Tutte le novità software della WWDC23: iOS 17, iPadOS 17, tvOS 17, macOS 14, watchOS 10 ed altro

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Con tutto il nuovo hardware che è stato annunciato e lo spazio dedicato ad Vision Pro, la WWDC23 è stata molto meno incentrata sul software che negli altri anni. Sono pochissimi i refresh vistosi nei nuovi sistemi operativi e si andati di più di cesello a lavorare su piccole cose. Quello che possiamo sperare è che in assenza di grandi novità si sia lavorato sul fronte ottimizzazione, quanto sulla stabilità tanto sul consumo nei dispositivi a batteria.


iOS 17

Partendo dagli iPhone e da iOS 17 vediamo alcune novità nella sezione di comunicazione. L’app Telefono è ora dotata di Contact Poster che consente di personalizzare la scheda contatto con foto, nome, emoji, ecc.. Simpatico NameDrop, una nuova funzione condivisa anche con watchOS 10 che permette di condividere al volo il proprio contatto con un altro utente, come se ci si scambiasse un biglietto da visita virtuale. I messaggi lasciati nella segreteria telefonica del proprio operatore, se compatibile con Voicemail, saranno trascritti da iOS e visualizzati a schermo intero.

Se, invece, per chiamare si usa FaceTime, è possibile lasciare un messaggio registrato in formato audio o video quando il ricevente non è disponibile.

Migliora anche l’app Messaggi: è stata aggiunta alla ricerca la possibilità di utilizzare filtri cumulabili, così come quella di visualizzare il primo messaggio inviato da un contatto con un tap sulla sua immagine. La risposta diretta ai messaggi potrà avvenire con uno switch, ed è più semplice condividere la propria posizione con gli amici. A tal riguardo, è stata implementata la funzione di check-in che avverte alcuni destinatari predefiniti nel momento in cui si raggiunge un determinato luogo. La schermata di aggiunta di contenuti e file è stata migliorata con una finestra molto più chiara ed è ora possibile incollare uno sticker ad un messaggio ricevuto come risposta allo stesso, anche se creati dalle foto o animati a partire dalle Live Photo.

Se si usa AirDrop per condividere un file molto grosso e ci si allontana, il trasferimento riprenderà automaticamente nel punto in cui si è interrotto non appena si sarà nuovamente alla giusta distanza.

Miglioramenti anche per la tastiera: l’auto-correzione impara automaticamente le nuove parole più usate, e il sistema suggerirà il completamento delle frasi all’interno del testo stesso, man mano che vengono digitate. La dettatura vocale, invece, userà il machine learning locale per migliorarsi e capire meglio ciò che viene dettato.

La novità più grossa (!) è quella di Journal, una nuova app che, sfruttando il machine learning locale del dispositivo, raccoglierà informazioni sulle nostre foto, sulla musica ascoltata, sui dati dei nostri allenamenti e tutti gli altri dati delle app che sfrutteranno le nuove API per creare un diario giornaliero delle nostre giornate, che potrà essere ulteriormente modificato e implementato dalle nostre osservazioni o dall’altro materiale che vorremo condividere.

La nuova funzione Standby, invece, trasforma un iPhone in carica in posizione orizzontale in un piccolo centro di controllo che mostra ora, data, temperatura e altre informazioni. Ogni schermata è personalizzabile e di notte si adatta da sola con i colori delicati per non arrecare fastidio. La novità sarà disponibile per tutti gli iPhone, ma sarà sempre attiva per quelli con display always on, mentre gli altri potranno visualizzare i contenuti solo dopo il tocco dello schermo.

Infine, Siri potrà essere evocata senza dire l’iconico “Hey” prima del suo nome, le Mappe saranno finalmente disponibili anche offline e Foto sarà in grado di riconoscere anche gli animali domestici, CarPlay supporterà SharePlay dagli altri passeggeri dell’auto.


iPadOS 17

iPadOS 17, come da previsioni, guadagna le funzioni presentate lo scorso anno su iOS 16: i widget ora sono interattivi, ce ne sono di più, sono più personalizzabili e reagiscono più in fretta, si potranno impostare più lockscreen personalizzabili che mostreranno anche le Live Activities, i widget laterali saranno disponibili anche in orizzontale, potranno essere visualizzati più timer assieme. La nuova app Salute sfrutta bene la dimensione più ampia dello schermo ed è sempre sincronizzata con iPhone ed Apple Watch e, conseguentemente, anche HealthKit è disponibile su iPad.

Novità per i PDF: tutti i file saranno compilabili, anche se si tratta di una scansione di un modulo. Infatti, il Neural Engine è in grado di riconoscere i campi e renderli modificabili con la tastiera (o la Apple Pencil, ovviamente). Si possono aggiungere i PDF alle note e saranno visualizzati inline con la possibilità anche di cambiare pagina o modificarli senza prima aprirli.

Stage Manager è leggermente migliorato dato che è finalmente possibile posizionare le finestre a piacimento, oltre ad una migliore gestione del flusso video in chiamata e degli schermi esterni. Si tratta per lo più di risoluzione di problemi esistenti e neanche completi visto che ancora non si può usare l’iPad a schermo spento quando ci sono display, mouse e tastiera esterni.

Non si è parlato minimamente di File purtroppo, ma almeno guadagna la possibilità di inizializzare le unità esterne. Per tutto il resto sembra sostanzialmente (e tristemente) invariato.

Oltre ad alcuni nuovi strumenti di disegno, iPadOS 17 guadagna anche tutte le funzioni di condivisione presentate con iOS 17.


macOS 14 Sonoma

Anche le migliorie di macOS 14 Sonoma sono poche, ma alcune interessanti. I widget possono ora essere posizionati sul desktop, adattandosi al colore dello sfondo e diventando trasparenti con finestre e app in primo piano. È anche possibile impostare un widget di Comandi Rapidi per eseguire operazioni complesse e ripetitive su gruppi di file.

Piccole e interessanti novità per le videoconferenze: macOS potrà mostrare noi stessi scontornati in tempo reale per dare più spazio alla presentazione condivisa, oppure ridurre quest’ultima a mo’ di quadro sulla parete di sfondo, mentre gli ascoltatori potranno aggiungere le reaction animate. Tutte queste funzioni non sono confinate a FaceTime, ma saranno disponibili anche su Zoom, Webex, Teams e altre app similari che sfrutteranno le API.

Novità per la produttività su Safari: rimuove i tracker degli URL in maniera automatica, consentirà di gestire più profili per l’accesso ai servizi web con account diversi (ad esempio, l’account Google di lavoro e quello personale saranno gestiti da due profili diversi) e si potranno creare delle webapp posizionabili sul Dock che si basano sempre su Safari ma con menu semplificati per dare spazio al contenuto.

Cresce l’attenzione di Apple per il gaming: oltre all’introduzione di un Game Mode, che riduce l’utilizzo delle risorse dalle app in background per spremere al massimo la CPU e la GPU, si riduce notevolmente il lag audio e quello del controller grazie al raddoppio del sampling rate del Bluetooth. A Cupertino hanno finalmente compreso che era necessario rendere più semplice la conversione dei videogiochi per macOS ed hanno creato il Game Porting Tool che rende la conversione da altre piattaforme molto più veloce. Come (buon) segnale di apertura al gaming, Hideo Kojima in persona ha annunciato la disponibilità della Director’s Cut di Death Stranding per macOS che, dai video presentati, sembra mostrare una grafica superiore alle console di questa generazione. Il gioco sarà disponibile a breve per il preorder.

Ci saranno, ovviamente, pure tutte le novità di sistema già presentate per iOS e iPadOS, oltre a nuovi screensaver animati mutuati direttamente da Apple TV o cuciti addosso ad alcuni nuovi sfondi per il desktop.


tvOS 17

tvOS 17 presenta un nuovo centro di controllo totalmente rivisitato e maggiori possibilità di personalizzazione della home. Il Siri Remote potrà essere localizzato dall’app Dov’è. Finalmente la Apple TV supporterà FaceTime utilizzando la funzione Continuity Camera da iPhone e iPad, con il supporto a Center Stage e a SharePlay. Sarà possibile usare Zoom e Webex grazie alle nuove API, cosa assai gradita nelle sale riunioni aziendali in cui la Apple TV è utilizzata come ponte per i monitor o i proiettori. Piccola nota di colore: le nostre gesture potranno essere lette e trasformate in emoji direttamente dalla Continuity Camera.


watchOS 10

Dalla versione 10 di watchOS ci si poteva attendere forse qualcosa in più, ma le novità non sono poi così limitate: è stato introdotto il supporto per i widget, che potranno essere evocati girando la Digital Crown. Dalla schermata potranno essere aggiunti altri widget. Nel caso in cui un timer sia attivo, sarà mostrato come primo.

Ci sono due nuove watchface celebrative del decimo anno di watchOS: una con colori delicati e cangianti, la seconda con Snoopy che interagirà sulla base delle condizioni meteo o delle attività che stiamo svolgendo.

Novità per l’attività ciclismo: adesso l’Apple Watch si può connettere con i sensori di cadenza e potenza esterni tramite BLE, per determinare le powerzone per allenamenti più precisi. Tutte le attività di allenamento sono mostrate come una Live Activity su iPhone.

Per gli escursionisti, c’è una nuova mappa topografica che evidenzia anche le altitudini. È possibile anche indicare il proprio stato d’animo che sarà registrato da Mindfullness e da Journal. Inoltre, è possibile rispondere a delle domande sul proprio stato mentale.

Piccole attenzioni anche per la salute dei nostri occhi: adesso Apple Watch riesce a capire quanto tempo si passa all’esterno grazie al sensore di luminosità ambientale, visto che è utile trascorrere un certo periodo di tempo ogni giorno alla luce del sole per non peggiorare la vista. Mentre iPhone e iPad, grazie ai sensori del Face ID, riescono a capire se il dispositivo è utilizzato alla giusta distanza dagli occhi oppure no.


AirPods

Novità per gli auricolari di Apple: è disponibile l’Adaptive Audio che combina la modalità trasparenza con quella di isolamento in base alle condizioni ambientali in cui si ci trova. Il volume dell’audio sarà regolato in base alle preferenze dell’utente relative al contenuto ascoltato (musica e podcast). La connessione e il passaggio tra più dispositivi sarà più veloce.

AirPlay

Piccole novità anche per lo streaming audio: AirPlay imparerà le preferenze dell’utente (ad esempio, se usa ascoltare la musica da HomePod in cucina lo proporrà direttamente), mentre gli hotel che adotteranno AirPlay potranno mostrare ai propri ospiti un QR code che “passa” al telefono la connessione diretta per la rapida condivisione dei contenuti con la TV della camera.


Elio Franco

Editor - Sono un avvocato esperto in diritto delle nuove tecnologie, codice dell'amministrazione digitale, privacy e sicurezza informatica. Mi piace esplorare i nuovi rami del diritto che nascono in seguito all'evoluzione tecnologica. Patito di videogiochi, ne ho una pila ancora da finire per mancanza di tempo.