Manca una settimana precisa al keynote di presentazione di iPhone Xs e Apple Watch Serie 4 (a proposito, vi siete già iscritti al nostro supergruppo di Telegram per essere parte attiva del prossimo #SaggioMela?), ma già si parla degli smartphone di Cupertino che verranno. Se, fino allo scorso anno, le ipotesi degli analisti convergevano tutte verso la possibilità di vedere un sensore per il rilevamento delle impronte digitali collocato sotto lo schermo nel prossimo futuro (c’era chi, addirittura, lo dava per certo in iPhone Xs), oggi Ming-Chi Kuo conferma che Apple ha abbandonato definitivamente una idea simile. Infatti, secondo i suoi informatori interni alla supply chain della società guidata da Cook, non sono stati fatti ordini di componentistica in tal senso. Quindi, il Face ID sarà anche in futuro l’unico sistema di riconoscimento biometrico.
Cioè che succede nel mondo Android è, invece, agli antipodi, visto che gli ordini di sensori FOD (Fingerprint On Display) sono aumentati del 500% rispetto allo scorso anno. Inoltre, nel 2019 dovrebbero essere commercializzati i primi smartphone dotati di FOD in grado di funzionare su tutta la superficie dello schermo e non solo in un’area specifica: in dispositivi come il Mi8 di Xiaomi, infatti, è necessario posare il proprio nella porzione del display dove appare l’icona dell’impronta digitale per poterli sbloccare. Anche Samsung, col Galaxy S10, vorrebbe adottare una soluzione simile.
Per Kuo, dunque, il Face ID è l’elemento che differenzia gli iPhone dagli altri smartphone e, in futuro, grazie alle migliorie che sicuramente saranno apportate al sistema di riconoscimento del volto, sarà sempre più caratterizzante. Del resto, ad oggi non esistono rivali di Apple che abbiano realizzato una tecnologia di livello simile, fermandosi spesso al solo riconoscimento del volto in 2D o alla scansione della retina.