Per Kuo l’iPad Pro saluterà Lightning in favore della USB-C e il nuovo MacBook avrà Touch ID senza l’intera Bar

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Delle due l’una: o si è scatenata una concorrenza senza esclusione di colpi tra Gurman e Ming-Chi Kuo in termini di indiscrezioni, o (forse più probabile) sincronizzano in qualche modo le loro uscite. Negli ultimi tempi ai report di uno seguono poco dopo quelli dell’altro. Lo stesso è avvenuto pure oggi, prima Mark e poi l’analista di TF International Securities, con dettagli in larga parte complementari.

Proprio come già affermato da Gurman, l’iPhone da 6,1″ avrà scorte limitate per alcune settimane a causa dei problemi di collegamento tra pannello LCD e retroilluminazione (anche se più in generale qui vengono menzionati inconvenienti nella produzione delle unità). Andando avanti sugli altri dispositivi oggetto della nota di Kuo verso gli investitori, ecco che emergono soffiate alquanto succulente. Gli iPad Pro potrebbero infatti dire addio alla Lightning in favore della USB-C. Un rumor che si sussegue da diverso tempo, lo sappiamo, e appare difficile vedere Apple abbandonare il proprio connettore proprietario su cui tanto ha investito per gli iDevice. Ma un dispositivo Pro che si rispetti a lungo termine beneficia maggiormente di un’apertura agli standard e USB-C a tal proposito è un passaggio che acquista senz’altro senso, coadiuvato da ulteriori ritocchi hardware e futuri aggiornamenti di iOS. Nella confezione di vendita i nuovi iPad Pro dovrebbero inoltre includere gli alimentatori da 18 W, mentre per gli iPhone continuerà ad essere necessario un acquisto opzionale per sfruttare la ricarica rapida con alimentatori superiori a quello predefinito da 5 W.

Altro giro, altro prodotto. Si ritorna a parlare di MacBook, più precisamente del modello destinato a sostituire spiritualmente e commercialmente l’Air, sebbene Kuo ipotizza possa andare a sostituire pure il 12″. Non si sbilancia troppo sulle caratteristiche, fatta eccezione per la possibilità di vedere la Touch ID mantenendo però il resto della tastiera classica – sì, niente Touch Bar. Sarà interessante vedere se in tal caso integreranno il sensore nel tasto d’accensione “full size” o similmente ai MacBook Pro dotati di Touch Bar verrà contratto in un’area più piccola. Per l’Apple Watch, oltre alle cornici ridottissime, il menu prevederebbe l’uso di un retro in ceramica su tutti i modelli e il supporto all’elettrocardiogramma, anche quest’ultima una chiacchiera piuttosto gettonata nei rumor. Infine, Kuo conferma le aspettative per il debutto di AirPods 2 e AirPower.

Presumibilmente non vedremo tutto già dopodomani, ma il menu di rilasci hardware Apple che ci aspettano da qui a fine altro è senz’altro ricco. Senz’altro Maurizio ed Elio avranno modo di (s)parlarne stasera nella diretta sul canale Spreaker alle 21:00, col consueto appuntamento nightmen pre-evento, in attesa di commentare tutti insieme mercoledì dalle 18.30 col #SaggioMela le novità che verranno presentate sul palco dello Steve Jobs Theater di Cupertino.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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