prezzo/prestazioni c’è poco da dire, si paga circa la metà di un top di gamma moderno con specifiche simili ma qui le prestazioni sono anche superiori. Questo lo rende interessante anche al di fuori del gaming, ed ecco perché apprezzo che si sia leggermente imborghesito nel design. Certo rimane piuttosto grande e grosso, ma bisogna dire che lo schermo ripaga concretamente e non solo per giocare. Insomma non è un prodotto per tutti ma chi lo sceglie consapevole dei suoi pregi e difetti non ne rimarrà certamente deluso. Per acquistarlo si passa dal sito internazionale dell’azienda e il prezzo del Red Magic 5s parte da 579€ per il taglio 8/128GB Sonic Silver e sale a 649€ per quello 12/256GB nella sgargiante colorazione Pulse. Nella stessa pagina si trovano anche alcuni interessanti accessori come l’Ice Dock, il case protettivo e i Pro Handle per trasformarlo in una vera console da gioco portatile.

PRO
+ Buona qualità costruttiva
+ Buon grip e dorso curvo aiutano la presa
+ Il design è molto più sobrio ora, ma non ha perso un po’ di grinta
+ Interessanti trigger soft touch che simulano L1 ed R1
+ Uscita audio da 3,5mm con un buon DAC
+ SoC molto prestante
+ Buona dotazione di RAM anche nel modello base
+ Memorie di ultima generazione LDDR5 e UFS 3.1
+ Schermo AMOLED grande, senza notch e di buona qualità
+ I 144Hz sono davvero apprezzabili in gaming
+ Audio forte e stereo
+ Bande LTE valide anche in Italia
+ Dotato di 5G, Bluetooth 5, Wi-Fi 6, NFC
+ Nuova e ben implementata modalità always-on
+ Settore foto/video più che sufficiente per il tipo di smartphone
+ Batteria da 4500 mAh con raffreddamento in Quick Charge
+ Buona implementazione del Game Space
+ Prezzo competitivo

CONTRO
- Il sensore d’impronta non è sempre affidabile
- Non è resistente a polvere ed acqua (per le feritorie)
- Non ha la ricarica wireless
- Il software è un aspetto potenzialmente critico

DA CONSIDERARE 
| Ovviamente è grande e pesante, ma è voluto
| In Italia il marchio deve ancora farsi apprezzare

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.