Apple verso l’indipendenza: display microLED e modem fatti in casa per iPhone ed Apple Watch

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Secondo un report di Mark Gurman su Bloomberg, Apple avrebbe in programma di creare in autonomia i display dei prossimi iPhone ed Apple Watch, riducendo la dipendenza da partner esterni come LG e Samsung. Gli schermi rappresentano una delle più pesanti voci di costo nella Bill of Material (BoM) di questi dispositivi e produrli in casa potrebbe portare ad un risparmio importante. Senza considerare il vantaggio strategico di non offrire informazioni e capitali alla concorrenza. La cosa interessante è che Apple sembra intenzionata a fare un passo in avanti rispetto agli attuali schermi OLED, mettendo finalmente in campo la tecnologia microLED.

Se tutto questo vi dovesse sembrare un deja-vu, avete ragione. Nel 2018 la stessa identica notizia era circolata nel mondo tecnologico, sempre ad opera di Bloomberg e dello stesso Gurman. Parlandone avevo scritto queste esatte parole:

“Questa mattina il mondo tecnologico si è svegliato con Bloomberg News che dava notizia dei piani di Apple per produrre display in casa, ed ecco che improvvisamente Japan Display, Sharp e Samsung hanno visto i loro titoli perdere quota.” – tratto da Apple al lavoro sui display MicroLED, è solo questione di tempo del 19 marzo 2018

Il ritorno di questa pseudo-notizia potrebbe far gioco ad Apple sullo stesso terreno azionario, ma dopo tutto il tempo trascorso dall’acquisizione di LuxVue nel 2014 (specializzata in microLED) potrebbe essere davvero la volta buona. Molti pensano che gli OLED offrano il massimo della qualità per gli schermi e sicuramente hanno delle caratteristiche interessanti, come la possibilità di essere piegati, ma i microLED possono essere qualitativamente superiori in termini di corrispondenza cromatica, visibilità e luminosità, avendo anche la possibilità di spegnere l’illuminazione del singolo pixel, ottenendo il nero assoluto come gli OLED. Questi non vanno però confusi con i miniLED, dove la retroilluminazione è gestita su aree di pixel più o meno grandi, riducendo nettamente i costi di produzione e la resa. In sintesi si può dire che microLED è superiore ad OLED, difatti sono ancora rari i display che usano questa tecnologia e sono sempre molto costosi.

Nell’immagine l’esploso del display miniLed dell’Apple Pro Display XDR

Gurman sostiene che Apple avesse già in programma di adottare gli schermi microLED nel 2020, ma le problematiche tecniche hanno costretto l’azienda a rivedere i piani e puntare al 2024 per adottare questa tecnologia in Apple Watch e iPhone.

In aggiunta a questo, nelle ultime ore si è ritornato a discutere di modem e chip radio, dato che anche su questo fronte Apple ha più volte evidenziato la volontà di fare tutto in casa. A quanto pare l’idea è quella di creare un modem per la connettività 5G che sostituisca quello di Qualcomm, integrato in un chip insieme al Wi-Fi e al Bluetooth per eliminare anche la dipendenza da Broadcom (il cui contratto di fornitura scade proprio nel 2023).

Se tutti i rumor si dovessero avverare nelle tempistiche indicate, l’iPhone 16 del 2024 dovrebbe essere il beneficiario di tutte le novità, con i rischi annessi e connessi a tecnologie appena implementate. Per estensione, ciò potrebbe anche indicare che il precedente (e futuro) iPhone 15 punterà su altre carte per differenziarsi dagli attuali 14 (e speriamo non le solite fotocamere migliori di sempre).

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.