Recensione Elecrow CrowView Monitor portatile con aggancio per laptop

Leggi questo articolo grazie alle donazioni di Giovanni Pepe, Luca Menghini, Marco Testa, Daniele Mora, Alessandro Rodolico, Riccardo Peruzzini.
♥ Partecipa anche tu alle donazioni: sostieni SaggiaMente, sostieni le tue passioni!

Il settore dei monitor portatili è molto vivace negli ultimi anni, con diversi modelli aventi formati e caratteristiche differenti. Ci si sono buttati anche produttori di una certa fama, come Asus, Lenovo ed LG, ma tantissimi altri sono arrivati da nuovi brand emergenti. Se è vero che la maggior parte di questi si assomigliano, ce n’è uno che ha destato il mio interesse per via della sua differente progettazione. Si tratta dell’Elecrow CrowView, nato da una campagna KickStarter e ora arrivato in piena produzione.

Il CrowView presenta un pannello IPS da 14″ in formato 16:9, con risoluzione FHD e refresh a 60Hz. La copertura è opaca ed antiriflesso, con luminosità massima di 400 nit e supporto per HDR. Fin qui si tratta di caratteristiche abbastanza standard, però questo monitor è interessante per il suo stand integrato.

Iniziamo col dire che arriva in una confezione insieme ad un cavo USB-C/USB-C, uno USB-C/USB-A, uno HDMI/miniHDMI ed un piccolo alimentatore.

Sul lato dello schermo si trovano due porte USB-C complete, cioè che possono sia ricevere alimentazione che segnale video, una miniHDMI e una uscita per le cuffie. Questa è molto importante perché il monitor non possiede casse integrate, scelta che sarà più chiara una volta approfondito il suo supporto

In effetti è possibile utilizzarlo come monitor principale per un computer, per una console o altro, grazie ad un piccolo piedino posteriore che si può anche allungare, ma non si sfrutterà la sua principale peculiarità.

Sul retro del pannello si trova una struttura che ruota alla sua sinistra grazie ad una robusta cerniera. Nella parte superiore di questa c’è un attacco ad L, un altro è a scomparsa e bisogna tirarlo fuori dal lato esterno della cerniera e un terzo si trova all’estremità sinistra, regolabile grazie ad una molla.

Questo sistema consente di attaccare il CrowView a qualsiasi portatile con schermo fino a 16,5″ di diagonale, trasformandolo in un secondo display.

Il caso ideale di utilizzo è con un computer dotato di porta USB-C, in quanto un unico cavo gli consentirà di ottenere l’alimentazione e il segnale video. L’audio potrà essere mantenuto sul computer oppure assegnato al monitor, ma solo se si collegano a quest’ultimo delle casse o cuffie sull’uscita da 3,5mm che si trova alla destra.

Il consumo del pannello si attesta intorno ai 3W, quindi non pesa troppo sull’autonomia del portatile anche quando usato a batteria.

Io l’ho usato su un MacBook Pro 14″ con quell’unico cavo connesso, ottenendo in pochi istanti un setup dual monitor utilizzabile anche in mobilità. Cosa interessante da segnalare è che la regolazione della luminosità effettuata sul computer con i tasti funzione, incide in automatico anche su quella dello schermo esterno, cosa molto utile.

Tuttavia, c’è una notevole differenza di luminosità massima tra i due, quindi non c’è un perfetto allineamento nel controllo. Quando il monitor integrato sta al 50% quello esterno è quasi al minimo, poi sono molto simili tra il 60% e l’85%, mentre salendo verso il 100% lo schermo del MacBook Pro 14″ risulta più luminoso.

Le opzioni per regolare lo schermo CrowView si gestiscono tramite 4 pulsanti che si trovano sul retro. Il menu on-screen è molto basilare e ci vuole un po’ per capire cosa premere per navigare tra le pagine e le opzioni, risultando spesso tedioso. A volte fa una modifica e premi il pulsante per tornare indietro ma non viene registrata se prima non dai una ulteriore conferma. In altri casi il tasto menu fa anche scorrere tra le voci, in altri no. Insomma, per fortuna non ci si deve accedere troppo di frequente perché è scomodo e frustrante.

Appena acceso vicino al MacBook Pro 14″ la resa cromatica è stata davvero deludente. Certo il mio portatile ha uno schermo eccellente e non mi aspettavo che fossero confrontabili, ma era totalmente diverso nei toni, nella saturazione e nel bilanciamento. Ho provato ad utilizzare alcune modalità pre-impostate come quella sRGB che un po’ migliora la situazione, ma era ancora troppo distante dal monitor del computer.

Ho eseguito così una calibrazione con successiva funzione di allineamento tra schermo interno ed esterno, cosa che ha migliorato un po’ il livello di contrasto e saturazione, ma la tinta risultava ancora diversa. Per fortuna nel menu colore è possibile regolare manualmente il livello di Rosso, Verde e Blu, cosa che ho fatto fino a raggiungere un allineamento direi accettabile.

Con la mia sonda ho misurato un 96% di copertura di sRGB e un 72% del DCI-P3, dati inferiori al dichiarato ma ancora accettabili per la fascia di prezzo e la tipologia di prodotto. Ovviamente alcuni colori che vedo nel monitor del MacBook Pro 14″ semplicemente non possono essere riprodotti, ma l’accuratezza del colore è risultata essere piuttosto elevata.

Non si tratta di un pannello ideale per lavorare con foto e video, questo è vero, ma in realtà sono riuscito ad utilizzarlo anche in quell’ambito come schermo di preview di Resolve. O ancora meglio sarebbe invertirli, mettendo la timeline sul CrowView ma visualizzando l’anteprima sul migliore schermo del MacBook Pro 14″.

Da notare che lo schermo da solo può essere usato anche in verticale, oppure capovolto ed attaccato al computer a sinistra, se si preferisce questa configurazione. Ancora più interessante è la possibilità di ribaltarlo dietro il monitor, potendo offrire un secondo schermo per le persone che stanno di fronte a noi.

Conclusione

Il CrowView di Elecrow è realizzato in modo robusto e parte da un’idea di fondo piuttosto interessante, ovvero quella di avere un secondo display per il portatile facilmente trasportabile. Pesa infatti solo 800 grammi e si può collegare in pochi istanti in molteplici configurazioni. Attualmente si trova in pre-order sul sito di Elecrow ad un prezzo di circa 120€ (più avanti è previsto un aumento a 188€) con costi di spedizione che vanno da un minimo di 16€ in economy, 26€ con FedEx ed un massimo di 50€ con DHL. Elecrow è tuttavia presente su Amazon con molti monitor, quindi c’è la concreta possibilità che in futuro anche il CrowView venga venduto direttamente in Italia.

PRO
PRO Originale e comodo stand
PRO Costruzione plastica, ma robusta
PRO Si può usare da solo in orizzontale o verticale
PRO Si aggancia stabilmente ai lati di monitor da 13″ fino a 16,5″
PRO Si può ribaltare anche sul retro del display principale
PRO Lo schermo ha un buon gamut per la categoria
PRO Dotato di tutti i cavi potenzialmente utili
PRO Prezzo contenuto (peccato per la spedizione)

CONTRO
CONTRO Non ha speaker integrati
CONTRO Il menu e le regolazioni sono scomode
CONTRO La resa cromatica non è eccezionale

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.