Si parla spesso di “ecosistema” quando si elencano i vantaggi dei prodotti e servizi realizzati da Apple. Ed è indiscutibile che più tasselli si aggiungono nel proprio arsenale, più si nota come questi interagiscono per fornirci un’esperienza d’uso fluida ed appagante. Ma non sempre si può scegliere e non necessariamente la scelta è scontata.
Il richiamo di questo ecosistema è forte eppure c’è chi preferisce o deve operare in un ambiente misto. Uno dei casi più frequenti che mi è capitato di osservare è quello di chi usa un iPhone ma non un Mac, andando a perdere la sincronizzazione nativa di dati utili. Si perdono Continuity, Hand Off, Note e via discorrendo, però con l’installazione del software iCloud per Windows si possono recuperare foto, mail, i dati in iCloud Drive, i preferiti e ora anche le password del Portachiavi.
Grazie agli ultimi aggiornamenti si vedrà apparire la voce nel pannello di preferenze e soprattutto si porta installare una estensione per il browser Google Chrome che consentirà la compilazione automatica. Da notare che l’estensione è dedicata esclusivamente alla versione del browser per Windows e che non è possibile installarla su macOS, dove si viene indirizzati all’impiego del nativo Safari.