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Non è partita sotto i migliori auspici l’avventura di Samsung negli smartphone pieghevoli, col Galaxy Fold presentato a febbraio e rinviato in aprile a pochi giorni dalla messa in commercio a data da destinarsi. La storia è ben nota: le unità di prova fornite ai recensori internazionali avevano subito dimostrato un problema costruttivo, con lo scollamento di una pellicola sullo schermo, che svolgeva ben più di una funzione protettiva, dopo due giorni o anche meno di utilizzo. In alcuni casi, mancando una chiara indicazione sul suo scopo, i reviewer avevano rimosso tale pellicola in buona fede, convinti che fosse come quelle temporanee tipicamente applicate sui telefoni inscatolati. In tutti i casi, il risultato è stato il medesimo, ovvero la progressiva cessazione di funzionalità dello schermo. Dopo aver apportato i dovuti correttivi, ora Samsung è pronta a riprovarci, a partire da domani, perlomeno per quel che concerne il mercato domestico della Corea del Sud.

Tra il 18 e il 27 settembre, la disponibilità si estenderà poi ad ulteriori Paesi: USA, Regno Unito, Francia, Germania, Singapore. In alcuni di essi sarà direttamente disponibile con supporto 5G integrato. Altri non ancora annunciati si aggiungeranno alla lista. L’Italia non è prevista nemmeno in un secondo momento, come dichiarato ufficialmente da Samsung alle testate italiane presenti alla fiera IFA 2019 di Berlino. Chi vorrà acquistarlo, al non indifferente prezzo di 2.100 €, dovrà pertanto andare in uno dei mercati in cui sarà venduto oppure affidarsi all’importazione online. Probabile si tratterà di scorte centellinate, ma spiace lo stesso constatare un ennesimo caso di “voluta dimenticanza” cui ormai ci si è abituati, come se i soldi di un italiano valessero poco rispetto a quelli di un francese o tedesco. Non tutto il male viene per nuocere, però, dato che si potrà aspettare in tutta tranquillità una generazione più matura del dispositivo e potenzialmente anche un po’ più economica. A proposito dei correttivi rispetto le problematiche occorse nelle prime recensioni, Samsung non è entrata nello specifico, limitandosi ad affermare miglioramenti nella costruzione e nel design. Per garantire una maggiore sicurezza, il colosso coreano ha creato inoltre una sua sorta di AppleCare dedicata in modo specifico al Fold, Premiere Service, che fornirà ai possessori un supporto prioritario costante. Tale assistenza è inclusa nel prezzo di vendita.

La seconda volta sarà quella buona, come ci domandiamo nel titolo? Ci auguriamo per Samsung di sì, anche perché avrebbe un importante ruolo di apripista, insieme all’altrettanto imminente modello di Huawei, per un ambito che si promette nei prossimi anni di ripensare in maniera drastica tanto gli smartphone quanto i tablet, fondendoli efficacemente in un unico corpo. Certo è che dovranno non solo dimostrare di essere affidabili, ma pure funzionali, non facendo rimpiangere i dispositivi tradizionali. È l’inizio di una nuova era, e come tutti gli inizi occorrerà tempo affinché il vero valore emerga, nel bene o nel male. Chissà che, come già avvenuto in altri casi, non occorrerà aspettare la discesa in campo di una certa azienda con la mela nel logo per poterlo stabilire.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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