iPhone 12 Pro Max: ha ancora senso ricondizionato nel 2023? Confronto con il 15 Pro Max

L’iPhone 12 Pro Max è stato il primo modello grande di smartphone Apple a cui ho detto di no. L’ho fatto principalmente perché in quello stesso anno era cresciuto fino agli attuali 6,7″ e, insieme all’arrivo dei bordi squadrati, mi è sembrato improvvisamente molto scomodo rispetto al precedente 11 Pro Max da 6,5″. A convincermi ulteriormente sulla scelta del modello più piccolo è stato il fatto che anche il 12 Pro fosse cresciuto, passando da 5,8″ a ben più generosi 6,1″. Mi sono trovato piuttosto bene quell’anno e anche i successivi senza il Max, mentre il 14 Pro ha iniziato a starmi stretto per l’autonomia. Probabilmente sono io che ne ho intensificato l’utilizzo, quindi quest’anno ho preferito optare per la versione più grande e ho scelto l’iPhone 15 Pro Max. Nella mia recensione ne ho analizzato nel dettaglio le caratteristiche, soprattutto per il comparto foto/video, ma ho trovato interessante un commento di un utente che diceva più o meno così: telefono ottimo per i creator, per tutti gli altri c’è l’iPhone 12.

In effetti, chi come me testa questi prodotti ogni anno spesso li utilizza anche per lavoro. Ed è così che poi ne motiva e giustifica il relativo acquisto. Ma se escludiamo questo specifico caso, di rado può aver senso comprare uno smartphone da quasi 1500€ ogni anno. Per questo nelle recensioni si finisce sempre per suggerire il cambio dell’iPhone dopo almeno 2 o 3 anni. Ho così pensato di fare una prova diversa dal solito, ovvero di mettere a confronto il mio 15 Pro Max con l’equivalente del 2020, ovvero il 12 Pro Max. Lo scopo non è vedere “se” il più recente sia meglio, quello lo diamo per scontato, ma di capire quale sia l’effettivo divario rispetto ad un prodotto che ha ormai 3 anni alle spalle.

Questo test è stato possibile grazie al supporto di CertiDeal, sito di cui ho già parlato in passato provando un iPhone 12. L’azienda è l’unica in Italia ad offrire 24 mesi di garanzia sui suoi prodotti ricondizionati, sintomo di una grande serietà. Oltre a questo, ha ottenuto certificazioni come la ISO 14001 e la R2:2013, a dimostrazione concreta del proprio impegno nella riduzione d’impatto ambientale. So che molti di voi dopo la mia segnalazione hanno acquistato da loro degli smartphone ricondizionati con un grado molto alto di soddisfazione.

Per completezza segnalo di aver ricevuto giusto un paio di lamentele per tempi di spedizione lunghi e per un prodotto ricevuto con qualità giudicata al di sotto delle aspettative. Per il primo aspetto, dovete stare attenti al fatto che il modello che state selezionando sia già in magazzino, e in quel caso leggerete spedizione in 24h. Quando sono prodotti in fase di approvvigionamento sarà indicato un tempo di spedizione superiore.

Per il secondo punto, notate che sul sito ogni prodotto viene proposto con diversi livelli di usura:

  • Corretto: è quello base in cui funziona tutto, ma ci sono segni di usura visibili
  • Molto buono: dove il livello di usura è più basso
  • Eccellente: si commenta da solo

Ed è importante evidenziare che ci sono 21 giorni per fare un reso, quindi se il cliente non è soddisfatto al 100% del prodotto ricevuto può benissimo rimandarlo indietro. E con un tempo di ripensamento superiore a quello indicato dalla legge. Ci tengo a precisare tutte queste cose non per obbligo, ma perché ho sempre scelto con attenzione le realtà con cui collaboro e sono sicuro della qualità di CertiDeal. Questo non significa che non possa capitare qualche isolato problema, quello va messo in conto sempre in qualsiasi compra-vendita, l’importante è che si possa sempre risolvere. E se le mie parole non fossero sufficienti, potete guardare la valutazione di CertiDeal su Trustpilot, dove è considerata “Eccezionale” con un bello score di 4,6 su 5 in oltre 3200 recensioni. Se provate a cercare altri siti che spingono molto in pubblicità, potrete notare che hanno valutazioni peggiori su Trustpilot e spesso in numero nettamente inferiore.

Un’ultima cosa prima di passare al test, perché devo segnalarvi la presenza di alcuni codici sconto. Il primo è 10SAGGIAMENTE è dà diritto a 10€ di sconto, con validità da qui al 31/12/2024. Il secondo è BFSAGGIAMENTE dove lo sconto è di 15€, quindi superiore, ma scade il 10/12/2023. Quindi, se farete l’acquisto oltre questa data, avrete comunque a disposizione il primo codice.

La scatola dei prodotti CertiDeal è l’unica cosa che non mi convince completamente, in quanto i due finora ricevuti avevano il cartonato brandizzato dall’azienda e non la confezione originale Apple. Peccato, avrei volentieri considerato di pagare un sovrapprezzo per averla, ma forse sono io ad essere un po’ troppo feticista. In confezione c’è solo il cavo di ricarica, come era in origine, però questo è da Lightning a USB-A: una scelta inspiegabile nel 2023. Non è che costino molti quelli a USB-C, ma è una spesa in più da considerare (circa 10€) se volete prendere un caricatore moderno come quello Apple 20W che consiglio.

La porta Lightning oggi sembra certamente anacronistica più che in passato, ma ha la stessa velocità dell’attuale iPhone 15. Certo è meno funzionale della USB-C, però sarà in circolazione ancora per molto tempo visto che quest’ultima è arrivata solo nei modelli 2023. Quindi, se si possiede o si vuole acquistare oggi un qualsiasi iPhone che non sia appena uscito, bene o male si ricadrà sulla porta Lightning. Ecco perché la vedremo almeno fino al 2028 secondo me. Il supporto per il MagSafe era arrivato proprio quell’anno, con ricarica wireless fino a 15W.

Caratteristiche iPhone 12 Pro Max iPhone 15 Pro Max
Porta Lightning USB-C
Velocità Dati 480 Mbps 10 Gbps
Wi-Fi 802.11 6 802.11 6E
Bluetooth 5.0 5.3
Mobile 5G 5G
Localizzazione Ultra Wideband Ultra Wideband 2
Autenticazione FaceID FaceID

Sul fronte connettività avevamo già il 5G, il Wi-Fi 6 e il Bluetooth 5, oltre al chip Ultra Wideband per la localizzazione spaziale degli oggetti come AirTag. Inoltre, si poteva già usare la eSIM oltre ad una fisica nano SIM. E non mancavano chiaramente NFC, GPS e il pagamento Apple Pay, oltre che il riconoscimento biometrico FaceID. Insomma, non è che si sentirà la mancanza di qualcosa.

L’iPhone 12 Pro Max è ancora del tutto attuale nel design, essendo sostanzialmente analogo ai più recenti. Io ho preso quello Blu Pacifico – che in quella generazione mi era piaciuto molto – ed è solo 5 grammi più pesante del 15 Pro Max. Una differenza del tutto trascurabile.

Il bordo in acciaio inossidabile è completamente a filo con il vetro frontale (Ceramic Shield) e posteriore, quindi è più spigoloso e meno gentile nel palmo della mano rispetto al 15 Pro Max. Si è visto, però, che è più resistente di quello in Titanio Grado 5, anche se ha lo svantaggio di essere lucido e più incline a trattenere le ditate – cose che si possono ignorare usando una custodia.

Da notare che il rating del prodotto era ed è ancora oggi IP68, ovvero resiste ad una profondità massima di 6 metri fino a 30 minuti, risultando chiaramente resistente sia a polvere e umidità.

Io ho scelto la versione in stato Eccellente e mi è arrivato uno smartphone davvero perfetto. Anche guardandolo molto da vicino non sono riuscito a trovare un singolo graffio, né sulla scocca, né sul display. Ovviamente costa di più delle altre, ma se siete esigenti può valerne la pena.

Per i tanti non soddisfatti delle ultime custodie in FineWoven, sarà un piacere sapere che per il 12 Pro Max c’erano ancora quelle in pelle. E non essendo più attuali capita di trovarle in forte sconto. Ad esempio io ho comprato la custodia MagSafe in pelle rossa a 29€ sfruttando uno sconto che abbiamo segnalato su @SaggeOfferte_Tech.

Il Display ha esattamente la stessa dimensione e densità di pixel, ovvero 6,7″ con 458ppi. Cambiano di poco il numero di pixel rispetto al 15 Pro Max: adesso sono 1290 x 2796, mentre dal 12 fino al 14 Pro Max erano 1284 × 2778. Ovviamente, nulla che si noti o che abbia un impatto nell’uso. La diagonale era quella, ma il Notch era più ampio rispetto l’attuale Dynamic Island, anche se posto proprio sul margine alto e, per certi versi, meno invasivo. Una differenza ulteriore è che i bordi neri intorno al pannello sono stati resi più sottili con la generazione 15 Pro.

Display iPhone 12 Pro Max iPhone 15 Pro Max
Tecnologia OLED OLED
Diagonale 6,7″ 6,7″
Risoluzione 1284 × 2778 1290 x 2796
Area FaceID Notch Dynamic Island
Contrasto 2,000,000:1 2,000,000:1
Luminosità tipica SDR 800 nit 1000 nit
Luminosità picco HDR 1200 nit 1600 nit
Luminosità outdoor 2000 nit
Refresh rate 60Hz 10-120Hz (ProMotion)
Always-on No
Modalità StandBy

Lo schermo era già di tipo OLED nel 12 Pro Max, con il medesimo contrasto tipico di 2,000,000:1 e neri assoluti. Supporta HDR, gamma cromatica P3 e la funzionalità True Tone. Due sono gli aspetti diversi rispetto l’attuale: la luminosità e il refresh rate. A partire dagli iPhone 13, la linea Pro ha ottenuto la funzione ProMotion, ovvero la capacità di variare da 10 a 120Hz, ottenendo animazioni ed uno scrolling più fluido. Per alcuni utenti sembra che questo sia un vero deal-breaker, ma per la maggioranza credo non sia un problema. Soprattutto se si pensa che lo stesso iPhone 15 appena uscito non possiede ancora oggi questa funzione.

Una conseguenza dell’assenza di ProMotion è che manca anche la funzione Always-On Display, ovvero la possibilità di avere lo schermo acceso anche in stand-by. È tuttavia presente il nuovo modo StandBy che mostra diverse informazioni nel momento in cui si tiene lo smartphone in orizzontale e in carica tramite MagSafe.

L’ultimo vantaggio del 15 Pro Max è la luminosità dello schermo, che è di 1000 nit in SDR invece degli 800 nit presenti sul modello 12 Pro Max. Quest’ultimo non aveva ancora la modalità outdoor, ma saliva comunque a più che validi 1200 nit in modalità HDR (invece che 1600 nit).

Chip A14 Bionic A17 Pro
Anno di uscita 2020 2023
Modello di iPhone iPhone 12 Pro iPhone 15 Pro
Processo Produttivo 5nm 3nm
CPU 6-core (2×3.1GHz + 4×1.8GHz) 6-core (2×3.78GHz + 4×2.11GHz)
GPU 4-core 6-core
Neural Engine 16-core 16-core
RAM 6GB LPDDR4X 8GB LPDDR5
Transistor 11,8 miliardi 19 miliardi

Fin qui abbiamo visto cosa cambia al di fuori, ma dopo 3 anni i vantaggi si vedono anche internamente. Il chip A14 Bionic presente nell’iPhone 12 Pro Max è ancora più che attuale, ma ha 2GB di RAM in meno e prestazioni inferiori all’A17 Pro, soprattutto sul fronte grafico.

Tuttavia, se si considera che sono passati 3 anni, non siamo di fronte ad una rivoluzione. Nell’uso generale è ancora molto veloce e anche nelle sessioni di gaming si difende assolutamente bene. Ovviamente c’è da considerare la questione longevità e sappiamo che iOS 17 (periodo 2023-2024) ha tagliato fuori gli iPhone 8 e X del 2017, supportando tutti quelli a partire da XS/XR del 2018.

Se Apple proseguisse con lo stesso identico ritmo si potrebbe presupporre un completo supporto per le major release fino ad iOS 19 (periodo 2025-2026), ma è facile che questo chip con 6GB di RAM guadagni almeno un altro anno, arrivando ad iOS 20 per il periodo 2026-2027. Non possiamo avere certezze in tal senso, però è facile immaginare che sarà così visto che Apple segue più le caratteristiche hardware e non le annate, e i 6GB di RAM del 12 Pro Max sono stati mantenuti fino al 14 Pro Max, incrementandoli a 8GB solo con il 15 Pro Max – così come il processo produttivo a 5nm mantenuto coerente fino allo scorso anno.

Le fotocamere posteriori sono sempre 3, tutte da 12MP. Il grandangolo aveva praticamente le caratteristiche che troviamo oggi negli iPhone 15, ovvero 120° di angolo di campo (corrispondenti a 13mm circa) e apertura f/2,4. La camera principale non era da 48MP con quad-pixel, ma aveva 12MP, una focale di 26mm e apertura f/1,6.  Era già presente la funzionalità notturna per migliorare le foto con poca luce.

Fotocamera iPhone 12 Pro Max iPhone 15 Pro Max
Ultrawide Moltiplicatore 0,5x 0,5x
Risoluzione 12MP 12MP
Dimensione sensore 1/3.6″ 1/2.55″
Lunghezza focale 13mm 13mm
Apertura f/2,4 f/2,2
Fotocamera iPhone 12 Pro Max iPhone 15 Pro Max
Wide Moltiplicatore 1x 1x
Risoluzione 12MP 48MP
Dimensione sensore *1/2,4″ 1/1,28″
Lunghezza focale 26mm 24mm
Apertura f/1,6 f/1,78

Non c’era la modalità Macro nella Ultrawide, ma avvicinandosi alla minima distanza di messa a fuoco con la fotocamera Tele si ottiene un risultato piuttosto simile. Anzi, c’è meno distorsione e si evita anche che la mano o lo stesso smartphone facciano ombra al soggetto.

Un ambito in cui Apple ha migliorato spesso gli iPhone è quello relativo a foto e video. Se andiamo alla sostanza, però, qui c’era Deep Fusion che faceva un po’ quello che fa ora il Photonic Engine nell’ottimizzazione delle immagini, nonché lo Smart HDR 3 invece dell’attuale Smart HDR 5. Quindi miglioramenti sì, ma il trattamento delle immagini era già molto evoluto. Inoltre, in questa generazione era già presenta la possibilità di scattare foto con i file Apple ProRAW e video in 4K a 60fps con una stabilizzazione sul sensore di ottima qualità.Sempre in termini di modernità, l’iPhone 12 Pro Max poteva già scattare foto ad alta efficienza in HEIF a 10-bit (cosa che ancora oggi manca in molti smartphone Android) e video in HDR con qualità Dolby Vision. Manca la modalità Cinematic per il video, ma onestamente non è che abbia avuto una grandissima riuscita.

Fotocamera iPhone 12 Pro Max iPhone 15 Pro Max
Tele Moltiplicatore 2,5x 3x
Risoluzione 12MP 12MP
Dimensione sensore 1/3,4″ 1/3,06″
Lunghezza focale 65mm 77mm
Apertura f/2,2 f/2,8
*Valore stimato perché non è stato dichiarato quello ufficiale

Non c’era l’attuale possibilità di ingrandire a 2x la fotocamera primaria, ma la terza fotocamera tele era una 2,5x da 65mm equivalenti con apertura f/2,2 e stabilizzazione ottica. I risultati sono migliori di un 2,5x effettuato con l’iPhone 15 Pro Max digitalmente, ma ovviamente quest’ultimo vince nel 5x grazie alla sua fotocamera specifica.

Fotocamera iPhone 12 Pro Max iPhone 15 Pro Max
Selfie Risoluzione 12MP 12MP
Dimensione sensore 1/3.6″ 1/3,6″
Lunghezza focale 23mm 23mm
Apertura f/2,2 f/1,9

La FaceTime camera frontale ha la stesso sensore 12MP da 1/3,6″ che troviamo ancora oggi nell’iPhone 15 Pro Max, ma l’obiettivo era meno luminoso (f/2,2 rispetto agli attuali f/1,9). I risultati sono comunque di qualità piuttosto elevata per un prodotto che ha 3 anni alle spalle.

L’autonomia di questo modello era la migliore al tempo, secondo me molto simile a quella del 15 Pro Max oggi. Ci si fanno oltre 6h di schermo accesso più altre con attività in background, coprendo una giornata anche piuttosto intensa senza problemi. Dipende anche dalla capacità massima della batteria, che parlando di un ricondizionato può arrivarvi con un minimo dell’80%. Io ho scelto la versione con stato Eccellente e mi è arrivata nuova, con il 100% di carica massima.

Dopo aver analizzato tutti questi aspetti tecnici, rimane ovviamente il più importante: il prezzo. L’iPhone 15 Pro Max parte da 1389€ con 256GB di memoria, mentre il 12 Pro Max da 256GB ricondizionato da CertiDeal in condizioni eccellenti costa 650€. Parliamo di meno della metà. E ricordo che si hanno comunque 24 mesi di garanzia. È chiaro che l’ultimo modello sia in vantaggio sotto diversi aspetti, ma non si può discutere il fatto che se 1389€ siano davvero tanti per molte persone, 650€ siano decisamente più abbordabili. Ci sono tante alternative da considerare, ad esempio il 13 Pro per avere ProMotion e uno schermo più piccolo, ma il modello in prova è ancora molto attuale considerando il prezzo d’acquisto e le sue condizioni davvero “eccellenti”.

Ricordate i codici sconto:

  1. Codice: BFSAGGIAMENTE
    Sconto: 15 Euro
    Validità fino al 10/12/2023
  2. Codice: 10SAGGIAMENTE
    Sconto: 10 Euro
    Validità: fino al 31/12/2024
Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.